giovedì 21 Novembre 2024

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Anna Oxa, trent’anni di “Tutti i brividi del mondo”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Dopo aver celebrato i trent’anni di Cosa resterà… di Raf e di Oro, incenso e birra di Zucchero, parliamo di un altro grande album datato 1989: “Tutti i brividi del mondo” di Anna Oxa. Si tratta del suo nono progetto in studio, arrivato a pochi mesi di distanza dalla vittoria del Festival di Sanremo in coppia con Fausto Leali sulle note di “Ti lascerò”, brano che non trova spazio in questo lavoro, poiché inserito nella precedente raccolta “Fantastica Oxa”.

Prodotto da Fio Zanotti, l’album si apre con “L’ombra”, traccia dal respiro cantautorale, dotata di un inciso molto aperto in grado di mettere subito in chiaro le indiscutibili velleità vocali dell’artista. Si prosegue con la title track, che ottiene immediato successo diventando presto uno dei principali evergreen del suo repertorio.

Altro pezzo di spessore è “Fotografando (Questa porta aperta)”, così come “Elena” dedicato a sua mamma. “Più su” resta, secondo il mio personale parere, uno dei brani più belli del disco, nonché della sua discografia, incomprensibilmente non selezionato come singolo. Meno d’impatto, ma comunque di buon livello, “Telefonami” e “La statua”, che si differenziano dal resto della scaletta regalando ulteriore versatilità.

Chiude l’ascolto “Avrei voluto”, canzone interpretata in coppia con Fausto Leali e presentata in concorso all’Eurovision Song Contest ’89, classificatasi al nono posto. Nell’insieme “Tutti i brividi del mondo” è un disco ispirato e non strettamente legato a quel periodo storico, le tracce suonano contemporanee anche oggi, non stancando a distanza di trent’anni.

Franco Ciani, Gianni Belleno, Vittorio De Scalzi, Franco Fasano e Fabrizio Berlincioni, confezionano su misura per Anna Oxa otto abiti eleganti ma, al tempo stesso, comodi. Sentirsi a proprio agio è un elemento fondamentale per qualsivoglia interprete, anche in questo caso lo si sente e lo si percepisce nota dopo nota, parola dopo parola, emozione dopo emozione.

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Tutti i brividi del mondo | Tracklist e stelline

  1. L’ombra
    (Franco Ciani, Gianni Belleno, Vittorio De Scalzi)
  2. Tutti i brividi del mondo
    (Franco Ciani, Gianni Belleno, Vittorio De Scalzi)
  3. Fotografando (Questa porta aperta)
    (Franco Ciani, Gianni Belleno, Vittorio De Scalzi)
  4. Elena
    (Franco Ciani, Gianni Belleno, Vittorio De Scalzi, Franco Fasano)
  5. Telefonami
    (Franco Ciani, Gianni Belleno, Vittorio De Scalzi)
  6. Più su
    (Franco Ciani, Gianni Belleno, Vittorio De Scalzi)
  7. La statua
    (Franco Ciani, Gianni Belleno, Vittorio De Scalzi)
  8. Avrei voluto (con Fausto Leali)
    (Franco Ciani, Fabrizio Berlincioni, Franco Fasano)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.