giovedì 21 Novembre 2024

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Sanremo per tutti, la storia del Festival | 2019

I riassuntoni di Sanremo, il Festival spiegato facile

Il nostro viaggio nella storia del Festival di Sanremo prosegue nel segno dell’imprevedibilità, quella del 2019 è un’edizione di profondo rinnovamento. Alla conduzione e alla direzione artistica viene riconfermato per il secondo anno consecutivo Claudio Baglioni, affiancato per l’occasione da Claudio Bisio e Virginia Raffaele. Il cantautore romano ha decisamente più tempo per apportare modifiche al regolamento e lasciare la propria impronta. Per prima cosa viene abolita la sezione Nuove Proposte, proprio come era già accaduto nel 2004. C’è un’unica gara, ai ventidue big scelti dalla commissione artistica, si aggiungono i due vincitori di Sanremo Giovani.

Tra le canzoni in concorso, ricordiamo: “Un’altra luce” di Nino D’Angelo e Livio Cori, “Le nostre anime di notte” di Anna Tatangelo, “Un po’ come la vita” di Patty Pravo e Briga, “Mi farò trovare pronto” di Nek, “Senza farlo apposta” di Shade e Federica Carta, “L’ultimo ostacolo” di Paola Turci, “Dov’è l’Italia” di Motta,“Nonno Hollywood” di Enrico Nigiotti, “Rolls Royce” di Achille Lauro, “La ragazza con il cuore di latta” di Irama, “Argentovivo” di Daniele Silvestri, “Abbi cura di me” di Simone Cristicchi, “Cosa ti aspetti da me” di Loredana Bertè, “Musica che resta” de Il Volo e “I tuoi particolari” di Ultimo.

Ad aggiudicarsi a sorpresa il titolo è Mahmood con “Soldi”. Molte le proposte musicali che non finiranno nel dimenticatoio, a differenza della precedente annata premiata dagli ascolti televisivi a discapito delle vendite dei dischi. A far la differenza sono i brani in concorso, mai come quest’anno rappresentativi dei gusti del pubblico più trasversale. In questa seconda prova da “dirottatore artistico”, Baglioni riesce a coniugare meglio gli interessi del pubblico, intercettando la bellezza anche tra le proposte più attuali. Questo e molto altro ancora nel cinquantatreesimo appuntamento di Sanremo per tutti – il festival spiegato facile, buona visione!

Sanremo per tutti | 2019

2019 | Info

LXIX Festival della canzone italiana
in scena dal 5 al 9 febbraio al Teatro Ariston di Sanremo
presenta: Claudio Baglioni con Claudio Bisio e Virginia Raffaele
direzione artistica: Claudio Baglioni

2019 | Regolamento

24 canzoni in concorso, abolita la sezione Nuove Proposte, i cantanti in gara competono in un’unica categoria (Loredana Bertè, Il Volo, Arisa, Nek, Francesco Renga, Simone Cristicchi, Patty Pravo, Briga, Paola Turci, Nino D’Angelo, Livio Cori, Achille Lauro, Anna Tatangelo, Daniele Silvestri, Negrita, Enrico Nigiotti, Motta, Zen Circus, Ex-Otago, Boomdabash, Ghemon, Einar, Federica Carta, Shade, Irama e Mahmood).

2019 | Classifica Campioni

Mahmood – Soldi
(Dardust, Charlie Charles, Mahmood)
Ultimo – I tuoi particolari
(Ultimo)
Il Volo – Musica che resta
(Gianna Nannini, Piero Romitelli, Antonello Carozza, Emilio Munda, Pasquale Mammaro)
Loredana Bertè – Cosa ti aspetti da me
(Gaetano Curreri, Gerardo Pulli, Piero Romitelli)
Simone Cristicchi – Abbi cura di me
(Nicola Brunialti, Gabriele Ortenzi, Simone Cristicchi)
Daniele Silvestri – Argentovivo
(Manuel Agnelli, Fabio Rondanini, Rancore, Daniele Silvestri)
Irama – La ragazza con il cuore di latta
(Giulio Nenna, Andrea DB Bernardi, Giuseppe Colonnelli, Irama)
Arisa – Mi sento bene
(Matteo Buzzanca, Lorenzo Vizzini, Alessandra Flora, Arisa)
Achille Lauro – Rolls Royce
(Boss Doms, Davide Petrella, Daniele Mungai, Daniele Dezi, Achille Lauro)
10° Enrico Nigiotti – Nonno Hollywood
(Enrico Nigiotti)
11° Boomdabash – Per un milione
(Federica Abbate, Cheope, Rocco Hunt, Angelo Cisternino, Takagi e Ketra)
12° Ghemon – Rose viola
(Zef, Ghemon)
13° Ex-Otago – Solo una canzone
(Maurizio Carucci, Simone Bertuccini, Francesco Bacci, Olmo Martellacci)
14° Motta – Dov’è l’Italia
(Francesco Motta)
15° Francesco Renga – Aspetto che torni
(Bungaro, Cesare Chiodo, Giacomo Runco, Carla Parlato, Francesco Renga)
16° Paola Turci – L’ultimo ostacolo
(Luca Chiaravalli Edwin Roberts, Stefano Marletta, Paola Turci)
17° The Zen Circus – L’amore è una dittatura
(Andrea Appino, Gian Paolo Cuccuro, Massimiliano Schiavelli)
18° Federica Carta e Shade – Senza farlo apposta
(Shade, Jaro, Jacopo Ettorre)
19° Nek – Mi farò trovare pronto
(Paolo Antonacci, Luca Chiaravalli, Nek)
20° Negrita – I ragazzi stanno bene
(Paolo Bruno, Il Cile, Fabrizio Barbacci, Cesare Petricich, Enrico Salvi, Guglielmo Gagliano)
21° Patty Pravo con Briga – Un po’ come la vita
(Diego Calvetti, Marco Rettani, Zibba, Domenico Scuteri, Luca Leonori, Briga)
22° Anna Tatangelo – Le nostre anime di notte
(Lorenzo Vizzini)
23° Einar – Parole nuove
(Tony Maiello, Enrico Palmosi, Nicola Marotta)
24° Nino D’Angelo e Livio Cori – Un’altra Luce
(Massimiliano Dagani, Giancaludio Facchiolla, Frank Fogliano, Nino D’Angelo, Livio Cori)

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.