venerdì 22 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 12 settembre

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 12 settembre: 251esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 109 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 12 settembre

1948 – Nasce a Roma il cantante e batterista Stefano D’Orazio
1959 – Adriano Celentano è primo in classifica con “Il tuo bacio è come un rock”
1959 – Nasce a Genova la cantante Laura Fedele
1964 – Nasce a Roma la cantautrice Paola Turci
1969 – Lucio Battisti vince il Festivalbar con “Acqua azzurra acqua chiara”
1977 – Umberto Tozzi vince il Festivalbar con “Ti amo”
1985 – Nasce a Bologna il musicista Alberto “Bebo” Guidetti de Lo Stato Sociale
1989 – “Ti pretendo” di Raf è in vetta alle classifiche
1991 – Ci lascia la cantante Tina Centi
1996 – Laura Pausini rilascia l’album “Le cose che vivi”
1997 – Nasce a Roma il cantautore Filippo Uttinacci, alias Fulminacci
2000 – I Lunapop vincono il Festivalbar con “Qualcosa di grande”
2000 – Nasce a Bologna la cantante Letizia Bertoldi, alias La Lirica
2003 – Nasce a Civitanova Marche la cantautrice Sofia Tornambene
2003 – Tiziano Ferro pubblica il singolo “Xverso”
2003 – Giorgia lancia il disco “Ladra di vento”
2008 – I dAri rilasciano l’album “Sottovuoto generazionale”
2009 – Tiziano Ferro incide “Il sole esiste per tutti”
2012 – “Le ragioni del cuore” di Raf è in vetta su EarOne
2013 – Roberto Vecchioni lancia “Sei nel mio cuore”
2014 – Francesco De Gregori e Ligabue incidono “Alice”
2015 – Vasco Rossi pubblica “Quante volte”*
2016 – Raphael Gualazzi rilascia “Love life peace”
2017 – Francesco Gabbani lancia Pachidermi e pappagalli
2020 – L’album “Buongiorno” di Gigi D’Alessio è in vetta alla classifica FIMI
2021 – “Fiamme negli occhi dei Coma_Cose è certificato doppio disco di platino
2022 – “Blu celeste” di Blanco ottiene il sesto disco di platino

*La canzone del giorno: Quante volte

 “…Quante cose son cambiate nella vita
quante cose sono sempre così
quante volte ho pensato è finita
poi mi risvegliavo il Lunedì
quante volte ho pensato nella vita
voglio fare quello che mi va,
poi le cose mi sfuggivan tra le dita
e arrivava la realtà

Quante cose son passate ormai
quante cose che non torneranno mai
quante volte ho pensato nella vita
posso fare anche senza di te
poi mi risvegliavo tutto sudato
senza capire perché
quante volte ho sbagliato sì
quante volte è andata bene così 
quante volte ho fatto finta di niente
ma ho capito sì
quante volte sono arrivati i guai
anche se ero già migliore ormai 

Io non voglio più vivere 
solo per fare compagnia 
io non voglio più ridere
non mi diverto più ed è colpa mia
non ho voglia di credere
che domani sarà
sarà diverso e poi
chi lo sa…

Quante volte ho pensato nella vita
posso fare anche senza di te
poi mi risvegliavo tutto sudato 
senza vita te
quante volte ho sbagliato sì
quante volte è andata bene così.
quante volte ho fatto finta di niente,
ma ho capito sì.
quante volte sono arrivati i guai,
anche se ero già migliore ormai.

Io non voglio più vivere,
solo per fare compagnia.
io non voglio più ridere,
non mi diverto più ed è colpa mia.
non ho voglia di credere,
che domani sarà,
sarà diverso e poi,
si vedrà…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.