Disponibile dallo scorso 3 luglio il nuovo brano estivo cantato dall’inedita coppia composta da Rocco Hunt e Ana Mena
Nel curioso sottobosco dei tormentoni estivi, diventata negli ultimi anni una specie di riserva o una vera e propria foresta pluviale, spicca la proposta di Rocco Hunt feat. Ana Mena, una delle tante collaborazioni inaspettate di questo 2020. Era dai tempi de “Il gioco delle coppie” di Marco Predolin che non si vedeva un tale assortimento, della serie “ho visto/sentito cose che vuoi umani…”.
Dopo le inedite accoppiate Baby K-Ferragni e Lamborghini-Ferreri, è la volta del giovane rapper campano in duetto con la bella spagnola, protagonista delle scorse due stagioni estive con Fred De Palma, che quest’anno “si consola” con l’altrettanto talentuosa Anitta, roba che “Beautiful” a confronto appare avvincente quanto una stagione di “Peppa Pig”.
In questo scambismo musicale, troviamo “A un passo dalla luna”, un brano che vede incontrare a metà strada il poeta urbano con l’ugola latina, scritto a quattro mani dal giovane salernitano e (indovinate un po’) da Federica Abbate, prodotto da Zef. Il pezzo racconta di un’estate ritrovata, di un rapporto d’amore pronto ad essere vissuto alla luce del cocente sole d’agosto.
Il problema, come sempre, è rappresentato dall’ingente quantitativo di proposte similari, che determinano comunque per ciascuno di noi una lista personale e preferenziale, a seconda dei gusti. Ecco perché, negli ultimi anni, decretare una sola canzone regina dell’estate è praticamente impossibile, a differenza di venti anni fa quando, ad esempio, “Vamos a bailar” di Paola e Chiara non aveva rivali.
Gli anni passano, i tormentoni crescono e, purtroppo, pochi rimangono o ritornano l’estate successiva, cosa che avveniva abitualmente negli anni ’80 e ’90. Oggi come oggi, a malapena arrivano a settembre per poi finire tra gli scatoloni in soffitta, insieme ai temi delle elementari e alle decorazioni natalizie. Rocco Hunt e Ana Mena ci provano, per certi versi ci riescono, ma si buttano nella mischia.
E dire che a giugno ci aspettavamo un’estate diversa, con un distanziamento musicale oltre che sociale, con una maggiore ricerca delle sonorità, una diversificazione, un qualche particolare guizzo, invece ci ritroviamo a fare i conti con numerose piacevoli proposte, alcune benfatte come “A un passo dalla luna”, ma che non tolgono o aggiungono nulla in termini innovativi, bensì splendono di luce riflessa.
Nulla a che vedere con “Ti volevo dedicare“ o “Una volta ancora” che, come tante altre, avevano dalla loro parte il fattore novità. Chi si assume il rischio oggi di proporre qualcosa di diverso vince, in questo Achille Lauro detta scuola, per il momento a seguirlo sono ancora in pochi, si preferisce puntare sul sicuro, giocandosi le carte della luna, del sole e del mare.
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A un passo dalla luna | Video
A un passo dalla luna | Testo
Guardo il cielo e proprio lì una stella cade
tu che balli appena uscita da un locale
dopo un po’ la timidezza ti scompare
e ci troviamo a riva soli affianco al mare
Fai finta che, sei a un passo dalla luna
e fidati se dico, sei bella da paura
facciamo finta che, l’estate è solo nostra
anche il mare ci guarda, sembra lo faccia apposta
Quando penso a te io sorrido
e dopo non m’importa di niente
se il vestito mi scende
tu ti perdi completamente
ora, sorridi ancora
e anche se è tardi, dormi da me
ti aspetto da una vita intera, intera
che bella questa sera, stasera
Sento, che ormai sei rimasta qui dentro
non è più questione di tempo se
son vorrei alzarmi dal letto
tu resta di porto un cornetto
e poi carichiamo la macchina
senza sapere dove si va…
poi m’innamoro, ma capita
Fai finta che sei a un passo dalla luna
e fidati se dico, sei bella da paura
Quando penso a te io sorrido
e dopo non m’importa di niente
se il vestito mi scende
tu ti perdi completamente
ora, sorridi ancora
e anche se è tardi, dormi da me
ti aspetto da una vita intera, intera,
che bella questa sera, stasera
un sogno che si avvera, avvera
perché io sono pazza, pazza di te
Luna piena
la tua Buonanotte
ma chi se ne frega di tutta sta gente
che ci guarda, come fossimo matti
ma io vorrei fossimo sempre così
Quando penso a te io sorrido
e dopo non m’importa di niente
se il vestito mi scende
tu ti perdi completamente
ora, sorridi ancora
e anche se è tardi, dormi da me
ti aspetto da una vita intera, intera
che bella questa sera, stasera
un sogno che si avvera, avvera
perché io sono pazza, pazza di te…
Nico Donvito
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