venerdì 22 Novembre 2024

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Leo Gassmann tra pop e pathos in “Cosa sarà di noi?” – RECENSIONE

Disponibile in radio e su tutte le piattaforme streaming il singolo del giovane talento romano

A pochi mesi dal lancio del suo inedito di esordio “Piume” (qui la nostra recensione) presentato nel corso dell’ultima edizione italiana di X Factor, Leo Gassmann torna in rotazione radiofonica con un nuovo singolo intitolato “Cosa sarà di noi?”, disponibile negli store digitali dallo scorso 22 marzo. Scritto e prodotto dallo stesso giovane talento romano, egregiamente arrangiato da Matteo Costanzo, il brano mette in risalto le potenzialità vocali dell’artista, la timbrica riconoscibile e riconducibile a personaggi della scena internazionale, proprio come il sound protagonista di questa valida canzone.

Nel testo si parla di cieli stellati e letti di sogni, senza mai cadere nel tranello della retorica, ma con una poetica atipica per un un ragazzo di ventuno anni. Figlio o nipote d’arte non conta, perché siamo dinnanzi ad un ragazzo dotato di abilità naturali, innate qualità difficilmente riconducibili alla stragrande maggioranza dei millennials di oggi. Che possa piacere o meno alle ragazzine per il suo aspetto è, sicuramente, un valore che aggiunge ma non toglie nulla al suo talento.

“Se l’amore che hai dato non ti è mai ritornato tu gridalo alle stelle e ti sarà riconsegnato” recita Leo Gassmann con trasporto e pathos, il tutto condito con un linguaggio semplice ma ispirato, pop ma contemporaneo. Un pezzo che sviscera le domande e le speranze di un giovane uomo alle prese con le riflessioni tipiche di chi cerca di interrogare se stesso sul proprio futuro, in una serie di confidenze intime e profonde su quello che potrà accadere o meno il domani seguente, al risveglio dopo una nottata densa di pensieri e di stelle.

Acquista qui il brano |

Cosa sarà di noi? | Video

Cosa sarà di noi? | Testo

Vivere sospesi
in alto su nel cielo
guardare quelle stelle
e sfiorarle col pensiero
e pensare che un folle
mi aveva avvisato
che le stelle se le guardi
ti proteggono da lontano

Allora ti confidi
al chiaro di luna
mentre il mondo dorme
e di te non hai paura
se l’amore che hai dato
non ti è mai ritornato
tu gridalo alle stelle
e ti sarà riconsegnato
e dimmi

Cosa sarà di noi
quando arriverà il vento
che ci porterà via
levandoci il momento
e dimmi
cosa sarà di noi
quando balleremo
sotto un cielo di stelle
sopra un letto di sogni

Cosa sarà di noi
quando a terra torneremo
quando solo col pensiero
al cielo guarderemo
fiori sporchi ed appassiti
attaccati a questa terra
sempre pronti a non cadere
nel resto della melma

Allora ti confidi
al chiaro di luna
mentre il mondo dorme
e di te non hai paura
se l’amore che hai dato
non ti è mai ritornato
tu gridalo alle stelle
e ti sarà riconsegnato
e dimmi

Cosa sarà di noi
quando arriverà il vento
che ci porterà via
levandoci il momento
e dimmi
cosa sarà di noi
quando balleremo
sotto un cielo di stelle
sopra un letto di sogni

E non importa se hai sofferto
non importa tutto questo
l’importante è essere liberi
e volare via col vento
e dimmi

Cosa sarà di noi
quando arriverà il vento
che ci porterà via
levandoci il momento
e dimmi
cosa sarà di noi
quando balleremo
sotto un cielo di stelle
sopra un letto di sogni

Cosa sarà
cosa sarà
cosa sarà

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.