martedì 22 Ottobre 2024

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Almanacco musicale del 17 marzo

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 17 marzo: 76esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 289 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 17 marzo

1956 – Nasce a Napoli il Maestro Beppe Vessicchio
1956 – Nasce a Milano Fulvio Muzio, chitarrista dei Decibel
1972 – Nada debutta nella hit parade con “Re di denari”
1976 – Nasce ad Ascoli Piceno il compositore e produttore Dario Faini
1984 – Nasce ad Ivrea il cantautore Roberto Tardito
1985 – “Una storia importante” di Eros Ramazzotti è tra i brani più venduti
1988 – Nasce a Taranto il cantautore Renzo Rubino
1990 – Amedeo Minghi e Mietta sono primi in classifica con “Vattene amore”
1993 – Francesca Alotta debutta nella hit parade con “Un anno di noi”
2001 – Nasce a Fiumicino il producer tha Supreme
2007 – Gli Zero Assoluto sono primi in classifica con “Svegliarsi la mattina”
2011 – Gianni Morandi lancia il singolo “Rinascimento”
2012 – Fiorella Mannoia lancia il singolo “Se solo mi guardassi”
2013 – Max Gazzè è in vetta alla Top10 di EarOne con “Sotto casa”*
2014 – “Per sempre” di Ligabue è il pezzo più trasmesso in radio
2015 – Fabrizio Moro pubblica l’album “Via delle Girandole 10”
2017 – Alessandra Amoroso lancia il singolo Fidati ancora di me
2019 – Ci lascia il compositore Enrico Ricciardi
2020 – “Auto blu di Shiva e gli Eiffel 65 è tra i pezzi più streammati
2021 – “La genesi del tuo colore” di Irama è certificato disco d’oro
2022 – Enrico Ruggeri lancia il singolo “La fine del mondo”
2023 – Thasup e Tedua incidono “Dimmi che c’è”

*La canzone del giorno: Sotto casa

“…Apra la sua porta
faccia presto non importa
cosa crede lei di questo movimento
ma l’avverto che al suo posto
non ci penserei due volte
dato l’imminente arrivo di Gesù
perché poi non torna più! 

Mi son reso conto che serpeggia tra i credenti
il malcontento per la pioggia di mancati appuntamenti
nei millenni, ma si metta nei suoi panni…
quell’incetta di pianeti da salvare…
di pianeti da salvare! 

Possa la bontà del vostro cuore
riscoprire che la verità si cela
spesso dentro una persona sola
e non è tanto il sesso
a consolare l’uomo dal suo pianto
ma l’amore buono
ed il perdono santo del Signore

Lasci che le spieghi in due parole 
com’è facile sentire gli echi bassi ed immorali 
di comportamenti frivoli e meschini 
quali certi omini in abito da donna
la vergogna che neanche gli animali! 

Apri un istante e ti farò vedere io
che nasce sempre il sole dove cerco Dio
in tutti i poveretti che hanno perso
il senso immenso della vita!
non chiedo mica un regno intero, dico io
sono un indegno messaggero e cerco Dio
in chi vendette onore per denaro
e ora nel cuore mette un muro! 

Lei non si dimostra illuminato 
dalla grazia della vostra 
Santa Vergine Maria
lo chiami pure, se ritiene
il capo della polizia
ma a chi conviene 
tutta quella baraonda 
se l’ozono s’è ridotto a un colabrodo 
e basta un solo farabutto 
a fare in modo che dell’uomo 
non rimanga neanche l’ombra
e poi ficcatevelo in testa
non si viene al mondo tanto per godere
ma soltanto perché un bene superiore ci ha creati! 

Apri un istante e ti farò vedere io
che nasce sempre il sole dove cerco Dio
in tutti i poveretti che hanno perso
il senso immenso della vita!
non chiedo mica un regno intero, dico io
sono un indegno messaggero e cerco Dio
in chi vendette onore per denaro
e ora nel cuore mette un muro…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.