Tanti auguri al noto cantautore e compositore siciliano che festeggia oggi settantacinque anni
Tra gli innovatori che hanno nobilitato il florido vivaio della musica leggera italiana, svetta il nome di Franco Battiato, indiscusso poliedrico artista che, nel corso dei suoi oltre cinquant’anni di carriera, ha rivoluzionato il concetto di arte con il suo estro visionario e futurista, oltre che con il suo linguaggio raffinato ed estremamente ricercato. Numerosi i generi approfonditi, arrivando a maturare uno stile personale, eclettico, unico e originale. Dal pop al rock progressivo, passando per l’elettronica, la musica etnica, la canzone d’autore e l’opera lirica, contaminandosi con sonorità provenienti da tutto il mondo.
Nasce il 23 marzo 1945 in un paesino della provincia di Catania, si avvicina all’arte sin da giovanissimo, trasferendosi prima a Roma e poi a Milano, dove conosce e frequenta illustri colleghi della scena cantautorale anni ’60, tra cui l’amico Giorgio Gaber. Dopo i primi passi mossi nel nazional-popolare, si avvicina alla musica sperimentale e all’avanguardia colta, avvicinandosi al minimalismo, pubblicando diversi album strumentali con le sue composizioni. A fine degli anni ’70 incontra Giusto Pio, con il quale instaurerà un proficuo e duraturo sodalizio artistico che darà vita ai suoi dischi di maggior successo.
Dopo anni di ricerca e di impegno intellettuale, nel 1980 arriva il suo primo reale riscontro commerciale con “Patriots”, seguito a ruota l’anno successivo da “La voce del padrone”, che contiene al suo interno alcuni dei suoi principali evergreen, tra cui “Centro di gravità permanente“, “Bandiera bianca” e “Cuccurucucù“. I positivi pareri di critica e di pubblico incrementano le sue richieste autorali, inizia così a comporre pezzi di successo anche per numerosi colleghi, in modo particolare verso alcune talentuose interpreti, tra cui citiamo: Giuni Russo (“Un’estate al mare”, “Una vipera sarò” e “L’addio”), Milva (“Alexander Plaz” e “I processi del pensiero”) e Alice (“Messaggio”, “I treni di Tozeur” e “Per Elisa” che si aggiudica il Festival di Sanremo nel 1981).
Tante le belle canzoni incise, tra tutte svetta per bellezza e poetica “La cura”, entrata di diritto nel giro di poco tempo nel firmamento della nostra amata musica leggera italiana. Arte e filosofia, queste le due colonne portanti di una carriera fatta di luci e di ombre, ma di un’onesta coerenza che rendono Franco Battiato uno dei maggiori rappresentanti del retropensiero d’autore, baluardo della comunicazione, menestrello di una bellezza spirituale che non conosce confini spazio-temporali.
75 canzoni per Franco Battiato | Playlist
- L’amore è partito (1965)
- E più ti amo (1965)
- La torre (1967)
- Triste come me (1967)
- È l’amore (1968)
- Bella ragazza (1969)
- Vento caldo (1971)
- Energia (1972)
- La conversazione (1972)
- Il silenzio del rumore (1972)
- Da Oriente ad Occidente (1973)
- Sequenze e frequenze (1973)
- I cancelli della memoria (1974)
- Nel cantiere di un’infanzia (1974)
- Il mercato degli dei (1974)
- L’era del cinghiale bianco (1979)
- Il re del mondo (1979)
- Strade dell’Est (1979)
- Magic shop (1979)
- Un Patriots to Arms (1980)
- Prospettiva Nevski (1980)
- Venezia-Istanbul (1980)
- Frammenti (1980)
- Passaggi a livello (1980)
- Cuccurucucù (1981)
- Bandiera bianca (1981)
- Segnali di vita (1981)
- Gli uccelli (1981)
- Sentimento nuevo (1981)
- Centro di gravità permanente (1981)
- Per Elisa – Alice (Sanremo 1981)
- Una vipera sarò – Giuni Russo (1981)
- L’addio – Giuni Russo (1981)
- Messaggio – Alice (1982)
- Alexander Plaz – Milva (1982)
- Un’estate al mare – Giuni Russo (1982)
- Voglio vederti danzare (1982)
- Radio Varsavia (1982)
- Oppio – Sibilla (Sanremo 1983)
- La musica è stanca (1983)
- I treni di Tozeur con Alice (1984)
- Risveglio di primavera (1984)
- E ti vengo a cercare (1988)
- Mesopotamia (1989)
- I processi del pensiero – Milva (1989)
- Povera patria (1991)
- Atlantide (1993)
- Caffè de la Paix (1993)
- Moto perpetuo con Luca Madonia (1994)
- Strade parallele con Giuni Russo (1994)
- Strani giorni (1996)
- La cura (1996)
- Di passaggio (1996)
- Il ballo del potere (1998)
- Vite parallele (1998)
- Emma Bovary – Patty Pravo (1998)
- Medievale (1999)
- Nuvole nere – PFM (2000)
- Tra sesso e castità (2004)
- Il vuoto (2007)
- I giorni della monotonia (2007)
- Il movimento del dare – Fiorella Mannoia (2008)
- Il tempo stesso con Tiziano Ferro (2008)
- La stagione dell’amore con Mango (2008)
- Tutto l’universo obbedisce all’amore con Carmen Consoli (2008)
- Non conosco nessun Patrizio – Milva (2010)
- Chi tene ‘o mare con Pino Daniele (2010)
- La strada con Francesco Renga (2010)
- L’alieno con Luca Madonia (Sanremo 2011)
- Facciamo finta che sia vero – Adriano Celentano (2012)
- Quand’ero giovane (2012)
- I capolavori di Beethoven con Mario Venuti (2014)
- Aria di cambiamento con Biagio Antonacci (2015)
- Le nostre anime (2015)
- Torneremo ancora (2019)
Nico Donvito
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