Tutte le recensioni dei nuovi brani in radio
- BUENOS AIRES – Baby K
La regina delle estati questa volta anticipa la sua uscita discografica probabilmente per tentare nuovamente di scollarsi di dosso l’etichetta di artista pubblicabile soltanto d’estate. Al contrario di quello che ci si attenderebbe di ascoltare per perseguire questo scopo il brano è, invece, tipicamente un qualcosa di reggae totalmente “Baby K – style” il che dimostra, ancora una volta, come ormai le stagioni non esistano più nemmeno in campo musicale. Carina, orecchiabile e fischiettabile con facilità ma… l’obiettivo è stato raggiunto? Ne dubito. Funzionerà come al solito per qualche tempo poi ce la dimenticheremo. VOTO: 6
- GIOVANE STUPIDA – Cesare Cremonini
Cesare torna in radio con un singolo che è particolarmente più adatto alla rotazione rispetto all’ultimo (complicatissimo) estratto anche se neppure questo brano è poi di così facile assimilazione dal largo pubblico magari con un ascolto distratto. Cremonini sta lentamente creandosi una complessità musicale che impone al pubblico di accrescere il proprio livello medio se ha davvero interesse nel comprenderlo. L’arrangiamento è ricchissimo, la melodia subisce continue rivoluzioni ed il testo non è, poi, così ripetitivo sfavorendo una fin troppo banale orecchiabilità. Può piacere o meno. VOTO: 7
- LUCI BLU – Emma
Continua con eterogeneità il percorso musicale in rotazione radiofonica dell’ultimo album d’inediti della cantante salentina che dopo il rock di Vasco ed un trascinante sound mediorientale punta su di una classica ballata all’italiana firmata da Davide Simonetta e Simone Cremonini. Il tema è di quelli importanti pur appoggiandosi allo scenario dei più classici degli amori. Il testo potrebbe essere letto banalmente come il racconto di un addio ma, in realtà, è un qualcosa di molto più profondo e quelle luci blu che si spengono portando via il protagonista della storia la raccontano lunga a proposito dello scenario. Intensa ed emozionante pur non godendo di un ritornello particolarmente esplosivo a livello di arrangiamento. VOTO: 7.5
- BULLSHIT – Federica Carta
Ed ecco servita la rivoluzione made by Federica Carta. Già con il suo avvicinamento a Shade e ad un mondo più new-pop l’ex stella di Amici aveva abbandonato la sua dimensione più intima e delicata degli esordi ma questa volta l’acceleratore è stato davvero premuto con convinzione. Il ritornello sposa suoni estremizzati verso il mondo elettronico, distorsivo e trap e anche il linguaggio testuale si fa particolarmente più giovane, frivolo e scollegato. Una rivoluzione che, sicuramente, dividerà il pubblico e che avvicina la Carta ad un mondo di giovani colleghe che negli anni hanno compiuto più o meno le stesse scelte (Annalisa in primis). VOTO: 7=
- IN UN CERTO QUAL MODO – Ghemon
Un ritorno ancora una volta convincente da parte di Ghemon che continua a lavorare sul suo lato forte fatto di una vocalità soul, riconoscibile e morbida nei suoi smussamenti quasi gospel. L’inciso lavora abilmente in questa dimensione vocale creando delle sovrapposizioni che rendono il tutto più pieno e performante richiamando anche la proposta musicale di Aiello il cui timbro è molto simile. Le strofe si arricchiscono di una scrittura più rap il che complica la struttura del brano ma lo rende anche estremamente più godibile e di qualità. Prezioso. VOTO: 8+
- SEMBRO MATTO – Max Pezzali
Max continua a proporsi attraverso questi singoli sparsi che puntualmente raggiungono la rotazione radiofonica per tenere alto l’hype per la prossima estate live che terrà impegnato il cantautore in una serie di appuntamenti memorabili. In questa sua nuova creatura l’ex 883 utilizza potentemente l’elettronica e si concentra nel raccontare di un amore un po’ adolescenziale e innocente. A parte questa banalità testuale questa è probabilmente la miglior proposta musicale della nuova era discografica di Max che ci si augura si concretizzi presto in un vero e proprio album perchè gli artisti della sua generazione di quello hanno davvero bisogno per essere valutati. VOTO: 7-
- NEON (LE ALI) – Marracash e Elisa
E’ una delle collaborazioni d’alta classifica visto e considerato che unisce due dei numeri uno della musica italiana degli ultimi tempi (e anche qualcosa di più visto che entrambi godono di una carriera non esattamente nata ieri). Insieme realizzano finalmente qualcosa per un pubblico eterogeneo che senza troppa difficoltà potrà avvicinarsi a questa loro proposta che senza ombra di dubbio sfonderà anche la rotazione radiofonica. Marracash è, forse, al top della sua fase creativa, Elisa è una fuoriclasse della voce che riesce a rendere ipnotica ogni nota da lei emessa. Il ritornello è tremendamente funzionale e c’è da scommetterci che lo sentiremo parecchio in giro nei prossimi mesi. VOTO: 8
- AMICI PER ERRORE – Tiziano Ferro
Tiziano, seguendo la sua miglior tradizione stagionale, punta su di una classica ballata emozionale dedicata all’amore a due che, però, questa volta si accompagna con scelte minimaliste sia nella voce che nelle scelte di arrangiamento. Tiziano si coccola dolcemente sulla base di una sola chitarra acustica che accompagna la vocalità morbida e calda dall’inizio alla fine del brano che racconta di un addio necessario per voltare davvero pagina ma, contemporaneamente, un distacco sofferto e difficile da accettare fino in fondo. Poco radiofonica probabilmente ma profondamente intima e personale nella sua scrittura emozionale. VOTO: 7+
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Ilario Luisetto
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