I premi, le targhe e gli ospiti in programma per questa 44esima edizione della rassegna dedicata alla canzone d’autore
“Una canzone senza aggettivi”, questo il titolo assegnato quest’anno al Premio Tenco, annuale rassegna giunta alla sua 44esima edizione che, nel corso dei decenni, ha nobilitato la canzone d’autore e i suoi maggiori rappresentanti. Da Gino Paoli a Paolo Conte, passando per Lucio Dalla, Francesco Guccini, Giorgio Gaber, Francesco De Gregori, Ivano Fossati, Enzo Jannacci, Fabrizio De Andrè, Ornella Vanoni, Franco Battiato, Pino Daniele, Vasco Rossi, Patty Pravo, Fiorella Mannoia, Daniele Silvestri, Ligabue, Pacifico, Brunori Sas, Carmen Consoli, Niccolò Fabi, Caparezza, Motta e Tosca, questi sono soltanto alcuni dei nomi degli artisti che possono vantare nella propria carriera almeno una Targa Tenco, chi per una canzone, chi per un album, chi come interprete, chi come opera prima.
La manifestazione andrà in scena dal 21 al 23 ottobre 2021, come da tradizione a Sanremo. Un’edizione che al momento non vede confermati gli spettacoli pomeridiani, a causa delle incertezze legate alla capienza degli spazi per le norme anti-Covid. Sul palco del Teatro Ariston si alterneranno ben otto artisti premiati, tra cui spiccano i nomi di: Fiorella Mannoia, Mogol, Enrico Ruggeri, Stefano Bollani, Vittorio De Scalzi, Paolo Pietrangeli, Marisa Monte e Pere Camps. Non mancheranno le performance dei vincitori delle Targhe Tenco 2021 attribuite dai giornalisti, ovvero: Samuele Bersani, Madame, Peppe Voltarelli e i Fratelli Mancuso. I giovani artisti Lucio Corsi e Senz_cri arriveranno invece da Il Tenco Ascolta, una serie di live in giro per l’Italia, durante i quali il Club invita ad esibirsi i cantautori ritenuti più interessanti tra gli emergenti o già presenti sulla scena italiana.
Ad impreziosire la manifestazione la presenza del cantautore uruguaiano e Premio Oscar Jorge Drexler. Durante le tre serate si potrà assistere a diversi inediti omaggi: nel 100° anno dalla nascita e nel 40° dalla scomparsa, non poteva mancare quello al cantautore, poeta e attore francese Georges Brassens che sarà ricordato da Alberto Patrucco; e poi alle canzoni dello storico duo Battisti-Mogol, di cui uno internazionale proposto dalla cantautrice catalana Rusó Sala assieme alla cantautrice francese Sighanda, quindi dal duo Setak & Locasciulli e dalla collaborazione nata per l’occasione tra la musicista e cantante Simona Colonna e la cantautrice, attrice e conduttrice televisiva Ambra Pintore. Padrone di casa sarà il presentatore Antonio Silva, con le partecipazioni e le incursioni del fisarmonicista Gianni Coscia e dell’attore Claudio Bisio.
Premi Tenco 2021 | I vincitori
Premio Tenco 2021 | Le dichiarazioni dei protagonisti
Fiorella Mannoia: «Sono naturalmente felice di questo premio, ho passato tanti anni felici, conservo molti bei ricordi legati al Tenco. Al di là del piacere di cantare, ho avuto il piacere di incontrare un sacco di artisti speciali».
Enrico Ruggeri: «Sono ovviamente contento, rivedo persone che non vedo da decenni, non vedo l’ora di tornare lì e suonare. Dall’ultima volta in cui sono stato al Tenco ho registrato 29 album, cercherò di condensare ciò che è accaduto nelle puntate precedenti, cercando di sintetizzare ciò che è successo dal 1988 al 2021».
Mogol: «Vi ringrazio per il premio che mi date. A Luigi Tenco sono legato sin da quando lo incontrai e mi chiese di riscrivere il testo di “Ciao amore ciao”, ma rifiutai perchè era già perfetto così. Lui era un caro amico, il suo ricordo fa parte della mia vita, se mi avesse dato retta non sarebbe morto. Una notte gli consigliai di non andare a Sanremo, che non ne aveva bisogno. Lui era un grande artista, veramente grande. Oltre che un autore era anche un ottimo interprete, cantò la mia Se stasera sono qui, per me era il Nat King Cole italiano».
