domenica 24 Novembre 2024

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Sanremo per tutti, la storia del Festival | 1952 – 1953

I riassuntoni di Sanremo, il Festival spiegato facile

Dopo aver inaugurato questo nuovo appuntamento con il primo episodio, proseguiamo il nostro viaggio nella storia del Festival di Sanremo con un doppio appuntamento volto a raccontarvi l’annata 1952 e la successiva del 1953. Nata dodici mesi prima senza troppe ambizioni, con il semplice scopo di rilanciare il turismo della cittadina nella stagione invernale, la manifestazione canora conferma il proprio potenziale, ma non esplode a livello popolare, complice la poca esposizione mediatica esclusivamente radiofonica, considerando che le trasmissioni televisive non erano ancora partite

Nilla Pizzi si riconferma regina per la seconda volta consecutiva con “Vola colomba”, ma non riesce ad ad aggiudicarsi il triplete l’anno seguente, abdicando in favore delle due debuttanti Carla Boni e Flo Sandon’s, laureate entrambe vincitrici con “Viale d’autunno”. A grandi linee si è trattato di una seconda e di una terza grande prova generale, sulla scia del debutto in sordina, che ha consolidato un fortmat destinato a ispirare il pubblico e gli addetti ai lavori per intere generazioni. Vi lascio al video-racconto e ad alcuni ulteriori dettagli su queste due storiche edizioni.

Sanremo per tutti | 1952 – 1953

1952 | Info

II Festival della canzone italiana
in scena dal 28 al 30 gennaio al Salone delle feste del Casinò municipale di Sanremo
presenta: Nunzio Filogamo
direzione artistica: Giulio Razzi

1952 | Regolamento

20 canzoni in gara eseguite da soli 5 interpreti (Gino Latilla, Oscar Carboni, Achille Togliani, il Duo Fasano e Nilla Pizzi). Vengono presentate 10 canzoni per sera, per i primi due giorni. Al termine di ogni serata il pubblico in sala vota e decide le cinque canzoni che accedono alla finale. Durante la terza sera vengo eseguite nuovamente le dieci canzoni finaliste. Formula identica all’annata precedente.

1952 | Classifica

Nilla Pizzi – Vola colomba
(Bixio Cherubini, Carlo Concina)
Nilla Pizzi – Papaveri e papere
(Nino Rastelli, Mario Panzeri, Vittorio Mascheroni)
Nilla Pizzi – Una donna prega
(Pinchi, Virgilio Panzuti)
Oscar Carboni – Madonna delle rose
(Giuseppe Fiorelli, Mario Ruccione)
Gino Latilla – Un disco dall’Italia
(Nisa, Giovanni D’Anzi)
Gino Latilla – L’attesa
(Biri, Nino Ravasini)
Oscar Carboni – Perchè le donne sono belle
(Alessandro Sopranzi, Giovanni Fassino)
Achille Togliani – Vecchie mura
(Filibello, Pier Emilio Bassi)
Achille Togliani – Libro di novelle
(Libero Citi, Mauro Casini)
10° Nilla Pizzi e Achille Togliani – Nel regno dei sogni
(Annibale Papetti, Carlo Alberto Rossi)

Non finalisti
Duo Fasano – Al ritmo della carrozzella
(Enzo Luigi Poletto, Piero Pavesino)
Nilla Pizzi e Duo Fasano – Buonanotte (ai bimbi del mondo)
(Ettore Minoretti, Aldo Zara)
Oscar Carboni – Cantate e sorridete
(Gian Carlo Testoni, Fabio Fabor, Carlo Donida)
Duo Fasano – Due gattini
(Tata Giancobetti, Groni Kramer, Trinacria)
Nilla Pizzi e Duo Fasano – Il valzer di Nonna Speranza
(Gian Carlo Testoni, Saverio Seracini)
Achille Togliani – La collanina
(Gian Carlo Testoni, Dino Olivieri)
Gino Latilla – Malinconica tarantella
(Gian Carlo Testoni, Enzo Ceragioli)
Nilla Pizzi – Ninna nanna ai sogni perduti
(Gian Carlo Testoni, Mario Panzeri, Pier Emilio Bassi)
Gino Latilla – Pura fantasia
(Nino Rastelli, Armando Fragna)
Duo Fasano – Vecchio tram
(Gian Luigi Callegari)

