giovedì 21 Novembre 2024

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Buon compleanno Mina, 80 canzoni per renderle omaggio

Tanti auguri alla popolare e mitologica interprete lombarda, per lei la nostra speciale playlist

Dopo aver celebrato gli ottant’anni della Pantera di Goro Milva e dell’Aquila di Ligonchio Iva Zanicchi, anche per la Tigre di Cremona è tempo di festeggiamenti. Stiamo parlando naturalmente di Mina, ottanta candeline sulla torta per colei che tutt’oggi è considerata unanimamente la regina incontrastata della musica leggera italiana, riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Dai primi successi ottenuti tra gli anni ’60 e gli anni ’70, alla sua presenza-assenza che ci ha accompagnato nel corso degli ultimi quattro decenni, insegnandoci come l’arte e lo showbiz possano essere anche due aspetti ben distinti e separati.

Apparire non è tutto, questo la Mazzini lo aveva capito prima di chiunque altro, in un’epoca in cui non vigevano ancora le leggi dei social network, dove la concorrenza discografica era meno spietata e, tutto sommato, la privacy di un personaggio pubblico era un filino più preservabile. Unitariamente le và riconosciuta una certa dose di coraggio, perché le telecamere fanno gola a tutti e in ogni artista si cela un pizzico di sano esibizionismo. Nel corso dei suoi sessant’anni di carriera (di cui solo venti trascorsi sotto i riflettori), ha inciso oltre 1.500 brani, vendendo oltre 150 milioni di dischi.

Tra i capolavori che impreziosiscono il suo variopinto repertorio, ricordiamo: “Il cielo in una stanza”, “Insieme”, “Se telefonando”, “Un anno d’amore”, “Amor mio”, “Grande grande grande”, “Parole parole”, “E poi…”, “Non gioco più”, “Vorrei che fosse amore”, “Sono come tu mi vuoi”, “Città vuota”, “Bugiardo e incosciente”, “L’importante è finire”, “Ancora ancora ancora”, “Questione di feeling”, “Più di così”, “Volami nel cuoree molti altri ancora. Anno dopo anno, disco dopo disco, i suoi ritorni hanno sempre suscitato la curiosità degli ammiratori che non l’hanno mai dimenticata e sostituita.

In un momento in cui i like, le views e i follower contano quanto il deposito dove è custodito il patrimonio di Paperon de’ Paperoni, la scelta di non apparire e di donarsi solo attraverso l’arte è da considerarsi, a distanza di oltre quarant’anni dall’addio alle scene e dalla sua ultima apparizione pubblica, come una lungimirante controtendenza. Tra inediti e cover, l’artista ha saputo raccontare e rileggere l’amore, i sentimenti e tutto ciò che la circonda, ponendo l’accento sul valore e sull’importanza di ogni singola parola pronunciata. Tutto questo e molto altro ancora è Mina, donna fragile dotata di una voce potentissima in grado di toccare note inarrivabili, che ha scelto di diventare invisibile agli occhi (ma non alle orecchie) degli spettatori, per restare incisa per sempre sul nastro magnetico della nostra memoria.

Buon compleanno Mina | Podcast

80 canzoni per Mina | Playlist

  1. Tintarella di luna (1959)
  2. Nessuno (1959)
  3. E’ vero (Sanremo 1960)
  4. Il cielo in una stanza (1960)
  5. Una zebra a pois (1960)
  6. Le mille bolle blu (Sanremo 1961)
  7. Prendi una matita (1961)
  8. Io amo tu ami (1961)
  9. Renato (1962)
  10. Sabato notte (1962)
  11. Stringimi forte i polsi (1962)
  12. Stessa spiaggia stesso mare (1963)
  13. Un anno d’amore (1964)
  14. E se domani (1964)
  15. Città vuota (1964)
  16. E’ l’uomo per me (1964)
  17. Brava (1965)
  18. Se telefonando (1966)
  19. Sono come tu mi vuoi (1966)
  20. Mi sei scoppiato dentro il cuore (1966)
  21. Se non ci fossi tu (1966)
  22. La banda (1967)
  23. Vorrei che fosse amore (1968)
  24. La voce del silenzio (1968)
  25. Bugiardo e incosciente (1969)
  26. Non c’è che lui (1970)
  27. Insieme (1970)
  28. Io e te da soli (1970)
  29. Viva lei (1970)
  30. Amor mio (1971)
  31. Una donna una storia (1971)
  32. E penso a te (1972)
  33. Grande grande grande (1972)
  34. Parole parole con Alberto Lupo (1972)
  35. Lamento d’amore (1973)
  36. E poi… (1973)
  37. Non gioco più (1974)
  38. Quasi come musica (1975)
  39. Come un uomo (1975)
  40. L’importante è finire (1975)
  41. Devo dirti addio (1976)
  42. Ma che bontà (1977)
  43. Amante amore (1977)
  44. Ancora ancora ancora (1978)
  45. Anche un uomo (1979)
  46. Un po’ di più (1979)
  47. Se il mio canto sei tu (1979)
  48. Buonanotte buonanotte (1980)
  49. Quando l’amore ti tocca (1981)
  50. Morirò per te (1982)
  51. Devi dirmi di sì (1983)
  52. Rose su rose (1984)
  53. Comincia tu (1984)
  54. La verità (1984)
  55. Più di così (1984)
  56. E la chiamano estate (1984)
  57. Questione di feeling con Riccardo Cocciante (1985)
  58. Via di qua con Fausto Leali (1986)
  59. Ma chi è quello lì (1987)
  60. Lo faresti (1989)
  61. Come mi vuoi (1992)
  62. Sì che non sei tu (1993)
  63. Rotola la vita con Audio 2 (1994)
  64. Anime con Riccardo Cocciante (1994)
  65. Volami nel cuore (1996)
  66. Con te sarà diverso (1997)
  67. Sempre sempre sempre (1998)
  68. Acqua e sale con Adriano Celentano (1998)
  69. Brivido felino con Adriano Celentano (1998)
  70. Grande amore (1999)
  71. Neri con Renato Zero (1999)
  72. Certe cose si fanno (2002)
  73. Amore disperato con Lucio Dalla (2003)
  74. Portati via (2005)
  75. Fragile (2005)
  76. Mogol Battisti con Andrea Mingardi (2006)
  77. Poche parole con Giorgia (2007)
  78. Questa canzone (2011)
  79. Amami amami con Adriano Celentano (2016)
  80. Volevo scriverti da tanto (2018)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.