giovedì 21 Novembre 2024

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“In mezzo a questo inverno”, la morbida carezza sull’anima di Tiziano Ferro – RECENSIONE

Terzo estratto da “Accetto miracoli” per il cantautore di Latina, in rotazione radiofonica dal 29 novembre

Si intitola “In mezzo a questo inverno” il nuovo singolo di Tiziano Ferro, che arriva a una settimana di distanza dalla pubblicazione del suo settimo album di inediti “Accetto miracoli”, anticipato dall’omonima ballad firmata a quattro mani con Giordana Angi e dall’energica Buona (cattiva) sorte, canzone fuori dagli schemi pubblicata la scorsa estate che ha segnato l’inizio del sodalizio artistico con il pluripremiato producer statunitense Timbaland.

In questo nuovo lavoro Tiziano ha esplorato nuove soluzioni e sperimentato una nuova attitudine, realizzando un album dalle molteplici anime, in grado di emozionare e far ballare al tempo stesso. Composto a otto mani dallo stesso cantautore di Latina insieme a Fabio De Martino, Francesco Gramegna e Massimiliano Pelan, “In mezzo a questo inverno” è un brano che traccia un solco all’interno del suo percorso, perchè segna il suo debutto anche in veste di produttore.

Un ispirato punto di non ritorno che sottolinea il radicale mutamento che Ferro ha intrapreso con questo lavoro, pur restando fedele alla propria poetica, al suo stile unico ed inconfondibile. Il brano, disponibile in radio dal 29 novembre, affronta la delicata tematica della mancanza e del distacco, prendendo spunto dalla recente perdita della Margherita, per lui una figura di riferimento. Il risultato è un pezzo emotivamente all’altezza delle grandi ballad proposte in passato, degno erede dei suoi più grandi classici.

A diciotto anni di distanza dal suo debutto musicale, Tiziano Ferro continua a rappresentare l’eccellenza dell’italianità nel mondo, per ispirazione e per melodia. Accetto miracoli offre svariate ipotesi promozionali, di fatto, sono molteplici i potenziali singoli che lasciano auspicare un progetto a lungo corso, ma “In mezzo a questo inverno” è la scelta più giusta per accompagnare questa uscita. Una morbida carezza sull’anima sentita e universale, di quelle che ti scorrono sottopelle con impeto e delicatezza.

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In mezzo a questo inverno | Audio

In mezzo a questo inverno | Testo

Oggi si parla di te in tutto il mondo
e la gente ne sorride a festa
oggi si parla soltanto di te nella mia testa
minimizzo tanto non mi senti
sempre il secondo, il primo dei perdenti
ho perso idee, fantasie, autocontrollo
e anche il tuo ultimo boh

C’eri tu, c’eri tu, c’eri tu
in mezzo a questo inverno
a dirmi meglio un minuto ma felice
che triste in eterno

Però ora per caso o per sfortuna
adesso ho troppa paura
sei sempre stato più forte tu
mi chiedo come potrei esserlo io
di più?

La vita segue, auguri a chi combatte
io ora vado, una volta per tutte
solo un giorno
vivi tu per me per oggi
perché io non torno
dicevi da grande lo stesso problema
ti sembrerà tanto ridicolo
ma il giorno in cui sei volato via
è proprio come immaginavo da piccolo

C’eri tu, c’eri tu, c’eri tu
in mezzo a questo inverno
a dirmi meglio un minuto ma felice
che triste in eterno

Però ora per caso o per sfortuna
adesso ho troppa paura
sei sempre stato più forte tu
mi chiedo come potrei esserlo io
di più?

Rivoglio la felicità e ridere forte
all’improvviso
e non la voglio questa libertà
e non sia fatta la tua volontà

C’eri tu, c’eri tu, c’eri tu
in mezzo a questo inverno
a dirmi meglio un minuto ma felice
che triste in eterno

Però ora per caso o per sfortuna
adesso ho troppa paura
sei sempre stato più forte tu
mi chiedo come potrei esserlo io
di più?

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.