Tutte le recensioni dei nuovi singoli in radio
- IL NOSTRO AMORE PERFETTO – Alessandro Canino
Voce profonda e cupa quella di uno dei protagonisti della prima edizione di Ora o mai più dove ha visto per la prima volta la luce proprio questo pezzo. Sicuramente l’effetto che ne esce è quello di un brano assolutamente spendibile nel contesto contemporaneo grazie ad un bel inciso che introduce anche dei sintetizzatori elettronici in contrapposizione alla prima strofa fin troppo trattenuta e oscura vocalmente. Sarebbe, forse, servita una vocalità più potente ed in grado di imporsi sull’arrangiamento rispetto al quale, di tanto in tanto, finisce in secondo piano. VOTO: 6.5
- TROPPO COMMERCIALE – Danti
Danti ci prova sempre ad affermarsi con uno spazio davvero tutto suo uscendo dalla dimensione di autore e produttore di hit per altri. E, anche in questo caso, quello che ne esce è sicuramente un episodio valido all’interno della scena pop-rap attuale: uno di quei pezzi che tranquillamente avrebbero potuto stare in cima alle classifiche. Manca, però, l’effetto sorpresa rispetto ad uno schema già ampiamente abusato da più noti colleghi e nomi della scena discografica italiana a cui Danti, in quanto voce e musicalità, non sa aggiungere nulla di troppo rivelante per emergere. VOTO: 6
- IO MI INNAMORO ANCORA – Ermal Meta
Si fa più estivo e trascinante Ermal Meta che, con questo nuovo pezzo, si continua a dimostrare sempre in perfetta forma. Più scanzonato, certo, ma non per questo più scontato o banale dato che il messaggio finale urla con positività ed intensità “a questa vita gli voglio bene” ricordandosi di quanto prezioso sia il dono dell’esistenza malgrado tutti i dolori e le fatiche della quotidianità. Funzionerà sicuramente anche a livello radiofonico per quella sua melodia up-tempo che favorisce l’ascolto. Attendiamo, comunque, l’autunno per riascoltare l’Ermal più “tradizionale”, quello intenso e delicato, quello profondo sotto ogni punto di vista. VOTO: 7.5
- FACCIO QUELLO CHE VOGLIO – Fabio Rovazzi feat. Nek, Emma e Al Bano
Sembrava ormai troppo strano riuscire a passare un’estate senza il “fenomeno Fabio Rovazzi” che, in effetti, c’ha messo un po’ troppo ma, finalmente, ha sfoderato il suo tormentone anche per il 2018. Questo nuovo episodio della sua strana ed insolita carriera musicale si avvale di un triplo featuting (senza contare tutte le comparse della clip) e non si fatica ad immaginarlo come un già certo ed obbligato successo. Incompleto senza la visione dell’intero (e lunghissimo) clip il brano si fa canticchiare già solo dopo un ascolto con quell’ipnotico “pa pa pararà” dell’inciso. Tra gli ospiti Emma al top, Nek misurato ma efficace, Al Bano è sempre Al Bano. VOTO: 7
- BOMBAY – Gatto Panceri
Dopo un intensissimo singolo apripista Gatto Panceri svolta proponendo alla rotazione radiofonica un brano più spensierato, meno impegnato e impegnativo e più affine alla stagione estiva che pare imporre certe tematiche e sonorità per restituire uno spazio di certo rilievo. Il cantautore lombardo ci mette tutto quello che deve confezionando un brano comunque degno di nota e che si fa canticchiare con gusto e facilità dimostrando tutta la maestria del suo autore. La zona di comfort rimane, comunque, quella di tutt’altro tipo di brani. VOTO: 6-
- ORA – Jalisse
Si, sono quelli di Fiumi di parole e di quella vittoria al Festival di Sanremo per molti ingiustificata ma sono anche quelli di tante altre cose e questo brano finalmente lo dimostra urlandolo a gran voce. Vocalmente ineccepibile e assolutamente interessante il pezzo trova la propria forza anche nel testo che sentenzia “il più cinico uomo si è perso per strada pensando che amare non fosse di moda”. Melodicamente, poi, la canzone si destreggia tra il pop, il bel canto e delle strofe incessanti riuscendo a creare sempre un bel mix fuori da ogni diktat prestabilito. VOTO: 7-
- VIVA LA LIBERTA’ – Jovanotti
Ci prova ancora una volta il buon Jovanotti e c’è da dire che questo è l’episodio più azzeccato del suo ultimo (deludente e fuorviante) album d’inediti. Lorenzo pare per un attimo riprendere le spoglie della sua musica, almeno quella delle ultime estati. Lo fa con la sua orecchiabilità e con quell’innato istinto alla scrittura funzionale e sempre coerente. Tutto bene finchè il brano non si rivela un monologo senza capo nè coda in cui è totalmente assente qualsiasi variazione d’intenti e in cui, dopo un po’, la noia, causata da un certo “piattume” acustico poco azzeccato in questa stagione, prende il volo. VOTO: 5.5
- BY MYSELF – Leonardo Monteiro