Premio Tenco 2021 | Il programma delle serate
GIOVEDÌ 21 OTTOBRE
Teatro Ariston (ore 21.00): La serata di inaugurazione della rassegna della canzone d’autore, come da qualche anno a questa parte, sarà dedicata ai vincitori delle Targhe Tenco 2021: Samuele Bersani (disco assoluto), Madame (Opera prima e canzone singola, assieme ai co-autori Enrico Botta e Dario Faini in arte Dardust), I Fratelli Mancuso (album in dialetto), Peppe Voltarelli (interprete di canzoni) e Carlo Mercadante, produttore di “Ad esempio a noi piace Rino” che si è aggiudicato la Targa Tenco album a progetto. A chiudere la serata il Premio Tenco Enrico Ruggeri con un set esclusivo.
VENERDÌ 22 OTTOBRE
Teatro Ariston(ore 21.00): ad aprire la serata sarà il giovane eclettico cantautore Lucio Corsi, a seguire un omaggio internazionale alle canzoni di Mogol e Lucio Battisti con la cantautrice catalana Rusó Sala assieme alla cantautrice francese Sighanda, mentre il comico, cabarettista e cantante Alberto Patrucco ricorderà Georges Brassens. Ma la seconda giornata è anche la serata dell’interprete che ha vinto ben 6 Targhe Tenco e un Premio Tenco, ovvero Fiorella Mannoia, risultato che è condiviso solamente con Fabrizio De André e Paolo Conte. Venerdì sarà anche il momento dell’esibizione del Premio Tenco internazionale Marisa Monte, cantante, compositrice e produttrice discografica brasiliana che ha pubblicato lo scorso luglio “Portas”, il nuovo album a 10 anni di distanza dall’ultimo lavoro in studio, e del cantautore uruguaiano Jorge Drexler, Premio Oscar nel 2004 con la canzone “Al otro lado del río” per il film I diari della motocicletta. A ritirare il Premio Tenco, nella stessa sera, anche il cantautore, regista, sceneggiatore e scrittore Paolo Pietrangeli e il Premio Tenco operatore culturale Pere Camps, promotore di musica e direttore del festival di musica Barnasants, da lui fondato.
SABATO 23 OTTOBRE
Teatro Ariston(ore 21.00): nell’ultima delle tre serate sarà la giovane cantautrice brindisina Senz_Cri, anche lei arrivata dal Tenco Ascolta, ad esibirsi per pima. Sarà poi la volta del Premio Yorum al cantante e attore ungherese Áron Molnár e di un altro particolare omaggio a Mogol nel giorno in cui ritirerà il Premio Tenco. Si tratta di un doppio set acustico: quello del collaudato duo cantautorale formato dal musicista abruzzese Setak e dal popolare Mimmo Locasciulli e delle due musiciste Simona Colonna e Ambra Pintore. A chiudere la Rassegna sarà il Premio Tenco Stefano Bollani con una delle sue originali e strepitose performance.
Premio Tenco 2021 | Le motivazioni dei premi
ENRICO RUGGERI
Ondivago tra le tipiche atmosfere del rock, così dense di stimoli suggestivi, e il mondo evocativo della chanson, ama scavare nel ramificato universo dei sentimenti e delle emozioni con il linguaggio discorsivo della quotidianità, lontano da ogni pretesa o artificio letterario. Eppure, grazie anche all’uso di rime e assonanze sapientemente distribuite con apparente noncuranza, si dimostra sapiente creatore di originali costrutti espressivi. Musiche sempre accattivanti sanno rivestire i suoi testi creando originali connubi che sono poi esaltati da un inconfondibile timbro vocale. Quando si dice l’artista….
PAOLO PIETRANGELI
L’esuberanza e il fervore giovanile che all’età di vent’anni gli hanno ispirato Contessa hanno creato di lui l’immagine di un autore esclusivamente orientato a inni roboanti. Nulla di più lontano dalla sua vera vena poetica, costruita casomai sulla bonaria ironia e sul dubbio continuo in grado di rimettere in discussione ogni verità che si ritiene assoluta. Maestro del linguaggio dai virtuosismi verbali, inventore di immagini esotiche, eretiche ed erotiche, dispensa aneddoti e riflessioni danzando su sintassi musicali sapienti e, al contempo, di immediata presa, come si addice ai veri creatori di canzoni popolari.
