Anticipazioni su quello che andrà in scena nel primo appuntamento del talent di Maria De Filippi
Tutto pronto per la messa in onda del serale di Amici, talent show guidato da Maria De Filippi, giunto alla sua diciannovesima edizione. Tante le novità previste per questa nuova stagione, ma partiamo dalle conferme: una su tutte il direttore artistico Giuliano Peparini, pronto a far ballare e animare il palco del Teatro 8 degli studi Titanus Elios di Roma, a partire dal primo appuntamento in programma venerdì 28 febbraio e per tutte le successive otto puntate, tutte rigorosamente in diretta.
Nel corso delle prime sei serate, andrà in scena quella che è la gara tra i dieci concorrenti di quest’anno, i sei cantanti Nyv (qui la nostra precedente intervista), Giulia, Gaia, Jacopo, Francesco e Martina e i sei ballerini Valentin, Nicolai, Javier e Talisa. Non ci saranno squadre, tantomeno capitani o direttori artistici, il sistema di eliminazione sarà un vero e proprio “tutti contro tutti”, con la classifica suddivisa a gironi, fino ad arrivare alla sesta puntata con una finale composta da quattro talenti e consueto responso che decreterà il vincitore della categoria canto, quello della categoria ballo e il vincitore assoluto di Amici 19. Quest’ultimo parteciperà alle successive tre puntate celebrative, durante le quali si sfideranno dieci artisti professionisti, ballerini e cantanti discograficamente già avviati. Tra i primi nomi, confermate le presenze di Enrico Nigiotti e Michele Bravi.
Per entrambe le fasi, ci saranno tre organi giudicanti: la giuria composta da Loredana Bertè, Vanessa Incontrada e Gabry Ponte, più la presenza di Tommaso Paradiso che vedremo in un ruolo inedito; i professori: Alessandra Calentano, Veronica Peparini e Timor Steffens per il ballo, Rudy Zerbi, Stash e Anna Pettinelli per il canto, più la VAR formata dal Maestro Beppe Vessicchio e dal coreografo Luciano Cannito; infine, come di consueto, avrà un ruolo decisivo il pubblico da casa mediante il televoto.
«Non è un anno in cui i talent show sono andati benissimo – commenta la padrona di casa – l’edizione di quest’anno è un po’ particolare visto l’anticipo della messa in onda. Al serale sono arrivati dieci ragazzi, sei cantanti e quattro ballerini, la finale avverrà dopo sei puntate, mentre le ultime tre vedranno una grande festa, con ragazzi che hanno già partecipato ad Amici o comunque hanno già una carriera avviata sia come cantanti che come ballerini, alla fine ci sarà anche per questa fase un vincitore».
Annunciati gli ospiti della prima puntata, che saranno Ghali, Alessandra Amoroso, Emma, J-Ax, Ermal Meta ed Elisa. Presenza comica di Luciana Littizzetto, che farà incursione telefonicamente, e fisso l’intervento di Al Bano e Romina, protagonisti dello spin-off AmiciProf, una sorta di ribaltone che vedrà i ragazzi giudicare i loro stessi professori, alle prese con una serie prove di canto e ballo.
«Un tempo le case discografiche investivano sulla ricerca di nuovi artisti – spiega a proposito del calo dei talent Maria De Filippi – quando è nato questo format all’inizio le etichette lo snobbavano, poteva esserci il vincitore più forte del mondo ma non lo considerava. Ad un certo punto non hanno più avuto i soldi per fare promozione, così si sono resi conto del potere dei talent che non solo ti fanno tutto il lavoro, ma danno la possibilità di far sentire i pezzi degli artisti più e più volte. Di conseguenza hanno pescato a man bassa da tutti i talent».
In conclusione, riguardo l’ultimo Festival di Sanremo e il basso posizionamento in classifica degli artisti provenienti dai talent, decisamente inferiore rispetto alle precedenti annate, la conduttrice precisa: «Innanzitutto credo che il non posizionamento non parta dal non successo, ma semplicemente dal meccanismo del regolamento, penso che non basarsi unicamente sul televoto, dove per esempio Alberto Urso diventa secondo, da un lato sia anche legittimo, perché comunque sia sarebbe ingiusta una gara che rappresenti tutta la musica italiana con alcuni concorrenti che hanno avuto più visibilità rispetto ad altri. Il fatto che X Factor piuttosto che gli altri talent musicali non abbiano eccelso come altre volte, può dipendere dai casting, in più c’è un nuovo spazio rappresentato dal web, forse i ragazzi si presentano meno ai talent per questo motivo, oppure di talent ce ne sono tanti e quindi, dopo un po’, il genere si esautora».
Nico Donvito
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