venerdì, Marzo 29, 2024

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Sanremo 2021, largo a giovani e attualità per un cast 2.0 – I primi rumors sui nomi

I primi rumors a proposito del cast della prossima edizione del Festival

Mancano ancora più di quattro mesi al Festival di Sanremo 2021 ma, in realtà, mai come in questo caso il tempo inganna. Per comporre il cast dei 20 (per ora) big che parteciperanno alla prossima edizione della kermesse Amadeus ha ancora solo poche settimane. La rosa dei nomi, infatti, verrà annunciata il prossimo 17 dicembre in prima serata su Rai Uno quando si svolgerà anche la finalissima di ‘Sanremo Giovani’ e, dunque, il tempo utile per presentare la propria candidatura e per, semmai fosse necessario, correggere il tiro in base alle indicazioni della commissione si sta avvicinando al termine.

Prima di passare al vaglio i vari nomi che, al momento, appaiono come i più indicati per conquistare un posto nel cast conclusivo è bene fare una duplice premessa. Primo: l’insicurezza che attanaglia il nostro Paese in queste settimane si sta riflettendo anche sull’organizzazione del Festival che, seppur tenti di nasconderlo, è attanagliata da diverse perplessità a proposito della fattibilità o meno della manifestazione per così come è stata annunciata e programmata. A causa di ciò anche i lavori per l’individuazione del cast sono ancora piuttosto avvolti nella nebbia e, rispetto agli altri anni, ancora non sono emerse quelle certezze inossidabili che spesso si avevano a questo punto della marcia d’avvicinamento a Sanremo. Secondo: le proposte, a detta di Amadeus, sono state finora molto numerose ma il direttore artistico pare aver le idee abbastanza chiare e vorrebbe dare alla sua seconda esperienza festivaliera un taglio estremamente contemporaneo ed attuale nell’offerta musicale. Da qui deriva una netta inclinazione nella scelta dei nomi e, soprattutto, delle canzoni che si vorrebbe presentare sul palco dell’Ariston.

Mai come quest’anno saranno, si spera, le donne a farla da padrone. Almeno per quel che riguarda le candidature che, questa volta, metteranno davvero Amadeus di fronte ad una scelta difficile: invertire la tendenza ultra-maschilista dei cast delle ultime edizioni oltre che quella delle classifiche di vendita sempre più lontane dal mondo femminile oppure continuare a battere questa strada vedendosi, però, costretto a dire una lunga serie di no. Tra le rappresentati del gentil sesso sarà guerra aperta per ottenere un posto e a giocarsela saranno soprattutto le più giovani.

In molti danno intenzionata a partecipare la giovanissima Gaia che, reduce dall’ultima edizione di Amici di Maria de Filippi, ha dovuto fare i conti con il lockdown rinunciando ad instore, ospitate e migliaia di dischi venduti pur potendo contare su di un inusuale appoggio radiofonico. Per capitalizzare questo suo ultimo anno e per non rischiare un secondo fallimento la cantautrice sarebbe accreditata come uno dei nomi più papabili per l’Ariston ma il suo genere non è dei più semplici da coniugare al palco sanremese e, soprattutto, avrebbe ancora tutto il margine di giocarsi il prossimo progetto senza l’esperienza in Riviera. Se Amadeus, però, volesse davvero l’attualità per lei le porte dovrebbero spalancarsi.

Diversa, invece, è la situazione per delle tradizionaliste come Noemi, Giusy Ferreri Chiara Galiazzo. La prima non riuscì a salire in giostra lo scorso anno per dei tempi strettissimi ma questa volta non dovrebbe fallire il colpo grazie ad una canzone di Fabrizio Moro rimasta nel cassetto (ma forse in questi mesi potrebbe esserle arrivato tra le mani anche qualche altro brano), un cambio di managment importante e la volontà di un rilancio che si evince anche dal suo stato di forma davvero convincente. D’altronde lavora a questo nuovo progetto (che ha già visto diversi slittamenti) da quasi due anni ed i tempi ora paiono davvero maturi. Ci proverà anche Giusy che all’Ariston ha sempre faticato ma che dopo l’ultima (deludente) estate ha quanto mai bisogno di tornare a mostrarsi come alternativa rispetto a quell’artista che oramai veniva messa in mostra solo con i tormentoni dell’ombrellone. In tutto questo a farne le spese potrebbe essere la veneta che dopo un rilascio discografico estivo (di cui qui la nostra recensione) estremamente sottotono pare bisognosa di un rilancio in grande stile e di una grande canzone per tornare sull’onda. In mezzo a tutta questa concorrenza, però, non è detto che lo spazio venga trovato anche per lei.

