venerdì 22 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 22 maggio

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 22 maggio: 142esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 223 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 22 maggio

1954 – Nasce a Milano la cantante Emiliana Perina
1969 – Ci lascia il paroliere Nicola Salerno, al secolo Nisa
1975 – Patty Pravo rilascia il disco “Incontro”
1979 – Nasce a Nicosia il rapper Fabio Bartolo Rizzo, alias Marracash
1985 – Nasce a Milano la cantante Roberta Bonanno
1987 – “Gente di mare” di Raf e Umberto Tozzi è in vetta alle classifiche
1988 – Nasce a Napoli il rapper Corrado Migliaro, alias CoCo
1992 – Luca Carboni è tra gli artisti più venduti in Italia con “Ci vuole un fisico bestiale”
2000 – Nek pubblica il singolo “Ci sei tu”
2003 – Neffa lancia “Prima di andare via”
2004 – “Il grande baboomba” di Zucchero debutta in classifica
2005 – Anna Tatangelo incide “Quando due si lasciano”
2006 – Mietta rilascia il disco “74100”
2006 – Samuele Bersani pubblica “L’aldiquà”
2007 – Vasco Rossi è primo in classifica con “La compagnia”
2008 – Gianluca Grignani lancia “Ciao e arrivederci”
2009 – Eros Ramazzotti incide l’album “Ali e radici”
2014 – Biagio Antonacci pubblica “Dolore e forza”
2015 – Tiziano Ferro rilascia il singolo “Lo stadio”*
2016 – Marina Rei lancia “Portami a ballare”
2017 – Raphael Gualazzi pubblica “La fine del mondo”
2019 – “Fino all’imbrunire” dei Negramaro è certificato doppio disco di platino
2020 – Esce l’album “Nuova Genesi” di Gaia
2021 – I Maneskin si aggiudicano la vittoria della 65esima edizione dell’Eurovision Song Contest
2023 – “Radio Gotham” di Rose Villain ottiene il disco d’oro

*La canzone del giorno: Lo stadio

 “…Solo tu sai superarmi
se si parla di confini
se si parla di limiti umani
di pazienza, di amare, di urlare
e mi sono promesso che non ti cercherò
forse mai più
il destino mi osserva stavolta
no non posso fermarmi
stavolta sarai tu a guardarmi
oh oh
come un concerto in piena estate e il mondo che aspetta
oh oh
come una luce che si accende…e il mondo mi guarda

E in ogni stadio c’è una storia
il timore, l’amore
la fine di una vita, il principio di altre mille
ed una voce, un coro che spaccano il cielo
e cambieremo il mondo ma cambierà davvero
e in ogni stadio c’è la musica tutta la notte
persone vere, di cuore o corrotte
al confine di un solo universo d’amore
d’amore…. lo stadio!

Saranno diecimila gallerie
a dividermi da te
eppure non riesco a immaginare
che un giorno in fondo al buio
possa stagliarsi il mare
ho promesso a me stesso non penserò più a te
forse mai più
ho promesso all’universo che si parlerà di me per le strade
come un profeta e ciò in cui crede
oh oh
alla ricerca di uno spazio, una piazza, un’arena
oh oh
dove chi ama può gridarlo a voce piena

E in ogni stadio c’è una storia
il timore, l’amore
la fine di una vita, il principio di altre mille
ed una voce, un coro che spaccano il cielo
e cambieremo il mondo ma cambierà davvero
e in ogni stadio c’è la musica tutta la notte
persone vere, di cuore o corrotte
al confine di un solo universo d’amore
d’amore… lo stadio!

Lo stadio c’è la musica tutta la notte
persone vere, di cuore o corrotte
al confine di un solo universo d’amore
d’amore… lo stadio!

E  in ogni stadio c’è una storia
il timore, l’amore
la fine di una vita, il principio di altre mille
ed una voce, un coro che spaccano il cielo
e cambieremo il mondo ma cambierà davvero
e in ogni stadio c’è la musica tutta la notte
persone vere, di cuore o corrotte
al confine di un solo universo d’amore
d’amore… lo stadio!…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.