giovedì 21 Novembre 2024

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Un Francesco Gabbani inedito nel singolo “La mia versione dei ricordi”

Il vincitore del Festival di Sanremo 2017  in radio dal 24 novembre con il quarto estratto da “Magellano”

Francesco Gabbani - Magellano special editionE’ arrivato il tempo delle ballate per Francesco Gabbani, che torna in rotazione radiofonica con “La mia versione dei ricordi”, brano che segna l’inizio di una nuova era per il cantautore toscano, che fino a questo momento ci aveva abituato a sonorità decisamente up-tempo. Dopo tre singoli scanzonati e di successo come “Occidentali’s karma”, “Tra le granite e le granate” e “Pachidermi e pappagalli”, il vincitore di Sanremo 2017 conclude questa straordinaria annata con un pezzo introspettivo, diverso da quanto realizzato sino ad ora, dimostrando di essere un abile artigiano di emozioni, in grado di sfiorare le corde dell’anima, e non un semplice operaio addetto alla catena di montaggio nell’industria dei tormentoni.

Una canzone di spessore che rende finalmente giustizia alla sua profonda vena creativa (come già approfondito in un precedente articolo), mettendo in luce un lato inedito dell’artista, che si mostra romantico e malinconico. Il pezzo segue l’uscita della riedizione dell’album dei record “Magellano”, disponibile in tutti gli store a partire dal 17 novembre, ed è accompagnato da un video ufficiale girato sulle Dolomiti e diretto dal regista Tiziano Russo, remake della storica clip della hit natalizia per antonomasia: “Last Christmas” degli Wham. “La mia versione dei ricordi” segna l’inizio di una nuova era geologico-musicale per Francesco Gabbani, un processo evolutivo necessario: dal primate che lo ha supportato sul palco dell’Ariston allo status di Homo Discographic Sapiens.

La mia versione dei ricordi | Video

La mia versione dei ricordi | Testo

Presto il tempo darà torto alle parole
e alla tua bellezza più di una ragione
e poche scuse buone da buttare via
e ho raccolto tutto quello ch’eravamo
nascondendolo in un posto più lontano
come indovinare una fotografia

Forse ognuno ha la sua colpa
ogni colpa i suoi perché
che in silenzio si perdona da sé
ed ognuno per sè stesso
veste la sua verità
perché resti nuda l’altra metà

Lo dico ad ogni casa
ogni vetrina accesa
al cane che mi annusa
all’uomo e alla sua rosa
lo dico ai manifesti
al mondo che ci ha visti
per convincermi che
è vera a tutti i costi
la mia versione dei ricordi
perché sia vera a tutti i costi
la mia versione dei ricordi

Su una curva lungo il viaggio dei tuoi giorni
capirai che la versione dei ricordi
è polvere sul cuore da soffiare via
e a ciascuno la sua scelta
la risposta ai suoi perché
perché adesso ognuno gioca per sé
ed ognuno dallo specchio
ascolta la sua verità
purché resti muta l’altra metà

Lo dico ad ogni casa
ogni vetrina accesa
al cane che mi annusa
all’uomo e alla sua rosa
lo dico ai manifesti
al mondo che ci ha visti
per convincermi ch’è vera a tutti i costi
la mia versione dei ricordi
perché sia vera a tutti i costi
la mia versione dei ricordi
la mia versione dei ricordi
la mia versione dei ricordi

Lo dico ad ogni casa
ogni vetrina accesa
al cane che mi annusa
all’uomo e alla sua rosa
lo dico ai manifesti
al mondo che ci ha visti
per convincermi ch’è vera a tutti i costi
la mia versione dei ricordi
perché sia vera a tutti i costi
la mia versione dei ricordi

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.