1953 | Info

III Festival della canzone italiana
in scena dal 29 al 31 gennaio al Salone delle feste del Casinò municipale di Sanremo
presenta: Nunzio Filogamo
direzione artistica: Giulio Razzi

1953 | Regolamento

20 canzoni in gara eseguite da 10 interpreti (Nilla Pizzi, Achille Togliani, Giorgio Consolini, Tony Reno, Gino Latilla, Katyna Ranieri, il Duo Fasano, il Quartetto Stars, il Doppio Quintetto Vocale, Carla Boni e Flo Sandon’s). Vengono presentate 10 canzoni per sera, per i primi due giorni. Al termine di ogni serata la giuria (composta da 80 membri sorteggiati in sala e 240 abbonati radiofonici) vota e decide quali sono le cinque canzoni che hanno accesso alla finale e quali vengono eliminate. Per la prima volta viene introdotta nel regolamento la “doppia esecuzione”: ogni canzone viene proposta nella stessa sera in due interpretazioni diverse con due diversi arrangiamenti, uno per ognuna delle due orchestre dirette da Cinico Angelini e Armando Trovajoli.

1953 | Classifica

Carla Boni – Flo Sandon’s – Viale d’autunno
(Giovanni D’Anzi)
Nilla Pizzi e Doppio Quintetto Vocale – Teddy Reno e Quartetto Stars – Campanaro
(Bixio Cherubini, Carlo Concina)
Gino Latilla e Doppio Quintetto Vocale – Giorgio Consolini – Vecchio scarpone 
(Calibi, Carlo Donida)
Achille Togliani – Teddy Reno – Lasciami cantare una canzone
(Cesare Andrea Bixio, Michele Cozzoli)
Gino Latilla – Giorgio Consolini – Vecchia villa comunale
(Renato Ruocco, Nino Oliviero)
Achille Togliani – Katyna Ranieri – No Pierrot
(Armando Ermanno Costanzo, Renato Salani)
Carla Boni – Quartetto Stars – Il passerotto
(Eldo Di Lazzaro, Dante Valentini)
Nilla Pizzi e Doppio Quintetto Vocale – Teddy Reno e Quartetto Stars – Sussurrando buonanotte
(Danpa, Bruno Pallesi, Virgilio Panzuti)
Gino Latilla e Doppio Quintetto Vocale – Giorgio Consolini – Tamburino del reggimento
(Deani)
10° Nilla Pizzi e Doppio Quintetto Vocale – Teddy Reno e Quartetto Stars – Papà pacifico
(Nino Rastelli, Armando Fragna)

Non finalisti
Carla Boni – Katyna Ranieri – Acque amare
(Nisa, Carlo Alberto Rossi)
Carla Boni – Flo Sandon’s – Buona sera
(Maria Evangelisti Tumminelli, Cosimo Di Ceglie)
Nilla Pizzi – Teddy Reno – Canto della solitudine
(Enzo Bonagura, Gino Redi)
Katyna Ranieri – Achille Togliani – Domandatelo
(Giuseppe Fiorelli, Vincenzo Baselice)
Gino Latilla – Teddy Reno – Innamorami
(Umberto Bertini, Mario Ruccione)
Achille Togliani – Giorgio Consolini – La mamma che piange di più
(Gigi Egisto Pisano, Furio Rendine)
Achille Togliani – Katyna Ranieri – La pianola stonata
(Ettore De Mura, Marcello Gigante)
Nilla Pizzi – Flo Sandon’s – L’altra
(Biri, Vittorio Macheroni)
Gino Latilla – Giorgio Consolini – Povero amico mio
(Marcella Rivi, Carlo Innocenzi)
Carla Boni – Flo Sandon’s – Qualcuno cammina
(Nino Rastelli, Nino Casiroli)

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.