martedì 3 Dicembre 2024

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“Cosa ci ha fatto l’amore”, l’ispirata analisi relazionale di Nek – RECENSIONE

Nuova musica per l’artista emiliano, in radio con il quarto estratto da “Il mio gioco preferito – Parte Prima”

Dopo aver pubblicato il singolo sanremese Mi farò trovare pronto“, “La storia del mondo e Alza la radio, Filippo Neviani, in arte Nek (qui la nostra recente intervista), torna in rotazione radiofonica con un nuovo brano estratto dal suo quattordicesimo album in studio Il mio gioco preferito – Parte Prima. Il pezzo, intitolato “Cosa ci ha fatto l’amore”, porta la firma dello stesso cantautore emiliano, di Davide Simonetta e di Raige. Una ballad musicalmente romantica e delicata che, per quanto riguarda le tematiche, riflette sulle classiche sbucciature della vita, le stesse che da bambini ci facciamo cadendo con la bicicletta e che, piano piano, crescendo diventano sempre più ingombranti, lividi e cicatrici che assumono soprattutto una valenza sottocutanea. Il dolore ci cambia, ci rende sia forti che vulnerabili, a seconda delle situazioni e delle persone con cui ci approcciamo.

Rialzarsi dopo una sconfitta diventa quasi un atto di coraggio, “perché restare in piedi a volte fa paura” e ogni volta è un po’ come imparare di nuovo a camminare. Questo è l’amore, che ci piaccia o no, volente o nolente, è dolente. “La vita è un po’ una stronza ma ci ha resi forti” canta Nek, con la consapevolezza di chi ormai da decenni racconta i sentimenti e le loro molteplici sfumature. Dietro ogni storia che sfiorisce si cela l’amarezza di ammettere i propri errori e di proclamare una sconfitta, ci nascondiamo dietro la speranza che qualcosa si aggiusti e nell’attesa che tutto possa tornare come prima.

“Per dirsi che va tutto bene anche quando non va bene niente”, ci rifugiamo nella nostalgia e nei ricordi pur di non affrontare la realtà dei fatti, farsi da parte, provare a sorridere anche senza un apparente motivo. In tal senso, Cosa ci ha fatto l’amore è un manifesto maturo e positivo, di quelli che di questi tempi scarseggiano, pregno di speranza e carico di buone intenzioni, che ci sprona a riflettere sul valore che diamo a noi stessi e ai rapporti interpersonali e, forse, sull’intero senso della nostra esistenza, “perché d’amore non si muore sai, si muore senza”.

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Cosa ci ha fatto l’amore | Video

Cosa ci ha fatto l’amore | Testo

Mi sono ritrovato qui
quanto tempo che è passato
fingevo non fosse così
poi il dolore mi ha cambiato
a te è bastata un ora
sei tu quella sicura
perché restare in piedi
a volte fa paura
e tu lo ripetevi sempre
devi imparare a camminare
ma chi è come me non sceglie
corre per dimenticare
e dà tutto fino in fondo
fino all’ultimo secondo
perché d’amore non si muore sai
si muore senza
io che sogno ad occhi aperti
tu che invece ti nascondi
amore mio ti aspetto ancora
se mi dici che ritorni
perché la vita è un po una stronza
ma ci ha resi forti
ci saranno ancora giorni certi giorni

Per dirsi che va tutto bene
anche quando non va bene niente
io che mi verso del vino
mentre tu balli in mutande
cosa ci ha fatto l’amore
ci ha fatto giurare per sempre
guarda che casino ma sarà bellissimo
chiederti va tutto bene
anche quando non è più importante
sorridere senza un motivo
provare anche a farmi da parte
cosa ci ha fatto l amore
e quanto coraggio ci serve
guarda che casino ma sarà bellissimo

Ci siamo ritrovati qui
una casa da disfare
vecchie scatole routine
insomma niente di speciale
chissà se abbiamo detto tutto
o se il silenzio vale il doppio
perché d’amore non si muore sai
si muore senza
tu che dici mi dispiace
io che so di chi è la colpa
amore mio ti aspetto ancora
come la prima volta
perché la vita è un po una stronza
ma a noi non tocca
ci saranno ancora giorni, certi giorni

Per dirsi che va tutto bene
anche quando non va bene niente
io che mi verso del vino
mentre tu balli in mutande
cosa ci ha fatto l amore
ci ha fatto giurare per sempre
guarda che casino ma sarà bellissimo
chiederti va tutto bene
o che quando non è più importante
sorridere senza un motivo
provare anche a farmi da parte
cosa ci ha fatto l’amore
e quanto coraggio ci serve
guarda che casino ma sarà bellissimo
sarà bellissimo, sarà bellissimo
sarò disposto a pagare
gli errori che ho fatto con te
e il tempo disegna lasciare
ma mai a perdere
cosa ci ha fatto l’amore
ci ha fatto sperare per sempre
guarda che casino ma sarà bellissimo
con te

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.