Se di donne, poi, dobbiamo parlare ecco che Francesca Michielin è data tra le papabili ma occorrerà capire se nei suoi programmi ci sia un rilancio del suo ultimo progetto ‘Feat – Stato di natura (deludente sotto il profilo delle vendite) che, però, dovrebbe avvenire, per coerenza al concept, per mezzo di un qualche duetto “urbano” non ancora identificato. Ciò che è certo è che anche lei sia al lavoro su del nuovo materiale (qui per leggere i rumors) anche se non sembra ancora del tutto convinta a tornare in Riviera da cui preferirebbe stare alla larga. La cosa non è affatto scontata. Più probabile, invece, che sia Elodie a far ritorno in Riviera ma, questa volta, con una pelle completamente nuova dato che ha già più volte dichiarato (qui) di voler cambiare genere per ritrovare una nuova profondità tematica e, a quanto pare, i provini di alcuni brani sono già stati messi nel cassetto per le occasioni importanti. Attenzione anche ad Annalisa che sarà senza ombra di dubbio l’inviata femminile di casa Warner con l’obiettivo di rilanciarsi dopo un disco (di cui qui la nostra recensione) che sta raccogliendo scarsi successi. Se sarà nuovamente una ballad o un episodio più movimentato ancora non si sa: i brani tenuti da parte appositamente ci sono per tutti i gusti.

Arisa Sanremo 2019 Malika Ayane Sanremo 2015 Giordana Angi Sanremo 2020

Rimanendo in reparto donne che dire dello sperato ritorno di alcune “veterane” degli ultimi anni come Malika Ayane, che quest’anno dovrebbe essere l’unica (o quasi) inviata di Sugar Music per puntare ad un rilancio in grande stile dopo qualche anno di magra, Dolcenera, sempre garanzia d’imprevedibilità, e Arisa, che già lo scorso anno ci provò per avviare il suo nuovo percorso da indipendente e che è certo che anche questa volta vorrà essere della partita (lo ha confermato anche recentemente)? Il tentativo ci sarà da tutte loro proprio come da parte di tre ragazze made in Universal su cui si potrebbe dover fare una scelta: Giordana Angi, che ha già pronto l’album, vuole prendersi la rivincita dopo la delusione dello scorso anno puntando su di un brano davvero suo, Federica Carta aspetta ancora l’occasione importante per presentarsi in una veste più leggera al grande pubblico e Nina Zilli da tempo sta lavorando ad una nuova svolta che, magari, la potrebbe portare nuovamente in Riviera al fianco del compagno Danti.

Tra i ragazzi, invece, i nomi, seppur molti, appaiono già più definiti. La star dell’anno dovrebbe essere, almeno sulla carta, Tommaso Paradiso che sta faticando parecchio ad affermarsi da solista e che, dunque, vorrebbe pubblicare il suo primo album con una spinta promozionale ulteriore. Non a caso l’uscita del disco è stata posticipata (qui la notizia) e l’ex Thegiornalisti potrebbe essersi convinto dopo il terzo “insuccesso” consecutivo tra i singoli. Come lui sono alla ricerca dell’occasione giusta per rilasciare un proprio album d’inediti anche Michele Bravi, bocciato lo scorso anno solo per essere ancora coinvolto in un procedimento giudiziario ora del tutto conclusosi, i The Kolors, che ormai da qualche tempo scalpitano per tornare con un disco tutto in italiano (l’ultimo risale al 2017), e Lorenzo Fragola, che dopo l’allontanamento volontario dal mainstream parrebbe volerci tornare a capofitto con un nuovo disco che sta registrando (qui).

Irama Sanremo

Tra le quote giovani segnate i nomi di Leo Gassmann, che la canzone l’ha già presentata e che Amadeus difficilmente potrà rifiutarsi di promuovere tra i big nel segno della tradizione baudiana che tanto ha dimostrato di amare, ma anche di Irama, che ha sfruttato il successo estivo per pubblicare un EP d’inediti (di cui qui la nostra recensione) ma che aspetta la stagione più fredda per consolidare un repertorio più profondo, e di Mr.Rain, che quest’anno pare poter essere il rappresentante forte del nuovo pop-rap all’italiana capace di coinvolgere e conquistare le masse. A tal proposito potrebbe voler essere della partita anche il più giovane Random, più allegro e spensierato del collega nella scrittura, una frizzante Baby K, con un disco pronto e l’etichetta estiva da togliersi di dosso almeno per un po’, ed il solitario Fede (quello di Benji & Fede), che all’Ariston si proporrebbe con il primo e proprio episodio della sua nuova saga solista.

L’aspetto più cantautorale e, se vogliamo, sperimentale potrebbe veder nuovamente coinvolti Samuel, che per il 2021 ha annunciato il suo secondo album da solista (qui la notizia) e che potrebbe dunque voler far ritorno a Sanremo dopo l’esperienza del 2017, e, magari, Max Gazzè, che manca da qualche tempo dalle scene discografiche seppur abbia annunciato di essere a lavoro su nuova musica. Se lo scorso anno Brunori Sas fu uno dei nomi più corteggiati e chiacchierati, quest’anno potrebbe essere la volta di Mannarino che per il 2021 ha annunciato un grande tour nei palazzetti ed un nuovo progetto discografico. Attenzione anche al nome (più popolare e, dunque, goloso) di Ermal Meta che si trova nella stessa identica situazione a tre anni dal suo ultimo album: un tempo bello lungo per le logiche di oggi che consumano l’affetto delle larghe platee velocemente e che, dunque, impone un palco importante da cui ripartire con un disco che è già stato rimandato al prossimo anno (qui la notizia) magari proprio appositamente per un ritorno in Riviera?

