Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare
Almanacco musicale del 1 novembre
1943 – Nasce a Comiso il cantautore Salvatore Adamo
1962 – Nasce a Palazzolo sull’Oglio la cantante Flavia Pozzaglio, in arte Irene Fargo*
1964 – Mina rilascia il singolo “E se domani”
1973 – I Pooh sono primi in classifica con “Io e te per altri giorni”
1975 – “Sabato pomeriggio” di Claudio Baglioni è in vetta alla hit parade
1991 – Enrico Ruggeri pubblica il singolo “Peter Pan”
1999 – I Negrita lanciano “Hollywood”
2000 – Alex Britti è ai vertici delle classifiche con “Una su 1.000.000”
2004 – Renato Zero rilascia l’album dal vivo “Figli del sogno”
2005 – Mango incide il disco “Ti amo così”
2008 – Giusy Ferreri è primo in classifica con “Novembre”**
2013 – Adriano Celentano lancia “Io non ricordo”
2014 – Tiziano Ferro è primo in classifica con “Senza scappare mai più”
2015 – “Pieno di vita” di Jovanotti è tra le canzoni più trasmesse in radio
2016 – Antonio Maggio rilascia il singolo “Amore pop”
2017 – I Negramaro sono primi su EarOne con “Fino all’imbrunire”
*Il personaggio del giorno: Irene Fargo
Cinquantasei candeline sulla torta per Flavia Pozzaglio, meglio conosciuta con lo pseudonimo di Irene Fargo, che ricordiamo per aver partecipato per due annate consecutive al Festival della canzone italiana di Sanremo nel 1991 e nel 1992, classificandosi in entrambe le occasioni seconda nella categoria Nuove Proposte, rispettivamente con “La donna di Ibsen” e con “Come una Turandot”. Una delle voci più belle di sempre dello scenario musicale italiano.
**La canzone del giorno: Novembre
“…Ho difeso le mie scelte io ho
creduto nelle attese io ho
saputo dire spesso di no
con te non ci riuscivo
ho indossato le catene io ho
i segni delle pene lo so
che non volendo ricorderò
quel pugno nello stomaco
A novembre
la città si spense in un istante
tu dicevi basta e io rimanevo inerme
il tuo ego è stato sempre più forte
di ogni mia convinzione.
a novembre
la città si accende in un istante
il mio corpo non si veste più di voglie
e tu non sembri neanche più così forte
come ti credevo un anno fa
novembre
Ho dato fiducia al buio ma ora sto
in piena luce e in bilico tra estranei
che mi contendono la voglia di rinascere
A novembre
la città si spense in un istante
tu dicevi basta e io rimasi inerme
il tuo ego è stato sempre più forte
di ogni mia convinzione.
a novembre
la città si accende in un istante
il mio corpo non si veste più di voglie
e tu non sembri neanche più così forte
come ti credevo un anno fa
novembre
E tu parlavi senza dire niente
cercavo invano di addolcire quel retrogusto amaro
di una preannunciata fine…”
Nico Donvito
Ultimi post di Nico Donvito (vedi tutti)
- Jovine e Tartaglia: “La voglia di scrivere insieme c’era da tempo” – INTERVISTA DOPPIA - Luglio 30, 2022
- Gaiè: “Senza l’amor proprio non si va da nessuna parte” – INTERVISTA - Luglio 30, 2022
- Sgrò: “La contaminazione è alla base di tutto” – INTERVISTA - Luglio 29, 2022
- Whiteshark: “L’originalità è l’elemento che più ci rende orgogliosi” – INTERVISTA - Luglio 28, 2022
- Gabriel Grillotti: “Siamo tutti figli di questo universo” – INTERVISTA - Luglio 28, 2022
Lascia un commento