PERE CAMPS
Fin dai tempi del franchismo, quando da giovane attivista dei sindacati clandestini si batteva per un mondo diverso, non ha mai smesso di credere che la realtà possa essere migliorata attraverso la conoscenza. Per continuare la sua opera di agitatore culturale, nel 1996 ha creato il festival Barnasants e gestisce gli oltre cento spettacoli annuali operando direttamente in tutti i campi: artistico, organizzativo, economico e comunicativo. Pur partendo dalle radici della propria terra, la Catalogna, si apre alle musiche di tutto il mondo e allestisce spettacoli anche a Cuba, in Uruguay, in Francia e in Italia.
STEFANO BOLLANI
Quando attitudine, studio continuo e applicazione sono in grado di trasmettere agilità funambolica alle dita, è possibile approdare a esecuzioni tecnicamente ineccepibili. Se poi tutto questo viene accompagnato da ardore di conoscenza e di esplorazione musicale, tutte le barriere tra stili e generi vengono a evaporare. Ma se si è, per di più, dotati di smisurato talento, si è allora Stefano Bollani, capace di riassumere, sulla tastiera e nella voce, qualità totalizzante dove tutto confluisce, dal jazz al rock, dalla musica classica a quella latina. Con lui anche Furia cavallo del westdiventa canzone d’autore.
FIORELLA MANNOIA
Il primo grande successo è arrivato nell’80 con Pescatore di Pierangelo Bertoli. Da quel momento non ha mai smesso di frequentare la canzone d’autore e la sua discografia è stata progressivamente arricchita dalle reinterpretazioni di classici, dalla proposta di duetti e, soprattutto, dall’esecuzione di brani scritti appositamente per lei da una folta schiera di Premi o Targhe Tenco: Ivano Fossati, Chico Buarque, Gilberto Gil, Paolo Conte, Francesco De Gregori, Fabrizio De André, Tom Waits, Caetano Veloso, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Mogol. È la donna con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco.
MARISA MONTE
Seducendoci con la sua raffinatissima voce, attraverso l’innovativo linguaggio musicale del Tribalismo, ha messo al centro l’importanza del vivere in armonia con il circostante, si tratti di natura, di animali o di altri essere umani. In un sanissimo miscuglio di sacro e profano, ha proposto un antidoto contro gli eccessi dell’individualismo, dell’antropocentrismo e della tracotanza dell’Uomo, i cui effetti stanno producendo devastazioni in ogni angolo del Pianeta. Farlo attraverso la canzone merita un grande riconoscimento da parte nostra.
MOGOL
Quello con Battisti è stato un sodalizio artistico in grado di imprimere nella memoria collettiva di vecchie e nuove generazioni le emozioni di interi album. Esplorando tutti gli angoli della musica, da quella latina al rock, dal folk al blues, ha indagato le sfumature di uno dei sentimenti più misteriosi, imperscrutabili e disarmanti: l’amore. Facendo leva sull’universalità di questo senso e toccando le corde della tenerezza è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: abbattere i muri delle contrapposizioni ideologiche ed entrare nell’intimità di moltissime case italiane.
VITTORIO DE SCALZI
Polistrumentista, cantante e compositore, con il repertorio del gruppo dei New Trolls ha saputo intrecciare la ricerca sulla musica tradizionale genovese con la poesia e il rock progressivo, contribuendo a costruire il patrimonio culturale della sua città e ad innovare quello nazionale. Con i New Trolls, nelle vesti di cantautore e collaborando con alcuni dei più grandi nomi della scena artistica italiana, da Fabrizio De André a Sergio Bardotti, da Mina a Ornella Vanoni, ha saputo consegnare al patrimonio nazional-popolare una serie di interpretazioni raffinate, frutto di un sofisticato linguaggio musicale e poetico.
ÁRON MOLNÁR
Come attore, regista, rapper e attivista sociale non ha mai smesso di difendere i diritti umani in un regime, l’Ungheria di Viktor Orbán, che dal punto di vista democratico imbarazza ogni giorno di più quell’Unione Europea a cui tuttavia ancora appartiene. Con il collettivo artistico noÁr, fondato nel 2017, Molnár ha sempre coniugato la sua alta vocazione poetica alle esigenze civili di libertà espressiva e di lotta ad ogni forma di coercizione politica diventandone oggi un punto di riferimento.
Nico Donvito
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