venerdì 22 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 2 marzo

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 2 marzo: 61esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 305 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 2 marzo

1963 – Tony Renis è primo in classifica con “Uno per tutte”
1981 – Nasce a Cosenza il rapper Mirko Felice, alias Kiave
1984 – “Cosa sei” dei Ricchi e Poveri è tra i brani più venduti
1990 – Marco Masini vince Sanremo Giovani con “Disperato”
1991 – Riccardo Cocciante trionfa al Festival con “Se stiamo insieme”
1994 – Donatella Rettore debutta nella hit parade con “Di notte specialmente”
1996 – Gli Elio e le storie tese sono in vetta alle classifiche con “La terra dei cachi”*
2001 – I Gazosa si aggiudicano le Nuove Proposte di Sanremo con “Stai con me (forever)”
2001 – Giorgia pubblica l’album “Senza ali”
2005 – Antonella Ruggiero incide il disco “Big band!”
2006 – Dolcenera pubblica l’album “Il popolo dei sogni”
2007 – Fabrizio Moro vince la sezione giovani del Festival con “Pensa”*
2007 – Mango lancia il disco “L’albero delle fate”
2007 – Milva pubblica il disco “In territorio nemico”
2013 – Loredana Errore lancia il singoloL’uomo e la bestia
2016 – Vasco Rossi lancia il singolo “Il blues della chitarra sola”
2017 – Ermal Meta debutta nella top10 di EarOne con “Vietato morire”
2018 – Esce l’album Siamo solo noise” di Benji & Fede
2019 – “Soldi” di Mahmood è il brano più trasmesso in radio
2021 – Ci lascia il disc jockey Claudio Coccoluto
2022 – “Baby di Sfera Ebbasta e J.Balvin è certificato doppio disco di platino

*La canzone del giorno: La terra dei cachi

 “…Parcheggi abusivi, applausi abusivi
villette abusive, abusi sessuali abusivi
tanta voglia di ricominciare abusiva
appalti truccati, trapianti truccati
motorini truccati che scippano donne truccate
il visagista delle dive è truccatissimo
papaveri e papi, la donna cannolo
una lacrima sul visto, Italia si Italia no

Italia si Italia no Italia bum, la strage impunita
puoi dir di si’ puoi dir di no, ma questa è la vita
prepariamoci un caffe’, non rechiamoci al caffe’
c’e’ un commando che ci aspetta per assassinarci un po’
commando si’ commando no, commando omicida
commando pam commando papapapapam, ma se c’è la partita
il commando non ci sta e allo stadio se ne va
sventolando il bandierone non piu’ sangue scorrerà
infetto si? infetto no? quintali di plasma
primario si primario dai, primario fantasma
io fantasma non sarò e al tuo plasma dico no
se dimentichi le pinze fischiettando ti dirò
“fi fi fi fi fi fi fi fi ti devo una pinza,
fi fi fi fi fi fi fi fi, ce l ‘ ho nella panza”

Viva il crogiuolo di pinze
viva il crogiuolo di panze
quanti problemi irrisolti
ma un cuore grande così

Italia si’ Italia no Italia gnamme, se famo du spaghi
Italia sob Italia prot, la terra dei cachi
una pizza in compagnia, una pizza da solo
un totale di due pizze e l’Italia è questa qua

Fufafifi’ fufafifi’ Italia evviva
Italia perfetta, perepepe’ nanananai
una pizza in compagnia, una pizza da solo
in totale molto pizzo, ma l ‘ Italia non ci sta
Italia si Italia no, Italia si
ue’, Italia no,ue’ ue’ ue’ ue’ ue’
Perche’ la terra dei cachi
è la terra dei cachi. No?”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.