venerdì 22 Novembre 2024

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Promossi e bocciati nelle vendite del primo semestre del 2018

Volano Francesco Gabbani, Riki e Ermal Meta, zoppicano Ligabue e The Kolors

La FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) ha rilasciato le top 100 dei singoli e degli album più venduti dei primi 6 mesi di questo 2018 in Italia. Tante le possibili considerazioni dall’affermarsi definitivo del genere della trap fino al crollo di tanti veri “ex” big della musica italiana passando per la crisi (manifesta o meno) dei talent show. Ma quali sono quegli artisti che superano l’esame delle vendite in questi primi 6 mesi?

I PROMOSSI:

LE CONFERME:

Benji & Fede. Il duo dei giovani modenesi continua a convincere il proprio pubblico piazzando alla 4° posizione dei dischi più venduti il loro ultimo lavoro, Siamo solo noise (qui la nostra recensione). Mancano totalmente sul piano della classifica dei singoli digitali ma, probabilmente, basterà aspettare lo scorrere dell’estate dove potranno accaparrarsi un posto d’onore tra le hit estive dell’anno e, di conseguenza, una piazza nella top100 nella classifica di fine anno.

Ermal MetaErmal Meta. Dopo un 2017 stellare il 2018 pare essere l’anno della definitiva consacrazione che è passata attraverso la vittoria al Festival di Sanremo, in coppia con Fabrizio Moro, con il brano Non mi avete fatto niente, piazzatosi, per ora, al 24° posto tra i brani più venduti (16° italiano) dietro solo alla hit de Lo Stato Sociale. Ancora meglio è andato con l’album Non abbiamo armi, 11° disco più venduto del semestre (qui la nostra recensione), sempre inseguito da Vietato morire (qui la nostra recensione)  dello scorso anno e ancora presente alla 64.

J-Ax & Fedez. Nell’anno della loro definitiva rottura professionale i due principi delle classifiche degli ultimi 2 anni lanciano la loro ultima zampata conquistando la scena con Italiana che, in appena un mese, risulta già essere il 6° brano più venduto del semestre (5° tra gli italiani e primo vero esponente estraneo alle nuove tendenze trap che hanno letteralmente conquistato i vertici del digital download e streaming). Presente dallo scorso autunno anche Sconosciuti da una vita che si prende la posizione 89 (56 tra gli italiani). I due “soci” sono presenti anche alla 41 con l’album Comunisti col Rolex che continua a rimanere ininterrottamente in classifica dalla sua uscita a gennaio 2017.

Thegiornalisti. Anche se ancora il nuovo album deve arrivare (l’uscita è prevista per settembre) la band di Tommaso Paradiso sta comunque già dominando le scene piazzando il singolo Questa nostra stupida canzone d’amore alla posizione numero 20 dei brani più scaricati del semestre (13° tra gli italiani) e l’album Completamente sold out, pubblicato nel 2016, alla 91.

Takagi & Ketra. Inutile riconoscere la loro estrema attualità e contemporaneità dato che con le loro produzioni dominano, di fatto, l’intera (o quasi) scena pop e rap italiana da classifica. Intrapresa anche l’avventura come artisti in prima linea la scorsa estate con L’esercito del selfie nel corso di questi primi mesi del 2018 hanno proseguito destreggiandosi prima con Da sola / In the night, insieme ad Elisa e Tommaso Paradiso con cui si piazzano al 38° dei singoli più venduti (24° tra gli italiani), e poi con l’estiva Amore e capoeira, insieme a Giusy Ferreri e Sean Kingston con cui in pochissimo tempo sono già entrati alla 48° posizione (30° tra gli italiani).

LE VECCHIE GLORIE:

Negramaro. L’ultima e nuova era discografica della band salentina capitanata da Giuliano Sangiorgi era iniziata, alla fine del 2017, nel migliore dei modi e in questo primo semestre del 2018 prosegue sulla medesima strada senza cambiare rotta. L’album Amore che torni (qui la nostra recensione) risulta essere il 18° disco più venduto mentre il singolo invernale, La prima volta, conquista la 64° piazza (39° tra gli italiani).

