giovedì 21 Novembre 2024

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Sanremo per tutti, la storia del Festival | 1990

I riassuntoni di Sanremo, il Festival spiegato facile

Il nostro viaggio nella storia del Festival di Sanremo prosegue nel segno delle celebrazioni, quella del 1990 è l’edizione del quarantennale, la prima e unica che non si è svolta né al Casinò Municipale né al Teatro Ariston, bensì al Mercato dei Fiori in un capannone ribattezzato Palafiori, costruito in località Bussana, ai piedi della Valle Armea, a circa sette chilometri dal centro della cittadina.

Un gigantesco edificio di fortuna che ospita ben 3.400 spettatori, talmente enorme che il palcoscenico misura 700 metri e la prima fila dista circa mezzo chilometro dai cantanti, per non parlare della temperatura quasi glaciale e delle flotte di pipistrelli che svolazzano liberi e felici di serata in serata. Alla conduzione torna per la seconda volta Gabriella Carlucci, affiancata da Johnny Dorelli.

La direzione artistica della manifestazione è affidata per il secondo anno consecutivo ad Adriano Aragozzini, tra le novità più importanti troviamo il ritorno dell’orchestra, che pone fine all’era del playback e delle basi registrate. A ventidue anni dall’assenza dei cantanti internazionali in gara, l’organizzazione riesce nell’impresa di riportarli a competere associati ai nostri interpreti.

Tra i cantanti stranieri in concorso si segnalano le presenze di Toquinho, Sandie Shaw, gli America, Miriam Makeba, Sarah Jane Morris, La Toya Jackson, i Kaoma, Nikka Costa, Dee Dee Bridgewater e Ray Charles. A trionfare nella categoria Campioni sono i Pooh, alla loro unica presenza in gara con “Uomini soli”, mentre a sbancare nelle vendite è “Vattene amore” di Amedeo Minghi e Mietta.

A conquistare il favore delle giurie tra le Nuove Proposte, invece, è Marco Masini che si aggiudica il titolo con “Disperato”, uno dei brani più celebri e rappresentativi del suo repertorio. Un’annata particolarmente prolifica, ricordata per la concomitanza con i Campionati Mondiali di Calcio ospitati dal nostro Paese, vinti dalla Germania.

Laddove non arriva lo sport ci pensa la musica, l’Italia conquista il gradino più alto d’Europa grazie a Toto Cutugno, reduce da ben cinque medaglie d’argento sanremesi consecutive. L’artista conquista l’Eurovision Song Contest, regalandoci la seconda e ultima vittoria a ventisei anni di distanza dal trionfo di Gigliola Cinquetti del ’64.

Il brano con cui l’artista si aggiudica il prestigioso titolo europeo è “Insieme: 1992”, un pezzo ispirato dalla caduta del muro di Berlino avvenuta l’anno precedente. Quella sua interpretazione sentita, gestuale, carica di pathos, riesce a superare il linguaggio verbale, le difficoltà linguistiche, toccando trasversalmente il cuore di popoli ideologicamente diversi, ma praticamente uguali.

Un inno che, a distanza di trent’anni, non ha perso la sua forza comunicativa. Un brano d’unione che, in un momento complicato come questo, sottolinea il valore universale della coesione… a ricordarcelo è una semplice e bella canzone italiana. Questo e molto altro ancora nel ventiquattresimo appuntamento di Sanremo per tutti – il festival spiegato facile, buona visione!

Sanremo per tutti | 1990

1990 | Info

XXXX Festival della canzone italiana
in scena dal 28 febbraio al 3 febbraio al Mercato dei fiori di Sanremo
presenta: Johnny Dorelli e Gabriella Carlucci
direzione artistica: Adriano Aragozzini

1990 | Regolamento

36 canzoni in gara eseguite da 36 interpreti nostra, di cui 20 big nostrani (Anna Oxa, Mia Martini, Milva, Caterina Caselli, Mango, Amedeo Minghi e Mietta, Riccardo Fogli, Toto Cutugno, Ricchi e Poveri, Marcella Bella, Gianni Bella, Peppino di Capri, Mino Reitano, Christian, Sandro Giacobbe, Lena Biolcati, Eugenio Bennato e Tony Esposito, Francesco Salvi, Paola Turci, Grazia Di Michele e i Pooh) abbinati 20 ospiti internazionali (Papa Winnie, MoncadaJorge Ben, Eddie Kendricks, America, Kid Creole & The Coconuts, Valeria Lynch, Sarah Jane Morris, Leo Sayer, Miriam Makeba, Gilbert Montagné, Nicolette Larson, Toquinho, Sandie Shaw, Manuel Mijares, La Toya Jackson, Kaoma, Nikka Costa Ray Charles e Dee Dee Bridgewater) e 16 giovani (Future, Franco Fasano, Silvia Mezzanotte, Gianluca Guidi, Rosalinda Celentano, Lijao, Dario Gay, Beppe De Francia, Bea Giannini, Armando De Razza, Elite, Lipstick, Proxima, Rosè Crisci, Sergio Laccone, Maurizio Della Rosa e Marco Masini).

