giovedì 21 Novembre 2024

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“Tutto questo sei tu”, Ultimo continua a convincere e coinvolgere – RECENSIONE

In radio dal 13 dicembre il singolo del cantautore romano, inedito che rompe il suo silenzio discografico

Tempo di nuova musica per Niccolò Morriconi, alias Ultimo (qui la nostra recente intervista), il ragazzo dei record che sta scrivendo pagine inedite nella storia della musica leggera italiana, certificazione dopo certificazione, sold out dopo sold out. Corale, sentito e profondo, questo e molto altro ancora è “Tutto questo sei tu”, singolo scritto e prodotto dal giovane cantautore romano che segna un ulteriore upgrade artistico nel suo strabiliante percorso, pur restando fedele al suo stile per intenzioni e poetica, evocando suggestioni molto vicine a Piccola stella, la sua prima canzone composta all’età di tredici anni, come a dimostrare che in termini d’ispirazione il tempo per lui sembra essersi davvero fermato. Il brano, in rotazione radiofonica dal 13 dicembre, và a concludere e suggellare un 2019 fantastico sotto tutti i punti di vista.

Trentuno dischi di platino, sedici dischi d’oro, tutti e tre i suoi album presenti nella top 10 della classifica semestrale FIMI/Gfk dei dischi più venduti; 440.000 biglietti già venduti in poche settimane e un tour negli stadi in programma la prossima estate a soli ventitré anni; oltre ad essere il cantante più ascoltato su Spotify degli ultimi dodici mesi, con ben 697 milioni di stream; numeri che farebbero girare la testa persino alla Monna Lisa.

In tutto ciò non ha perso di certo la sua vena compositiva, anzi, Tutto questo sei tu non è nient’altro che una bella canzone d’amore, una dichiarazione di intenti, una ballad che mette in risalto il guizzo riconoscibile del talento di San Basilio. Le sue sono parole semplici e dirette, che qualsiasi persona vorrebbe sentirsi rivolgere almeno una volta dal proprio partner, poiché profonde e dense di significato.

Si sà, quando amiamo conviviamo costantemente con la paura che tutto ciò possa finire, che come un sogno ci si possa svegliare da un momento all’altro. Il segreto resta viversi fino in fondo, attraverso gesti semplici e quotidiani, completarsi, non dare nulla per scontato, lasciarsi andare con trasporto. Musicalmente parlando, il brano si appoggia sulla melodia e sul coro che rende il risultato finale qualcosa a metà tra pop e gospel.

In tal senso, Ultimo estrae dal proprio cilindro un brano che si incastra alla perfezione nel suo repertorio, perché la grandezza dei veri artisti è proprio quella di mantenere alta l’asticella in tutti i pezzi, basti pensare a Vasco Rossi o Claudio Baglioni, la loro forza sta nell’insieme e non nelle singole canzoni. Anche questa volta il ragazzo dimostra di essere venuto per restare, questo suo non essere di passaggio, il tutto con l’umanità e l’intimità che riesce egregiamente a miscelare all’interno della sua bella musica, in maniera sempre convincente e coinvolgente.

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Tutto questo sei tu | Audio

Tutto questo sei tu | Testo

Ho bisogno adesso di un sogno
in questa strada in cui mi ricordo
ora è buio ed è vuoto intorno
e alla fine sai che non dormo

Ma ho paura che
possa perdersi
questo vivere
sa confonderci

Ho bisogno di una risposta
sole che esca nella tempesta
non rinchiuderti in una stanza
trova fuori la tua certezza

Ma ho paura che
possa perdersi
questo vivere
sa confonderci

Ho bisogno di amarti
ma non come vuoi tu
completare i tuoi gesti
spegnerti la tv
questo senso di niente
passa se ci sei tu
quanto costa averti dentro
è come l’immenso
lo stesso e il diverso
tutto questi sei tu

Come vola il tempo
vedi adesso me lo ricordo
tu che lo ami ti darei il freddo
se solo avessi in tasca l’inverno

Ma ho paura che
possa perdersi
questo vivere
sa confonderci

Ho bisogno di amarti
ma non come vuoi tu
completare i tuoi gesti
spegnerti la tv
questo senso di niente
passa se ci sei tu
quanto costa averti dentro
è come l’immenso
lo stesso e il diverso
tutto questo sei tu

Pioggia e stelle che cadono giù
tutto questo sei
mare calmo nei tuoi occhi blu

Ho bisogno di amarti
ma non come vuoi tu
completare i tuoi gesti
spegnerti la tv
questo senso di niente
passa se ci sei tu
quanto costa averti dentro
è come l’immenso
lo stesso e il diverso
tutto questo sei tu

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.