sabato 23 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 31 ottobre

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 31 ottobre: 304esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 61 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 31 ottobre

1960 – Nasce a Bologna il cantautore Fabio KoRyu Calabrò
1972 – Nasce a Roma il cantante Max De Angelis
1973 – Adriano Celentano rilascia il disco “Nostalrock”
1975 – I Pooh pubblicano l’album “Forse ancora poesia”
1987 – Gianna Nannini lancia il singolo “I maschi”
2000 – “Toro loco” di Piero Pelù è tra i brani più trasmessi di in radio
2003 – Michele Zarrillo pubblica il disco “Liberosentire”
2003 – Gigi D’Alessio rilascia la raccolta “Buona vita”*
2004 – Ci lascia la cantante Enrica Pereno
2004 – I Nomadi lanciano il disco “Corpo estraneo”
2008 – Biagio Antonacci pubblica la raccolta “Il cielo ha una porta sola”
2011 – Chiara Civello incide il singolo “Tre”
2013 – Lodovica Comello lancia “Universo”
2014 – Chiara Galiazzo rilascia Il rimedio la vita e la cura
2014 – Fedez e Francesca Michielin incidono “Magnifico”*
2014 – Valerio Scanu lanciaParole di cristallo
2016 –Stupendo fino a qui di Alessandra Amoroso debutta nella Top10 di EarOne
2017 – Grido incide il singolo “Strade sbagliate”
2017 – Coez è primo in classifica con “La musica non c’è”
2018 – Nella classifica Fimi debutta l’album “Sì” di Andrea Bocelli
2019 – “Barrio di Mahmood è tra i brani più ascoltati in radio
2020 – Il singolo “Girasoli” di Emanuele Aloia viene certificato disco d’oro

*La canzone del giorno: Magnifico

“…E gli anni passano e non ci cambiano,
davvero trovi che sia diverso
guardami in faccia i miei occhi parlano
e tu dovresti ascoltarli un po’ più spesso.
sorridi quando piove, sei triste quando c’è il sole,
devi smetterla di piangere fuori stagione.
dai proviamo e poi vediamo che succede.
per ogni mia parte che ti vuole, c’è un’altra che retrocede.
sapessi quante ne ho viste di scalatrici sociali,
regalano due di picche aspettando un re di denari.
quante volte ad un ti amo hai risposto no, non posso,
hai provato dei sentimenti e non ti stanno bene addosso.
parliamo allo stesso modo ma con diversi argomenti,
siamo nello stesso hotel ma con due viste differenti.
l’amore è un punto di arrivo, una conquista.
ma non esiste prospettiva senza due punti di vista

Anche se poi tutto è magnifico,
non lo prenderò come un rimprovero
è possibile abbia sogni sbagliati
un po’ illusi al momento
mi appartengono

Fuori è magnifico,
si ma tu un po’ di più.
sei la bellezza a due passi
a portata di manicure,
ma so che quando troveranno il centro dell’universo
rimarrai delusa a scoprire che non sei tu.
ognuno coi suoi pensieri e i suoi segreti,
lo so siamo divisi dalla spazio senza essere pianeti.
l’amore rende ciechi devo dirtelo
e io devo smettere di cercare le scarpe nel frigorifero.
ma tu non guardi me continui a guardare fuori,
ti ho dato i giorni migliori dei miei anni peggiori.
contraddizioni e vizi, a ognuno il suo
ma questa notte dormo sul mio fianco preferito, il tuo

Anche se poi tutto è magnifico,
non lo prenderò come un rimprovero
è possibile abbia sogni sbagliati
un po’ illusi al momento
mi appartengono

Anche se poi tutto è realistico
non lo prenderò come un rammarico
è possibile abbia sogni sbagliati
un po’ illusi al momento
mi appartengono

Fuori è magnifico, fuori tutto è magnifico
fuori è magnifico, fuori tutto è magnifico
è possibile abbia sogni sbagliati
un po’ illusi al momento
mi appartengono

Anche se poi tutto è magnifico,
non lo prenderò come un rimprovero
è possibile abbia sogni sbagliati
un po’ illusi al momento
mi appartengono…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.