1990 | Classifica Campioni

Pooh – Uomini soli
(Valerio Negrini, Roby Facchinetti)
Toto Cutugno – Gli amori
(Depsa, Fabrizio Berlincioni, Toto Cutugno)
Amedeo Minghi e Mietta – Vattene amore
(Pasquale Panella, Amedeo Minghi)

Finalisti
Anna Oxa – Donna con te
(Danilo Amerigo, Luciano Boero)
Marcella e Gianni Bella – Verso l’ignoto
(Daniele Di Gregorio, Rosario e Gianni Bella)
Mia Martini – La nevicata del ’56
(Franco Califano, Carla Vistarini, Luigi Lopez, Massimo Cantini)
Mango – Tu…sì
(Armando Mango, Pino Mango)
Francesco Salvi – A
(Mario Natale, Roberto Turatti, Silvio Melloni, Francesco Salvi)
Caterina Caselli – Bisognerebbe non pensare che a te
(Guido Morra, Maurizio Fabrizio)
Riccardo Fogli – Ma quale amore
(Laurex, Luigi Lopez, Andrea De Angelis)
Sandro Giacobbe – Io vorrei
(Toto Cutugno, Sandro Giacobbe)
Paola Turci – Ringrazio Dio
(Alfredo Rizzo, Roberto Righini, Remo Silvestro)
Milva – Sono felice
(Ron)
Grazia Di Michele – Io e mio padre
(Grazia Di Michele)
Peppino Di Capri – Evviva Maria
(Depsa, Peppino di Capri)
Eugenio Bennato e Tony Esposito – Novecento aufwiedersehen
(Carlo D’Amgiò, Gianluigi Di Franco, Eugenio Bennato, Tony Esposito)
Ricchi e Poveri – Buona giornata
(Depsa, Vittorio Cosma, Mario Paoluzzi)
Lena Biolcati – Amori
(Robymiro, Lena Biolcati)
Mino Reitano – Vorrei
(Cristiano Malgioglio, Patrizia Vernola, Mino Reitano)
Christian – Amore
(Fabrizio Berlincioni, Cristiano Rossi, Silvio Amato, Franco Morgia)

1990 | Classifica Nuove Proposte

Marco Masini – Disperato
(Giancarlo Bigazzi, Beppe Dati, Marco Masini)
Franco Fasano – Vieni a stare qui
(Adelio Cogliati, Fabrizio Berlincioni, Italo Ianne, Franco Fasano)
Gianluca Guidi – Secondo te
(Giorgio Calabrese, Augusto Martelli)

Finalisti
Armando De Razza – La lambada strofineira
(Renzo Arbore, Armando De Razza)
Rosalinda Celentano – L’età dell’oro
(Maurizio Fabrizio, Antonella Maggio)
Dario Gay – Noi che non ci diciamo mai mai
(Dario Gay)
Silvia Mezzanotte – Sarai grande
(Alberto Alessi, Luigi Pirrone)
Future – Ti dirò
(Romano Bais, Armando Gentile, Davide Spurio, Ricky Bolognesi)
Beppe De Francia e Bea Giannini – Una storia da raccontare
(Eliop, Domenico Politano)
Lijao – Un cielo che si muove
(Adelio Cogliati, Piero Cassano, Livio Visentin)

Non finalisti
Lipstick – Che donne saremo
(Valerio Negrini, Marco Tansini)
Rosè Crisci – Favolando
(Enzo Gragnaniello)
Elite – Malinconia d’ottobre
(Oscar Avogadro, Massimo Bettalico, Giampaolo Compagnoni)
Proxima – Oh dolce amor!
(Stefania Martinelli, Andrea Majocchi)
Maurizio Della Rosa – Per curiosità
(Marco Luberti, Maurizio Nazzaro)
Sergio Laccone – Sbandamenti
(Sergio Laccone)

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.