venerdì 22 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 29 aprile

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 29 aprile: 119esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 246 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 29 aprile

1945 – Nasce a Roma il cantautore Paolo Pietrangeli
1961 – Giorgio Gaber debutta nella hit parade con “Non arrossire”
1963 – Nasce a Roma il cantante e personaggio televisivo Luca Laurenti
1995 – Ci lascia il cantautore Donato Filipponio
1997 – Gli Stadio rilasciano il disco “Dammi cinque minuti”
2002 – Nasce a Magenta il rapper Mattia Barbieri, alias Rondodasosa
2005 – Jovanotti lancia il singolo “(Tanto)3”
2006 – Clementino pubblica il suo primo disco “Napolimanicomio”
2008 – Ci lascia il cantante Ernesto Bonino
2011 – Caparezza incide “Chi se ne frega della musica”
2012 – Tiziano Ferro è primo nella Top 10 di EarOne con “Hai delle isole negli occhi”*
2014 – Syria pubblica il singolo “Odiare”
2016 – Alessio Bernabei lancia Io + te = La soluzione
2016 – Emma incide Il paradiso non esiste
2016 – Zucchero rilascia l’album “Black cat”
2017 – Omar Pedrini lancia “Come se non ci fosse un domani”
2019 – “Colpa delle favole” di Ultimo è in vetta alla classifica FIMI
2021 – “Il mestiere della vita” di Tiziano Ferro è certificato sei volte disco di platino
2022 – Bianca Atzei pubblica l’album “Veronica”
2022 – LDA rilascia il singolo “Bandana”

*La canzone del giorno: Hai delle isole negli occhi

 “…Odio tante cose da quando ti conosco
e non ne conosco neanche il perchè
ma lo intuisco
odio… il mio nome solo senza il tuo
ogni fottuto addio
io odio quando ti odi e mi allontani perchè

Hai delle isole negli occhi
e il dolore più profondo
riposa almeno un’ora solo se ti incontro
e ti a-m-o e con le mani dico quello che non so
e tu mi a-m-i
trama sintetica di una giornata storica
e tutto è perfetto
tutto somiglia a te
e un anno va bellissimo
bellissimo così com’è

Sei più forte di ogni bugia
e se la gente ferisce
è perchè tu sei migliore e lo capisce
la tua timidezza non condanna, no no
ma ti eleva da chi odia, chi ferisce e inganna

Perchè tu hai delle isole negli occhi
e il dolore più profondo
riposa almeno un’ora solo se ti incontro
e ti a-m-o e con le mani dico quello che non so
e tu mi a-m-i
trama sintetica di una giornata storica
e tutto è perfetto
tutto somiglia a te
e un anno va bellissimo
bellissimo così com’è

Io non mento non importa cosa dicono
nel silenzio guardo le anime che passano
e di queste anime tu sei la più speciale
perchè sorridi anche inseguita dal dolore
e ti a-m-o anche se soffri e poi pretendi non si veda
quando vorresti che il sorriso tuo invertisse
la controregola che regola le masse
e tu mi a-m-i dici che esistono solo persone buone
quelle cattive sono solamente sole e forse è così

Hai delle isole negli occhi
e il dolore più profondo
riposa almeno un’ora solo se ti incontro
e ti a-m-o e con le mani dico quello che non so
e tu mi a-m-i trama sintetica di una giornata storica

Hai delle isole negli occhi
e il dolore più profondo
riposa almeno un’ora solo se ti incontro
e ti a-m-o e con le mani dico quello che non so
e tu mi a-m-i trama sintetica di una giornata storica

Hai delle isole negli occhi
e il dolore più profondo
riposa almeno un’ora solo se ti incontro…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.