Cesare CremoniniCesare Cremonini. Anche l’ex Lunapop non delude e piazza il suo album, Possibili scenari, alla posizione numero 23 dei dischi più venduti del primo semestre di questo 2018. Tra i singoli arriva addirittura il bis con Poetica ancora presente alla posizione 70 (42 tra gli italiani), malgrado sia uscita lo scorso autunno, e Nessuno vuole essere Robin, salda alla 59 (36 tra gli italiani).

Mina. Sua Maestà Mina continua a dimostrare la propria immortalità e, dopo il grandissimo successo al fianco di Adriano Celentano (Le migliori con la sua riedizione di Tutte le migliori è ancora in classifica alla posizione numero 19 dei dischi più venduti), anche il suo nuovo album da solista, Maeba, pare aver convinto il pubblico arrivando ad essere il 24° più venduto del semestre appena conclusosi.

LE NOVITA’:

Sfera Ebbasta. Mattatore assoluto delle classifiche di questo primo semestre il trapper di maggior successo del momento può vantare il disco, Rockstar, più venduto degli ultimi sei mesi oltre a numerosissimi singoli nella top100. Cupido risulta essere il 2° brano più acquistato del semestre ma il 1° tra gli italiani seguito da Rockstar alla 4 (3° italiano), Sciroppo alla 5 (4° italiano), Ricchi x sempre alla 17 (11° italiano), Peace & love in duetto con Ghali alla 19 (12° italiano), Serpenti a sonagli alla 22 (14° italiano), Uber alla 34 (22° italiano), Tran tran alla 35 (23° italiano), Bancomat alla 49 (31° italiano), 20 collane alla 54 (34° italiano), Xnx alla 72 (44° italiano) e Leggenda alla 77 (48° italiano).

UltimoUltimo. E’ lui l’artista di punta dell’ultima edizione della kermesse sanremese da cui ha ricavato il primato tra le Nuove Proposte ma anche e soprattutto risultati di tutto rilievo sul piano delle vendite: Il ballo delle incertezze è il 27° brano più venduto della stagione (18° tra gli italiani e 3° in assoluto tra tutti i brani di Sanremo 2018), mentre l’album Peter Pan (qui la nostra recensioneè il 16° disco più venduto. Presente in top100 anche Pianeti (qui la nostra recensione), l’album datato 2017 che conquista la 69° piazza della top100.

ManeskinManeskin. L’unica vera rivelazione e novità musicale dell’ultima edizione di X-Factor dove hanno spopolato con la propria hit radiofonica Chosen, ancora alla posizione numero 41 dei singoli più acquistati del semestre (25° brano italiano), a cui ha fatto seguito l’eguale successo della successiva ed “italian style” Morirò da re (30° brano in classifica, 20° italiano).

LE “RESURREZIONI”:

Laura Pausini Non è dettoLaura Pausini. Nostra signora della canzone italiana nel mondo arrivava da un periodo discografico non dei più floridi nè per quanto riguarda le vendite nè per quello che concerne la qualità musicale proposta. Con il suo nuovo lavoro, Fatti sentire (qui la nostra recensione), pare aver finalmente iniziato una lenta e difficoltosa risalita che, comunque, pare promettere nuove gioie. Il disco risulta, al momento, il 2° album più venduto del semestre ed il singolo di lancio, Non è detto, si piazza alla posizione numero 73 (45 tra gli italiani) nella top100.

Irama. Per molti si tratta di una nuova realtà ma, per chi ha la memoria più lunga, Irama torna ad emergere dopo l’ottima figura incassata al Festival di Sanremo del 2016 tra le Nuove Proposte. Dopo l’avventura vittoriosa ad Amici il giovane artista si porta a casa in poche settimane la piazza numero 66 (40° tra gli italiani) dei brani più venduti con Nera ed il 3° posto con l’album Plume (qui la nostra recensione).

Annalisa. Dal post-Amici raramente l’avevamo vista così felicemente premiata dalle classifiche e dalle vendite come appare al momento. Merito, probabilmente, dell’intesa e riuscitissima Il mondo prima di te che l’ha vista salire per la prima volta sul podio del Festival di Sanremo arrivando ad essere il 32° brano più venduto del semestre (21° tra i brani italiani). Anche dal punto di vista dei dischi, vero tallone d’Achille della savonese, Bye bye (qui la nostra recensionesta regalando parecchie soddisfazioni risultando, ad ora, il 30° album più acquistato della stagione.

