Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare
Almanacco – 5 aprile: 95esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 270 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.
Almanacco musicale del 5 aprile
1972 – I Delirium sono in vetta alle classifiche con “Jesahel”
1977 – “Furia” di Mal è prima nella hit parade
1987 – Nasce a Casoria il cantante Raffaele Migliaccio
1992 – Jovanotti lancia il singolo “Ragazzo fortunato”
1993 – Gli 883 sono primi in classifica con “Sei un mito”
1995 – Nasce a Correggio la cantautrice Violetta Zironi
2000 – “Un giorno migliore” dei Lunapop è in vetta alla hit parade
2001 – Neffa pubblica “La mia signorina”
2002 – Gli Afterhours rilasciano il disco “Quello che non c’è”*
2002 – I Timoria lanciano il loro ultimo album “Un Aldo qualunque sul treno magico”
2003 – Morgan pubblica il singolo “Altrove”
2011 – Mietta rilascia il disco “Due soli”
2013 – Jovanotti pubblica il singolo “Ti porto via con me”
2014 – I Sonohra lanciano il singolo “Il viaggio”
2015 – Eros Ramazzotti è primo nella Top 10 di EarOne con “Alla fine del mondo”
2016 – Noemi incide “Fammi respirare dai tuoi occhi”, composta da Giuliano Sangiorgi
2026 – “On” di Elisa è in vetta alla classifica FIMI
2017 – Tony Maiello rilascia il singolo “In alto”
2019 – Ultimo pubblica l’album “Colpa delle favole”
2021 – “Madame” di Madame è certificato disco d’oro
2024 – Clara rilascia il singolo “Ragazzi fuori”
2024 – Rocco Hunt lancia in radio “Musica italiana”
*La canzone del giorno: Quello che non c’è
“…Ho questa foto di pura gioia
è di un bambino con la sua pistola
che spara dritto davanti a se
a quello che non c’è
ho perso il gusto, non ha sapore
quest’alito di angelo che mi lecca il cuore
ma credo di camminare dritto sull’acqua e
su quello che non c’è
Arriva l’alba o forse no
a volte ciò che sembra alba non è
ma so che so camminare dritto sull’acqua e
su quello che non c’è
rivuoi la scelta, rivuoi il controllo
rivoglio le mie ali nere, il mio mantello
la chiave della felicità è la disobbedienza in sé
a quello che non c’è
Perciò io maledico il modo in cui sono fatto
il mio modo di morire sano e salvo dove m’attacco
il mio modo vigliacco di restare sperando che ci sia
quello che non c’è
Curo le foglie, saranno forti
se riesco ad ignorare che gli alberi son morti
ma questo è camminare alto sull’acqua e
su quello che non c’è
ed ecco arriva l’alba so che è qui per me
meraviglioso come a volte ciò che sembra non è
fottendosi da sé, fottendomi da me
per quello che non c’è…”
Nico Donvito
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