venerdì 22 Novembre 2024

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“Dorado”, il nuovo crossover di Mahmood feat. Sfera Ebbasta e Feid – RECENSIONE

Disponibile in rotazione radiofonica il nuovo singolo del vincitore di Sanremo 2019 feat. Sfera Ebbasta e Feid

Influenze e sfumature rappresentano il vero marchio di fabbrica di Mahmood, da sempre proiettato verso molteplici e multietnici orizzonti. Ascoltandolo superficialmente si potrebbe accusarlo di poca originalità, di aver preso residenza in una comoda e confortevole zona di comfort, sia a livello sonoro che per quanto riguarda le tematiche affrontate e proposte che, anche in questo caso, vertono sul cambiamento e sul riscatto sociale.

Ascoltando Dorado e analizzando con accortezza il suo percorso, in realtà, possiamo comprenderne l’evoluzione e la capacità di anteporre all’innovazione il desiderio di creare un fil rouge tra le sue varie produzioni, caratteristica che ha sempre contraddistinto i percorsi dei grandi artisti. Che Alessandro sappia scrivere e possieda un’incredibile estensione vocale ce n’eravamo accorti da tempo, mentre costruire una propria identità e risultare originali, oggi, è un’impresa ben più ardua.

Mahmood è riuscito in questo intento, il suo stile è unico, quindi perché dovrebbe omologarsi al resto? Ben venga qualcosa di nuovo. In tal senso, “Dorado” è da considerare un pezzo di prolungamento e non di rottura (come invece è stato Rapide), un brano proposto in trio con Sfera Ebbasta e Feid, artista latino che sta riscuotendo parecchi consensi a livello internazionale. Una triade, come sempre, messa insieme dall’abilità e dal tocco creativo di DRD, alias Dardust, che ne firma la produzione.

Si tratta di un altro brano che esce d’estate, ma che non possiede i canoni fondamentali e le caratteristiche tipiche dei tormentoni, questo risulta piacevole e parecchio refrigerante, perché è mille volte meglio restare fedeli a se stessi, piuttosto che ripetersi, uniformarsi e buttarsi nella mischia. Con il suo stile unico e originale, nonostante la giovane età, Mahmood oggi detta scuola, questo fa di lui una scommessa vinta, oltre che una bella promessa mantenuta.

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Dorado | Video

Dorado | Testo

Dorado dorado
Dorado, dorado, dorado

Nelle tasche avevo nada
ero cool, non ero Prada
camminando per la strada
stringevo un rosario

viaggiando lontano da qui
fuori bevo su una scala
dentro casa canto
lana
Nefertiti è la collana
che porto da quando
sognavo una vita così

Sueño un Ferrari dorado
perso qui nel mezzo del Cairo
nel deserto ballerò il fado
apriétalo, préndelo
se ‘sto mondo fosse un mercato
io sarei l’anello più caro
dormo in un furgone blindato

Un sogno qui, brillava già
sotto la sabbia (dorado)
di Casablanca (dorado)
gli occhi di mamma (dorado, bu, bu)
Dorado Rolex dorado (ah)
chica, te quiero (ah)

Niño del barrio (brr)
hasta luego (ba)

Siamo pieni d’oro
tasche piene di euro (brr)

questi pieni d’odio
non mi spengono il fuego
(no, no, dorado)
 oh no no (uh)
dicono il dinero non è todo (uh)
mi piace lei perché ha il culo sodo (uh)
la potrei portare ad
el Dorado
Andare dritti al sodo
okay (dorado, dorado)

Sueño un Ferrari dorado
perso qui nel mezzo del Cairo
nel deserto ballerò il fado
apriétalo, préndelo
se ‘sto mondo fosse un mercato
io sarei l’anello più caro
dormo in un furgone blindato

Un sogno qui, brillava già
sotto la sabbia (dorado)
di Casablanca (dorado)
gli occhi di mamma (dorado)
sotto la sabbia (dorado)
di Casablanca (dorado)
gli occhi di mamma (dorado)

Suena, woh (dorado)
empezamos desde bajo
y estamos aquí (yeah)

siempre luzco fresh
sin ponerme jeans (jeans)

coroné como a la
cucha le prometí (sí)

dieron espacio y
al ángulo lo metí (wow)

me conecto y voy por Italia (sí)

Siento que París y no fue Natalia (dice)
las babies se pegan sin usar la labia
aparecen los chavos como haciendo magia
rezo pa’ que al enemigo no le vaya mal
rojo es el Ferrari que me vo’a comprar

Sotto la sabbia (dorado, lo quiero, lo quiero)
di Casablanca (dorado, Yo)
gli occhi di mamma (dorado)
hasta lue, hasta lue (Dorado)
sotto la sabbia (dorado, oh, no, no)
qué chimba, dorado, (dorado) chica
te quieto, g
li occhi di mamma (dorado)
(Dorado, dorado, dorado)

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.