sabato 5 Ottobre 2024

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Almanacco musicale del 7 ottobre

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 7 ottobre: 280esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 85 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 7 ottobre

1942 – Nasce a Milano il compositore Andrea Lo Vecchio
1967 – Nasce a Scafati il cantautore Giovanni Pellino, in arte Neffa
1978 – Adriano Celentano è primo in classifica con “Ti avrò”
1988 – Lucio Battisti rilascia il disco “L’apparenza”
1991 – Nasce a Roma la cantante Carolina Rey
1992 – Ci lascia Daolio, cantante e co-fondatore dei Nomadi
1992 – “Il paese dei balocchi” di Edoardo Bennato è tra i brani più trasmessi di in radio
1995 – Ci lascia il musicista Victor Sogliani
2001 – Laura Pausini debutta in classifica con “E ritorno da te”
2002 – Ci lascia il cantautore Pierangelo Bertoli
2005 – Anna Tatangelo lancia il singolo “Qualcosa di te” 
2009 – Morgan incide la cover “Io non vivo senza te” di Pino Donaggio
2011 – Giusy Ferreri incide “Noi brave ragazze”
2012 – “Ora” di Jovanotti è uno dei brani più venduti*
2013 – Levante rilascia il singolo “Memo”
2014 – Chiara Galiazzo pubblica l’album “Un giorno di sole”
2015 – I Thegiornalisti incidono il singolo “Fine dell’estate”
2016 – Briga lancia il disco “Talento”
2016 – Dente pubblica il disco “Canzoni per metà”
2017 – Gianni Morandi incide “Dobbiamo fare luce”
2018 – Al primo posto della classifica Fimi dei singoli c’è “Torna a casa” dei Maneskin
2019 – “Al di là dell’amore di Brunori Sas entra nella top10 di EarOne
2020 – L’album “17″ di Emis Killa e Jake La Furia viene certificato disco d’oro
2022 – Marco Mengoni rilascia l’album “Materia (Pelle)”
2022 – I Coma_Cose lanciano il singolo “Chiamami”

*La canzone del giorno: Ora

 “…Dicono che è vero che quando si muore poi non ci si vede più
dicono che è vero che ogni grande amore naufraga la sera davanti alla tv
dicono che è vero che ad ogni speranza corrisponde stessa quantità di delusione
dicono che è vero sì ma anche fosse vero non sarebbe giustificazione
per non farlo più, per non farlo più
ora

Dicono che è vero che quando si nasce sta già tutto scritto dentro ad uno schema
dicono che è vero che c’è solo un modo per risolvere un problema
dicono che è vero che ad ogni entusiasmo corrisponde stessa quantità di frustrazione
dicono che è vero sì ma anche fosse vero non sarebbe giustificazione
per non farlo più, per non farlo più
ora

Non c’è montagna più alta di quella che non scalerò
non c’è scommessa più persa di quella che non giocherò
ora

Dicono che è vero che ogni sognatore diventerà cinico invecchiando
dicono che è vero che noi siamo fermi è il panorama che si sta muovendo
dicono che è vero che per ogni slancio tornerà una mortificazione
dicono che è vero sì ma anche fosse vero non sarebbe giustificazione
per non farlo più, per non farlo più, ora

Non c’è montagna più alta di quella che non scalerò
non c’è scommessa più persa di quella che non giocherò
ora
ora
ora…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.