venerdì 22 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

“Sangria”, il romantico tormentone by Emma Muscat e Astol – RECENSIONE

Tra le proposte estive più interessanti di questo 2020, spicca il pezzo proposto dall’inedita giovane coppia

Dopo averli ospitati in una recente intervista doppia, torniamo a parlare di Emma Muscat e Astol, in modo particolare della loro Sangria, trascinante canzone estiva che fa della propria forza la spensieratezza, ma quella fatta bene, senza dover ricorrere in artifizi o cadere troppo in cliché e banalità tipiche di questa stagione. L’inciso si lascia cantare, ti entra in testa a giugno per poi uscire a settembre, il tutto senza stancare, requisito niente male per un tormentone.

Una valida proposta, tra le più interessanti di quest’anno, forse perché presentata da due artisti che, almeno fino a questo momento, non avevano ancora familiarizzato con questo genere. Il risultato è piacevole e credibile, molto più di quanto abbiamo fatto di recente i cosiddetti habitué da spiaggia, un pochino sottotono rispetto alle precedenti annate, anche perché poi il rischio è quello di ripetersi e perdersi tra le onde del mare.

“Sangria” sottolinea la bellezza vocale di Emma Muscat, anche fuori dalla sua zona di comfort melodica, e mette in luce l’interessante flow di Astol, il suo originale approccio al cantato che non ricorda nessun’altra artista, il che rappresenta una nota di merito per il giovane rapper. Una canzone orecchiabile, ovvero tutto ciò che esattamente ci si aspetta dal mercato estivo, il tutto impreziosito da una certa genuinità che rende romantico e gradevole l’ascolto.

Acquista qui il brano |

Sangria | Video

Sangria | Testo

Quanto manca
non ci vediamo da un po’
il tempo non passa
ma per raggiungerti ora mi sa
che sbaglio via,
 tanto so
che ogni strada fino all’alba
mi porta dritta alle tue labbra
quindi tu aspetta

So che mi fai male
sei un chiodo fisso al cuore
ma ho voglia di passare
questa notte insieme a te

che questo monolocale
diventa un lungo mare

togliamoci le scarpe poi
facciamo ciò che vuoi

E adesso balla un po’ con me
la musica ci porterà con sè
la tua mano nella mia
ma come per magia
mi baci e poi vai via
col sole che tramonta
in un bicchiere di sangria

Io sono il segreto
di un bacio a cui pensi
mentre ti addormenti con lui

sono il senso di colpa di un livido
che dolcemente sale

sono galante e quindi te lo chiedo
vuoi venire a ballare con un bandolero
io già sento il caldo
regge poco la scusa dell’alcol

Io non sono un santo
e non mi faccio pregare

se chiami il tuo viso d’angelo
io sono le ali

e una rosa nel letto
un amante perfetto

il nome che non scordi più
Astol Who

E adesso balla un po’ con me
la musica ci porterà con sè
la tua mano nella mia
ma come per magia
mi baci e poi vai via
col sole che tramonta
in un bicchiere di sangria

Balliamo insieme fino a mattina
solo con te io riesco a sentirmi più viva
più scende giù e più la testa mi gira baby
guardando il tramonto insieme bevendo sangria

E adesso balla un po’ con me
la musica ci porterà con sè
la tua mano nella mia
ma come per magia
mi baci e poi vai via
col sole che tramonta
in un bicchiere di sangria

The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.