Tra i volti già noti da tempo al pubblico dell’Ariston ci sono, poi, anche quelli di Gianluca Grignani, in attesa di una nuova grande occasione anche se ha più volte negato di essere interessato a Sanremo, Francesco Renga, che dopo l’ultima comparsa ha bisogno di un brano e un progetto alla sua altezza prima del ritorno live (qui), Alex Britti, da qualche anno lontano dalla Riviera ma in grandissimo spolvero per la prossima stagione, Paolo Vallesi, che conserva ancora un pezzo niente male dallo scorso anno, e magari di una scheggia impazzita tra i nomi improbabili di Samuele Bersani Francesco Bianconi, entrambi usciti con dei dischi “difficili” per il largo pubblico che potrebbero aver bisogno di una vetrina in più (che dovrà corteggiare più che farsi corteggiare in questo caso) per arrivare dritti al fruitore.

Alex Britti Sanremo 2015 Francesco Renga Sanremo 2019 Ermal Meta Sanremo 2018

Capitolo gruppi vede, oltre ai già citati The Kolors, aprirsi la sfida tra gli ultramoderni Boomdabash, lanciati in qualche modo proprio da Sanremo e ora in odore di un nuovo progetto discografico (che non per forza dovrà passare per l’Ariston ma Amadeus proverà a farcelo passare), ed il colosso di qualche stagione fa dei Modà, che le hanno provate davvero tutte per riprendersi le scene ma che faticano più del dovuto a trovare la nuova canzone-simbolo e soprattutto l’appoggio dei media televisivi e radiofonici. Attenzione, poi, alle vecchie glorie dei Nomadi, di ritorno con un disco d’inediti annunciato proprio per il 2021, e a quelle sorprese dall’universo indie (La rappresentante di lista, ad esempio?) che, ormai, fanno parte dei giochi.

A proposito di indie è lecito aspettarsi, da questo punto di vista, un bel po’ di sorprese perchè Amadeus è stato già particolarmente chiaro: è alla ricerca di canzoni che possano essere delle hit nel mercato attuale. La popolarità del nome arriva dopo la canzone. Ecco, dunque, che qualche strano nome potrebbe far parte dei giochi anche senza essere sufficientemente popolare o adeguatamente predetto dai rumors. In questa categoria che ne dite della giovane Madame, quest’estate supportata da DRD e ora unico featuring nel nuovo album dei Negramaro? E se non è lei magari qualcuno ci casca tra la cricca di Alfa, Fulminacci, Maria Antonietta e giù di lì.

Ci proveranno, poi, anche in tantissimi altri e magari a qualcuno scappa pure un posto. In lista ci sono nomi d’alto profilo come Rettore, Ivana Spagna, il trio Mariella Nava – Grazia di Michele – Rossana Casale, la bravissima Simona Molinari passata come ospite lo scorso anno o il “caso gossippato” di Bugo.

C’è poi il capitolo “grandi nomi” che ogni anno viene ad aprirsi ma che sempre con più difficoltà poi trova riscontro nel cast effettivo. C’è chi sogna il ritorno in scena di Giorgia, che effettivamente doveva tornare con un album quest’autunno ma che invece non ha ancora fatto avere sue notizie (anche se da qui ad accettare un ritorno in gara ce ne passa e parecchio) o di Biagio Antonacci, in affanno discografico da alcune stagioni. Chiacchierati sono anche i nomi di Luca Carboni, mai in scena in Riviera, di Emma, bisognosa più che mai di trovare una nuova canzone-inno per rilanciare delle vendite che nel reparto streaming non sono affatto dalla sua e con qualche canzone già da parte (qui i rumors), e della diva Carmen Consoli, che sta confezionando il suo nuovo album per festeggiare i 25 anni di carriera. Tra tutti loro difficile che qualcosa si possa concretizzare davvero ma attenzione alle signore Ornella Vanoni, che un disco d’inediti pronto lo ha messo nel cassetto (qui la notizia) anche se appare difficile immaginarla nuovamente capace di reggere lo sforzo della settimana festivaliera, e Fiorella Mannoia, che invece torna a novembre con un album composto da soltanto 8 tracce: un po’ poche per non pensare ad una release… La leonessa Loredana Bertè ha giurato di non voler più metter piede a Sanremo in gara ma lo aveva già fatto altre 10 volte prima smentendosi sempre da sola quindi mai dire mai. E di Anna Oxa invece? Il pubblico la reclama e sarebbe un grande ritorno: occorrerà vedere se Amadeus la cercherà e se la Rai, finalmente, si farà da parte.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
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