venerdì 22 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Baustelle, quindici anni di “La malavita”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Dopo aver parlato di  Buon sangue di Jovanotti, Nome e cognome di Ligabue, Mentre tutto scorre dei Negramaro, Il re del niente di Gianluca Grignani, L’amore volubile degli Stadio, Una parte di me di Nek, Indelebile di Irene Grandi, Un mondo perfetto di Dolcenera, Ragazza di periferiadi Anna Tatangelo e Maggese di Cesare Cremonini, tra i progetti discografici che in questo 2020 festeggiano quindici anni di vita troviamo “La malavita”, terzo album in studio dei Baustelle, il primo pubblicato per una major, rilasciato il 21 ottobre del 2005.

Registrato a Torino e prodotto da Carlo Ubaldo Rossi, si tratta dell’ultimo disco realizzato con il tastierista Fabrizio Massara che, poco prima dell’uscita, lascia il gruppo, fino ad arrivare all’attuale formazione a tre composta da Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini. Undici tracce in scaletta che raccontano il mal di vivere, attraverso immagini e citazioni tanto care alla band toscana. Tra i brani di maggior successo, spiccano i due fortunati singoli radiofonici “La guerra è finita” e “Un romantico a Milano”, due pietre miliari del loro repertorio.

Certificato disco d’oro e candidato al Premio Tenco (targa che arriverà con il successivo album “Amen”), “La malavita” è il progetto che consacra su scala nazionale la band, inserito nella classifica dei 100 dischi più belli di sempre di Rolling Stone Italia al 21esimo posto. Tra gli altri episodi degni di nota, spiccano “Sergio”, “I provinciali”, “A vita bassa”, “Revolver”, “Perché una ragazza d’oggi può uccidersi?” e “Cuore di tenebra”, pezzi tra i più apprezzati dei Baustelle, antesignani dell’indie italiano, una delle realtà musicali più originali partorite in questa prima parte di secolo.

Acquista qui l’album |

La malavita | Tracklist e stelline

  1. Cronaca nera strumentale
    (Rachele Bastreghi)
  2. La guerra è finita ★★★★★
    (Francesco Bianconi, Claudio Brasini)
  3. Sergio ★★★★☆
    (Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi, Claudio Brasini)
  4. Revolver ★★★☆☆
    (Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi)
  5. I provinciali ★★★★☆
    (Francesco Bianconi, Fabrizio Massara, Claudio Brasini)
  6. Il corvo Joe ★★★☆☆
    (Francesco Bianconi)
  7. Un romantico a Milano ★★★★★
    (Francesco Bianconi)
  8. A vita bassa ★★★★☆
    (Francesco Bianconi, Fabrizio Massara)
  9. Perché una ragazza d’oggi può uccidersi? ★★★★☆
    (Francesco Bianconi)
  10. Il nulla ★★★☆☆
    (Francesco Bianconi, Fabrizio Massara)
  11. Cuore di tenebra ★★★☆☆
    (Francesco Bianconi)
The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.