sabato, Aprile 20, 2024

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Aspettando Sanremo: le canzoni del Festival da riascoltare – Parte 1

Le canzoni del Festival di Sanremo che meritano di essere riascoltate

Il Festival di Sanremo giungerà, con quella 2023, alla sua 73esima edizione. Era infatti il 1951 quando Sanremo ospitava diversi artisti approdati in città per partecipare a quella che sarebbe stata la prima storica edizione della manifestazione canora più famosa ed importante in Italia.

Nel corso degli anni, il Festival ha lanciato diversi artisti nel panorama musicale italiano e internazionale e tante sono le canzoni di successo rimaste nella storia della cultura italiana.

Aspettando Sanremo” nasce dalla voglia di ripercorrere e riascoltare quelle che sono state le canzoni più belle del Festival, al di là del loro mero successo commerciale. Abbiamo, dunque, provato a raccogliere i brani presentati in gara che, secondo il nostro gusto soggettivo, meritano di essere riascoltate o, in alcuni casi, riscoperte.

01) Domenico Modugno / Johnny Dorelli – Nel blu dipinto di blu (1958)

Non potevamo non iniziare questa lista con la celebre “Nel blu dipinto di blu” che i debuttanti Domenico Modugno e Johnny Dorelli portarono alla vittoria nel lontano 1958. Il brano si classificò terzo all’Eurofestival, risulterà il più venduto dell’anno in Italia e totalizzò 22 milioni di copie vendute in tutto il mondo.

https://www.youtube.com/watch?v=nD8BryVB9d0

02) Nada / The Rokes – Ma che freddo fa (1969)

Nel 1969, una giovanissima Nada debutta al Festival di Sanremo con “Ma che freddo fa“. Il brano, eseguito in coppia con i The Rokes, si posiziona al 5° posto della classifica finale e diventerà ben presto uno dei cavalli di battaglia della cantautrice.

03) Lucio Dalla / Equipe ’84 – 04/03/1943 (1971)

Il cantautore Lucio Dalla torna nuovamente al Festival di Sanremo nel 1971 dopo alcune apparizioni passate in sordina e ne diventa la rivelazione con “04/03/1943“, presentato in gara insieme all’Equipe ’84. Il brano si classifica sul gradino più basso del podio.

04) Vasco Rossi – Vita spericolata (1983)

Vita spericolata” è il classico esempio di come, a volte, le classifiche di Sanremo possono sbagliarsi. Il brano di Vasco Rossi si posizionò 25°, penultimo, nel 1983 ma divenne sin da subito l’inno generazionale di migliaia di giovani oltre che un caposaldo di una carriera intera.

05) Mia Martini – Almeno tu nell’universo (1989)

E’ forse il brano simbolo del Festival di Sanremo per eccellenza. Mia Martini presentò “Almeno tu nell’universo” nel 1989 aprendo le porte ad un proprio ritorno discografico dopo anni di assoluta lontananza dalle scene. Inspiegabilmente si posizionò solamente al 9° posto nella classifica finale ma  rappresentò per la cantautrice una vera e propria rinascita artistica.

https://www.youtube.com/watch?v=zkDAojguMAY

06) Niccolò Fabi – Lasciarsi un giorno a Roma (1998)

Niccolò Fabi viene promosso tra i big del Festival di Sanremo del 1998 con il singolo “Lasciarsi un giorno a Roma“, un anno dopo il suo debutto tra i Giovani con la celebre “Capelli“. Il brano si posiziona 8° nella classifica finale e, tuttora, rappresenta la sua ultima partecipazione in gara al Festival nonché uno degli esempi di cantautorato più illustri che la kermesse ha conosciuto.

07) Elisa – Luce (tramonti a nord est) (2001)

Buona la prima! Una giovanissima Elisa debutta a Sanremo nel 2001 cantando per la prima volta in italiano e conquistando pubblico e critica grazie a “Luce (tramonti a nord est)“. Il brano, scritto dalla stessa Elisa con l’aiuto e la supervisione di Zucchero, riuscì a battere persino la concorrenza agguerrita di Giorgia, favorita della vigilia, con “Di sole e d’azzurro“.

08) Dolcenera – Ci vediamo a casa (2012)

Nel 2012 la cantautrice salentina Dolcenera torna a Sanremo con un brano forte e d’impatto che parla delle difficoltà che un’intera generazione stava attraversando a causa della crisi economica dilagante in quegli anni. Il brano “Ci vediamo a casa” si posiziona 6° nella classifica finale e risulta essere il singolo sanremese più trasmesso dalle radio di quell’anno.

09) Riccardo Sinigallia – Prima di andare via (2014)

Probabilmente la meno conosciuta delle dieci proposte ma la mia preferita in assoluto. “Prima di andare via” è stata presentata da Riccardo Sinigallia al Festival di Sanremo 2014. Nonostante la sua squalifica prima della finale a causa di una performance live precedente al Festival che ne compromise il ritenerlo un brano “inedito”, il pezzo ha consentito al cantautore di tornare sul palco dell’Ariston a distanza di 14 anni dalla sua precedente partecipazione.

10) Diodato – Fai rumore (2020)

L’ultima edizione prima dell’era Covid, nel 2020, è stata vinta da Antonio Diodato. “Fai rumore” ha messo d’accordo tutti, pubblico e critica, riuscendo ad avere la meglio su Francesco Gabbani e Pinguini Tattici Nucleari. Impossibile dimenticare la sua esibizione da brividi all’interno di un’Arena di Verona deserta in occasione dell’evento sostituivo dell’Eurovision Song Contest in un’Europa in lockdown.

https://www.youtube.com/watch?v=Lp_bpS4F5Xw

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Donato Cappiello

Economista di professione, dedico il tempo libero alle mie due grandi passioni: i concerti e i viaggi. Qualcuno ha detto che la musica allunga la vita ed è per questo che i live sono diventati la mia seconda casa.
Donato Cappiello
Donato Cappiello
Economista di professione, dedico il tempo libero alle mie due grandi passioni: i concerti e i viaggi. Qualcuno ha detto che la musica allunga la vita ed è per questo che i live sono diventati la mia seconda casa.