Il giovane e poliedrico talento di Leonardo Monteiro, emerso all’ultimo Festival di Sanremo, ha dimostrato di sapere e potere indossare diversi abiti musicali e quest’estate si lancia nella disco dance più retrò. Rispolvero che sarà sicuramente caro ai particolarmente nostalgici soggetti ma che ad oggi farà abbastanza difficoltà a conquistare malgrado un’indiscutibile vocalità ed un arrangiamento davvero ben confezionato per l’occasione. A cambiar troppo terreno, però, si potrebbe rischiare di offuscare la propria già opaca e poco definita personalità. VOTO: 6
- C’ERA UNA VOLTA – Lisa
E’ il nuovo inedito della vincitrice di Ora o mai più che ha trionfato, senza troppe sorprese, vantando un repertorio arricchito da due autentici gioiellini come Oceano e Sempre. Questo nuovo brano, purtroppo, non è assolutamente all’altezza dei suoi predecessori ma difende comunque le capacità vocali della sua brava interprete che, però, ha bisogno di liriche di tutt’altro spessore per pensare di riaffermarsi laddove merita. La chiacchierata somiglianza con la Ti sento dei Matia Bazar si fa effettivamente notare nell’inciso ma è la debolezza dell’intero brano rispetto alle aspettative iniziali a stupire maggiormente. VOTO: 6
- NON HO TEMPO – Marco Armani
E’ il brano più interessante tra quelli proposti dai protagonisti maschili della prima edizione di Ora o mai più si si esclude quello di Massimo di Cataldo. La cosa migliore sta nella timbrica vocale che ha la forza di uscire dalla sua intimità sfoderando un bel graffiato nell’inciso che porta la tonalità a salire per raccontare gli errori degli uomini di cui si racconta in tutto il brano con un ottimo realismo su delle liriche ben confezionate con l’obiettivo di dare ancora un messaggio con la musica. Manca solo l’effetto appiccicoso dei brani di oggi per riuscire a conquistare. VOTO: 6/7
- COPACABANA COPACABANA – Marianne Mirage
E’ il ritorno che non ci si aspettava così, quello che fa sgranare gli occhi lasciando, però, un ricordo positivo. Il timbro vocale della Mirage rimane intatto e sempre sufficientemente riconoscibile ma le tendenze più attuali sul piano dell’arrangiamento e della musicalità entrano in lei trasformandone totalmente la resa. Fosse un brano di Giusy Ferreri si troverebbe già in cima alle classifiche di iTunes per quel suo ritmo reggaeton e quell’inciso appiccicoso e riuscitissimo. Speriamo le radio se ne accorgano portando in alto un talento che, comunque, ha il suo perchè. VOTO: 7
- CI CREDI ANCORA ALL’AMORE – Massimo Di Cataldo
Nel lotto degli inediti di Ora o mai più è indubbiamente questa la migliore proposta tra le presenti. Di Cataldo viaggia all’interno di un ottimo pezzo che conserva la sua tradizione cantautorale pop e che riesce sapientemente ad unire anche un effetto sonoro contemporaneo che fa di questa forma-canzone di ieri un episodio assolutamente attuale. Interessante la crescita dell’arrangiamento che dalla chitarra acustica si arricchisce pian piano della ritmica trovando l’esplosione nello special finale quando si schiude anche la voce trovando le proprie tinte più personali. Impossibile non chiedersi, canticchiando, se ci si crede ancora all’amore rispecchiando una delle domande che tutti si sono fatti almeno una volta nella vita dopo una delusione sentimentale. VOTO: 7.5
- UN’ESTATE CI SALVERA’ – Max Pezzali feat. Ex Otago
Si affida nuovamente ad un’altra collaborazione Max Pezzali per mettere la testa fuori dalla sabbia. Il brano è quello entrato in rotazione radiofonica un paio di settimane fa pur non avendo riscosso alcun riscontro degno di nota. Questa nuova versione con gli Ex Otago sicuramente migliora la resa finale e smorza quella malinconia piatta che la voce di Pezzali ormai è solita dare senza più alcun guizzo di originalità ed emozione. Migliorata ma, sicuramente, rimane un pezzo senza troppe pretese. VOTO: 5
- LIBERI DI VIVERE – Stefano Sani
Sani dopo Ora o mai più scende in piazza con un brano che si ricorda delle radici melodiche della musica italiana e che, giustamente, parte col piano per sviluppare poi la migliore delle orchestrazioni secondo la miglior ricetta. Nell’arrangiamento vengono introdotti anche piccoli elementi di contemporaneità che supportano una voce non troppo possente e capace di farsi notare. Anche in questo caso sarebbe servita una vocalità più prestante. Va riconosciuto, però, il valore di un testo che ha il suo messaggio. VOTO: 6.5
- COME LE ONDE – The Kolors feat. J-Ax
Più vicino al mondo J-Ax che a quello dei The Kolors questo singolo è assolutamente uno di quei “prodotti da laboratorio” per impazzare nella stagione estiva sotto l’ombrellone. Stash pare essersi convinto della necessità di scendere a patti con l’italiano ma, mentre nella sanremese Frida (mai, mai, mai), era riuscito a mantenere la propria personalità musicale, in questo nuovo episodio appare leggermente più offuscato in merito alla personalità e riconoscibilità musicale. Alla fine, però, conta se il pezzo si fa canticchiare ed è innegabile che l’obiettivo è assolutamente raggiunto. VOTO: 7+
Ilario Luisetto
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