martedì 22 Ottobre 2024

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Almanacco musicale del 21 marzo

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 21 marzo: 80esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 285 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 21 marzo

1938 – Nasce a Cassine il cantanutore Luigi Tenco
1947 – Nasce a Milano il chitarrista Franco Mussida della PFM
1957 – Nasce a Mirandola il musicista Mauro Malvasi
1962 – Nasce a Formigine il cantante Paolo Belli
1964 – Gigliola Cinquetti vince a Copenaghen l’Eurovision Song Contest con “Non ho l’età”
1981 – Loretta Goggi è prima in classifica con “Maledetta primavera”*
1985 – Nasce a Palermo il musicista Dario Mangiarancina de La Rappresentante Di Lista
1988 – “La prima stella della sera” dei Matia Bazar è tra i brani più venditi
1988 – Nasce a Los Angeles il cantante Stefan “Di Maria” Poole
1995 – Nasce a Roma il cantautore Manuel Finotti
1997 – Nasce a Noventa Vicentina la cantante Chiara Grispo
1998 – Renato Zero lancia il singolo “L’impossibile vivere”
2003 – I Negramaro rilasciano il loro primo omonimo disco
2004 – Biagio Antonacci pubblica “Non ci facciamo compagnia”
2008 – Vasco Rossi è primo in classifica con “Il mondo che vorrei”
2012 – Ci lascia il cantautore Massimo Melodia
2012 – Valerio Scanu incide il disco Così diverso
2013 – Anna Tatangelo lancia il singolo “Occhio x occhio”
2014 – Caparezza pubblica “Non me lo posso permettere”
2015 – Marracash e Neffa lanciano insieme “Nella macchina”
2016 – Bugo rilascia il singolo “Me la godo”
2017 – Elodie entra nella Top10 di EarOne conTutta colpa mia
2020 – Il singolo “Auto blu” di Shiva è in vetta alla classifica FIMI
2021 – “Le dimensioni del mio caos di Caparezza è certificato disco di platino

*La canzone del giorno: Maledetta primavera

“…Voglia di stringersi e poi
vino bianco, fiori e vecchie canzoni
e si rideva di noi
che imbroglio era
maledetta primavera
che resta di un sogno erotico se
al risveglio è diventato un poeta
se a mani vuote di te
non so più fare
come se non fosse amore
se per errore
chiudo gli occhi e penso a te

Se
per innamorarmi ancora
tornerai
maledetta primavera
che imbroglio se
per innamorarmi basta un’ora
che fretta c’era
maledetta primavera
che fretta c’era
se fa male solo a me

Che resta dentro di me
di carezze che non toccano il cuore
stelle una sola ce n’è
che mi può dare
la misura di un amore
se per errore
chiudi gli occhi e pensi a me

Se
per innamorarmi ancora
tornerai
maledetta primavera
che importa se
per innamorarsi basta un’ora
che fretta c’era
maledetta primavera
che fretta c’era
maledetta come me.

Lasciami fare
come se non fosse amore
ma per errore
chiudi gli occhi e pensa a me

Che importa se
per innamorarsi basta un’ora
che fretta c’era
maledetta primavera
che fretta c’era
lo sappiamo io e te
Na, na, na, na, na, na,
na, na, na, na, na, na,
maledetta primavera
na, na, na, na, na, na…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.