venerdì 22 Novembre 2024

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Negramaro, dieci anni di “Casa 69”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Uno dei dischi italiani più belli del nuovo millennio, così potremmo definire “Casa 69”, il quinto lavoro in studio dei Negramaro, rilasciato il 16 novembre 2010. A circa tre anni e mezzo di distanza dal precedente progetto di inediti “La finestra”, il gruppo salentino torna con un album che conferma le grandi aspettative della vigilia, con sedici tracce in scaletta più due bonus track disponibili nella Special Edition.

Giuliano Sangiorgi firma tutte le canzoni, prodotte per l’occasione dal canadese Dave Botrill, già al lavoro con i Muse e i Placebo. Dal punto di vista del sound i riferimenti alle due band appena citate sono chiari ed evidenti, seppur l’utilizzo dell’italiano al posto dell’inglese ne evidenziano l’unicità, l’ottimo esperimento riuscito, funzionale e convincente sin dal primo ascolto.

L’evoluzione ideale di Mentre tutto scorre, disco con cui la band si è fatta conoscere dal grande pubblico. Tra le canzoni degne di nota, spiccano i singoli “Sing-hiozzo”, “Voglio molto di più”, “Basta così” con Elisa e “Io non lascio traccia”, ma anche altri brani non promozionali quali: “Se un giorno mai”, “Quel matto sono io”, “Londra Brucia”, “Dopo di me”, “Manchi” e “Apollo 11”.

Il livello delle canzoni è complessivamente eccellente, “Casa 69” è un disco piacevole da riascoltare, che non perde la propria forza energetico-comunicativa con il passare del tempo. I Negramaro mettono a segno l’ennesimo successo, frutto di un grande lavoro di squadra, di una coesione tipica di una vera band e che, a distanza di due lustri, resta ancora oggi intatta.

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Casa 69 | Tracklist e stelline

  1. Io non lascio traccia ★★★★★
    (Giuliano Sangiorgi)
  2. Sing-hiozzo ★★★★★
    (Giuliano Sangiorgi)
  3. Se un giorno mai ★★★★☆
    (Giuliano Sangiorgi)
  4. Quel matto son io ★★★★☆
    (Giuliano Sangiorgi)
  5. Dopo di me ★★★★☆
    (Giuliano Sangiorgi)
  6. Basta così con Elisa ★★★★★
    (Giuliano Sangiorgi)
  7. Voglio molto di più ★★★★★
    (Giuliano Sangiorgi)
  8. Casa 69 ★★★★☆
    (Giuliano Sangiorgi)
  9. Manchi ★★★★☆
    (Giuliano Sangiorgi)
  10. Apollo 11 ★★★★☆
    (Giuliano Sangiorgi)
  11. Luna ★★★☆☆
    (Giuliano Sangiorgi)
  12. Londra brucia ★★★★☆
    (Giuliano Sangiorgi)
  13. Senza te ★★★☆☆
    (Giuliano Sangiorgi)
  14. È tanto che dormo? ★★★☆☆
    (Giuliano Sangiorgi)
  15. Polvere ★★★☆☆
    (Giuliano Sangiorgi)
  16. Il gabbiano ★★★☆☆
    (Giuliano Sangiorgi)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.