giovedì 21 Novembre 2024

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Alex Britti, vent’anni de “La vasca”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Dopo aver parlato di Tra te e il mare di Laura Pausini, Stilelibero di Eros Ramazzotti, Tra le mie canzoni di Biagio Antonacci, La vita è di Nek,Sdraiato su una nuvola di Gianluca Grignani, Tutti gli zeri del mondo di Renato Zero, Cento di queste vite dei Pooh, Una donna da sognare di Patty Pravo, Quando la mia vita cambierà di Gigi D’Alessio, Raccontami di te di Marco Masini, Come una goccia d’acqua di Syria, Stato di necessità di Carmen Consoli, Occhi da orientale di Daniele Silvestri, Sereno ad ovest di Niccolò Fabi e La descrizione di un attimo dei Tiromancino, tra i dischi che in questo 2020 compiono vent’anni di vita spicca anche “La vasca”, il secondo album in studio di Alex Britti, rilasciato il 27 ottobre del 2000.

A due anni di distanza dall’esplosivo esordio di “It.Pop”, l’artista romano torna con un progetto a metà tra la conferma e l’evoluzione, che consacra il suo talento agli occhi di pubblico e critica. Un bel disco, che merita di essere ricordato o conosciuto non soltanto per la celebre title-track, che ha fatto incetta di passaggi radiofonici e di certificazioni, ma anche per una serie di ballad di grande respiro cantautorale, come il singolo apripista “Una su 1.000.000” e la splendida “Milano”, che vivrà una seconda vita qualche anno dopo con l’uscita del disco live MTV Unplugged. Un po’ lo stesso discorso che avevamo fatto in precedenza con Cambio di Lucio Dalla, altro disco che rischia di passare alla storia soltanto per “Attenti al lupo”, filastrocca simpatica e orecchiabile che non sintetizza e non rappresenta l’intero lavoro.

Alex Britti dimostra di essere ancora una volta un chitarrista straordinario, oltre che un cantante provetto, a suo agio sia in dimensioni più intime che in pezzi uptempo. “Lucciola”, “Il quadro”, “Mamma & papà” e “Fortuna che non era niente” non fanno altro che sottolineare le molteplici skills acquisite nel corso della sua lunga e formativa gavetta. L’album viene ristampato pochi mesi dopo, in occasione della seconda partecipazione dell’artista al Festival di Sanremo con “Sono contento”, impreziosito anche dalla presenza dall’inedito estivo “Io con la ragazza mia tu con la ragazza tua”. In sintesi, “La vasca” è un disco significativo per il musicista di Monteverde, che lo porterà alla definitiva prova della maturità rappresentata da “3”, progetto contenente “7.000 caffè” e “Lo zingaro felice”, due tra i pezzi più importanti e centrati del suo intero repertorio.

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La vasca | Tracklist e stelline

  1. La vasca ★★★★☆
    (Alex Britti)
  2. Una su 1.000.000 ★★★★★
    (Alex Britti)
  3. Mamma & papà ★★★★☆
    (Alex Britti)
  4. Fortuna che non era niente ★★★★☆
    (Alex Britti)
  5. Lucciola ★★★★☆
    (Alex Britti)
  6. Dendedendendenden ★★★☆☆
    (Alex Britti)
  7. Fuori ★★★★☆
    (Alex Britti)
  8. Milano ★★★★★
    (Alex Britti)
  9. Il quadro ★★★★☆
    (Alex Britti)
  10. Come funziona il mondo ★★★★☆
    (Alex Britti)
  11. Una donna come tante ★★★☆☆
    (Alex Britti)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.