venerdì 22 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

“Ansia 2000”, disordine e riscatto per Luna feat. Enzo Dong – RECENSIONE

Dal 6 dicembre il nuovo singolo della giovane artista sarda, in duetto con il rapper partenopeo

Tempo di nuova musica per Luna Melis, giovane ugola sarda classe 2002 che abbiamo imparato a conoscere nel corso della dodicesima edizione italiana di X Factor, dove si è classificata terza. Si intitola Ansia 2000 il suo nuovo singolo prodotto da Big Fish, impreziosito dal feat. d’eccezione con il rapper campano Enzo Dong (qui la nostra recente intervista), che dona al brano maggiore concretezza ed ulteriore verità. Tra le righe del testo viene sviscerato il tema dell’incertezza, inteso come una vero e proprio mostro che si nutre delle nostre debolezze svuotandoci dei sogni e privandoci della speranza. La paura del domani è uno dei mali di questo secolo, viviamo in una sorta di bolla che, anziché proteggerci, ci toglie l’aria e la forza di prendere in mano le redini del nostro destino.

“E di notte mi prende, mi sale e mi scende, stringe la gola come un serpente però fatto di niente, quando il sole si spegne il buio che splende, come ci si sente? Cosa vuole sapere una diciottenne” recita l’inciso della canzone, descrivendo dettagliatamente il frastuono tipico di chi vive un momento di smarrimento, in balia delle difficoltà, in preda alla frustrazione. Lo raccontano molto bene Luna ed Enzo Dong, figli di una generazione precaria, disordinata, confusa e infelice. Musicalmente parlando “Ansia 2000” è un pezzo ricco di sfumature, pregno di spunti e sonorità, orecchiabile ma non banale, che mette insieme vari elementi per dar vita a qualcosa di inedito, almeno per il mercato italiano. Il sound evoca suggestioni internazionali, l’attitudine dei due protagonisti è fresca, genuina e innovativa, in una sola parola: convincente.

Acquista qui il brano |

Ansia 2000 | Video

Ansia 2000 | Testo

La paura dorme sempre qui di fianco a me
ho il battito del cuore che è il bolero di Ravel
mando segnali di fumo non mi riconosce nessuno
quella torre di Babele, la Casa De Papel

Mi alzo e salto dal letto
come fossi ancora bambina
come fosse un giorno perfetto
come fosse paroxetina
il lunedì trito emozioni come dentro a un grinder
sogni da baby e problemi da grande
oggi si gioca master e commander
io, me stessa e le altre

E di notte mi prende
e mi sale e mi scende
stringe la gola come un serpente
però fatto di niente
quando il sole si spegne
il buio che splende
come ci si sente?
Cosa vuole sapere una diciottenne

Stasera che la testa è più leggera
mi sento una Luna piena
se cado sembrerò una cometa
che brilla, anche la terra

Mi dicevi cosa vuoi che sia
tu non pensarci passa il tempo e passa il temporale
se vado a un party, in un secondo voglio andare via
si, puoi fidarti, è tutto normale, tutto normale

Io voglio una vita da favola
c’era una volta una vita di notte, Diletta Leotta
una vita nel letto, di giorno e di notte
una vita che sbaglio ma non me ne importa frà
io sento dire che: “Enzo è terribile, non è credibile
supera il limite, 007 mira infallibile”
più che una scena è una scena del crimine, uoooh
non sono Maluma, sto sulla Luna, eh, eh, eh
Però finché dura, si è fatta l’una, uooooh
tu baciami e giura che non sei Giuda, eh, eh, eh

E di notte mi prende
e mi sale e mi scende
stringe la gola come un serpente
però fatto di niente
quando il sole si spegne
il buio che splende
come ci si sente?
Cosa vuole sapere una diciottenne-eh-eh-eh-eh-eh

Stasera che la testa è più leggera
mi sento una Luna piena
se cado sembrerò una cometa
che brilla… anche la terra

Mi dicevi cosa vuoi che sia
tu non pensarci passa il tempo e passa il temporale
se vado a un party, in un secondo voglio andare via
si, puoi fidarti, è tutto normale, tutto normale

Stasera che la testa è più leggera
mi sento una Luna piena
se cado sembrerò una cometa
che brilla… anche la terra

Mi dicevi cosa vuoi che sia
tu non pensarci passa il tempo e passa il temporale
se vado a un party, in un secondo voglio andare via
si, puoi fidarti, è tutto normale, tutto normale

Stasera che la testa è più leggera
mi sento una Luna piena
se cado sembrerò una cometa
che brilla… anche la terra

The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.