venerdì 22 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Eros Ramazzotti, quindici anni di “Calma apparente”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Dopo aver parlato di Buon sangue di Jovanotti, Nome e cognome di Ligabue, Mentre tutto scorre dei Negramaro, Il re del niente di Gianluca Grignani, Una parte di me di Nek, Indelebile di Irene Grandi, Un mondo perfetto di Dolcenera, Ragazza di periferia“ di Anna Tatangelo, Maggese di Cesare Cremonini, L’amore volubile degli Stadio e La malavita dei Baustelle , tra i progetti discografici che in questo 2020 festeggiano quindici anni di vita troviamo “Calma apparente”, il decimo album in studio di Eros Ramazzotti, rilasciato il 28 ottobre 2005.

Un album autobiografico, una piccola rinascita che arriva a due anni di distanza dal sofferto “9”, disco che ha segnato un momento personale difficile dell’artista, da qui il titolo di questo nuovo lavoro, decisamente più sereno del precedente. L’ottimismo si respira già dal singolo apripista “La nostra vita” (scelta poco efficace rispetto ad altri brani presenti in scaletta) e prosegue fino ad arrivare a “Solarità”, “Una nuova età” o “Beata solitudine”, caratterizzate da una contagiosa e spiccata positività.

Tra le tracce più riuscire, spiccano le quattro ballad: “Sta passando novembre”, “Nomadi d’amore”, “L’ultimo metrò” e “I belong to you (Il ritmo della passione)” con Anastacia, uno dei duetti più intensi e riusciti degli ultimi vent’anni. Un disco che funziona perchè sa essere onesto, diretto e vivo pur toccando argomenti diversi, dalla vita alla morte, dagli alti ai bassi, proprio come sottolineato nel brano-manifesto intitolato “L’equilibrista”. In tal senso Calma apparente è un riassunto di vari stati d’animo, che viaggiano nella stessa direzione figlia di una nuova e vissuta consapevolezza.

Tanti i generi e le sonorità che si alternano e fanno da tappeto alla vocalità di Eros Ramazzotti, il suo autentico marchio di fabbrica. Interessanti gli arrangiamenti curati da Celso Valli, suoni e stili che entrano ed escono dalla zona di comfort del cantautore romano, capace di sperimentante su più fronti e dirigersi verso nuovi orizzonti. Dal punto di vista tematico, invece, in “Calma apparente” il passato fa pace con il presente e torna a comunicare col futuro. Una convivenza serena, coinvolgente, ispirata ed estremamente evocativa.

Acquista qui l’album |

Calma apparente | Tracklist e stelline

  1. La nostra vita ★★★☆☆
    (Eros Ramazzotti, Carlo Guidetti)
  2. L’equilibrista ★★★★☆
    (Eros Ramazzotti, Kaballà, Carlo Guidetti)
  3. Bambino nel tempo ★★★★☆
    (Eros Ramazzotti, Kaballà, Carlo Guidetti)
  4. Tu sei ★★★☆☆
    (Eros Ramazzotti, Kaballà, Carlo Guidetti)
  5. Solarità ★★★☆☆
    (Eros Ramazzotti, Adelio Cogliati, Carlo Guidetti)
  6. Sta passando novembre ★★★★★
    (Eros Ramazzotti, Adelio Cogliati, Carlo Guidetti)
  7. Una nuova età ★★★★☆
    (Eros Ramazzotti, Adelio Cogliati, Carlo Guidetti)
  8. Nomadi d’amore ★★★★★
    (Eros Ramazzotti, Adelio Cogliati, Carlo Guidetti)
  9. Non è amore ★★★★☆
    (Eros Ramazzotti, Kaballà, Carlo Guidetti)
  10. L’ultimo metrò ★★★★★
    (Eros Ramazzotti, Kaballà, Carlo Guidetti)
  11. I belong to you (Il ritmo della passione) con Anastacia ★★★★★
    (Eros Ramazzotti, Anastacia, Kara DioGuardi, Kaballà, Carlo Guidetti)
  12. Beata solitudine ★★★☆☆
    (Eros Ramazzotti, Adelio Cogliati, Carlo Guidetti)
  13. Calma apparente ★★★★☆
    (Eros Ramazzotti, Kaballà, Carlo Guidetti)
The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.