I RIMANDATI:

LE DELUSIONI:

Francesca MichielinFrancesca Michielin. Metteteci due super-hit radiofoniche che per mesi hanno dominato l’airplay ed un disco niente male pubblicato dopo la consacrazione al Festival di Sanremo e all’Eurovision nel 2016. Il non riuscire a raggiungere ancora il disco d’oro suona tanto come una mezza sconfitta malgrado 2640 (qui la nostra recensione) risulti essere il 33° album più acquistato e Io non abito al mare conservi la posizione numero 82 (52 tra gli italiani).

Lo Stato Sociale. A Sanremo si erano presentati come in grado di bissare l’effetto-Gabbani dell’annata 2017 ed, invece, la missione pare proprio non essere riuscita. Una vita in vacanza si porta a casa la posizione numero 10 dei brani più acquistati del semestre (7° piazza tra gli italiani e primo brano in assoluto tra quelli sanremesi) ma, poi, il gruppo bolognese manca qualsiasi altro obiettivo lasciando l’album-raccolta, Primati, alla posizione numero 69 della top100 di dischi con nemmeno 15.000 copie vendute.

LE SORPRESE:

Emma. In pochissimi avrebbero scommesso in un così drastico ridimensionamento dei dati commerciali della salentina, eppure Essere qui (qui la nostra recensione) pare non aver convinto il largo pubblico di un tempo malgrado un’indiscutibile qualità. Il disco risulta, tuttavia, essere il 13° album più venduto del semestre che, di questi tempi non è poco. La vera catastrofe avviene tra i singoli dove nessun brano estratto è riuscito, finora, ad imporsi nella top100: segno che, evidentemente, le scelte radiofoniche non sono state poi così azzeccate.

I BOCCIATI:

LE CADUTE:

Claudio Baglioni. Il “dittatore” artistico dell’ultimo Festival di Sanremo se televisivamente ha raccolto risultati importanti dal punto di vista musicale l’operazione può dirsi decisamente meno riuscita. In attesa dell’uscita del suo nuovo album d’inediti la voce di Questo piccolo grande amore ha rilasciato una speciale raccolta per festeggiare i 50 anni di carriera ma 50 – Al centro non è riuscita a conquistare il pubblico malgrado la grandissima esposizione goduta nel corso di tutte le 5 serate della kermesse ligure. Solo 39° posto nella top100 di vendita e a malapena 15.000 copie conquistate. Un po’ poco per l’artista che più ha cantato a Sanremo 2018.

Max Gazzè. Anche per un grande artista, a volte, arrivano i periodi più bui nella carriera discografica. C’è da dire che l’ultimo progetto di Max, Alchemaya, non poteva che andare così (o addirittura anche peggio) visto l’altissimo grado di difficoltà di comprensione e assimilazione per il pubblico mainstream e radiofonico a cui Gazzè, negli anni, aveva sempre regalato numerosissime perle ed hit. Solo 42° posto tra gli album.

Federica CartaFederica Carta. Alla prova del nove la voce femminile della passata edizione di Amici fallisce ampiamente. Molto più di un film (qui la nostra recensione), suo secondo album, rivela tutta la sua debolezza e le future difficoltà che la giovane ragazza avrà nell’imporsi sul mercato se non riuscirà a trovare davvero una propria dimensione riconoscibile. Per l’album arriva un amarissimo 92° posto in top100 che si rischiara soltanto con gli ottimi risultati ottenuti in coppia con Shade su Irraggiungibile, 23° brano più acquistato (15° italiano del semestre).

NON SI SA CHE FARE:

Max PezzaliMax Pezzali. Le ha provate tutte il buon Max ma i tempi paiono essere davvero cambiati. Nemmeno l’avventura discografica affianco a Francesco Renga e Nek è riuscita a ridare luce ai suoi risultati discografici sempre sotto le righe: il proprio album personale non è nemmeno in top100 mentre quello dal vivo del trio, Max Nek Renga – Il disco, non va oltre il 34° posto.

Noemi. Anche Noemi è da anni che bazzica e questo 2018 che per lei doveva rappresentare un ritorno al pop più italiano pare non essere stato particolarmente fortunato finora. Non c’è traccia del suo album, La luna (qui la nostra recensione), nella top100 dei dischi come nemmeno di qualche suo estratto in quella dei singoli. Troppo poco per una voce come la sua.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.