domenica 24 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 12 agosto

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 12 agosto: 224esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 136 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 12 agosto

1946 – Nasce a Novi di Modena il tastierista Beppe Carletti, co-fondatore dei Nomadi
1947 – Nasce a Roma il cantautore Amedeo Minghi
1970 – Nasce a Milano il cantante Manuel De Peppe
1979 – Alan Sorrenti è ai vertici delle classifiche con “Tu sei l’unica donna per me”
1986 – Nasce a Galatina la cantante Alessandra Amoroso
1986 – Nasce a Padova la cantante Chiara Galiazzo
1995 – Ci lascia il cantante Achille Togliani
1998 – “Solo una volta o tutta la vita” di Alex Britti è in cima alla hit parade
2003 – Ci lascia il cantante Filippo Alotta
2015 – Ci lascia il batterista Giancarlo Golzi, fondatore dei Matia Bazar
2016 – Annalisa lancia il singolo Potrei abituarmi”*
2017 – Credo di Giorgia è tra i brani più trasmessi
2018 – Debutta in radio “La stessa” di Alessandra Amoroso
2019 – Ci lascia il musicista Ettore Falconieri
2019 – “Roma-Bangkok di Baby K e Giusy Ferreri viene certificato disco di diamante
2021 – “Malibù” di Sangiovanni è certificato cinque volte disco di platino

*La canzone del giorno: Potrei abituarmi

 “…Anche se non ho niente da perdere
anche se non c’è niente da ridere
no, niente da ridere no
anche se piove addosso e si scivola
io so che vorrei essere dove sei tu
sento solo questa stupida elettricità
mi vien voglia di scappare e andar via di qua
sento solo questa stupida elettricità
elettricità

Lo sai, potrei abituarmi
potrei abituarmi
e senza stancarmi
sei tu, sai davvero guardarmi
nel profondo a guardarmi
senza provare a cambiarmi

E c’è sempre qualcosa da risolvere
ma ci arriverò proprio dove sei tu
sento solo questa stupida elettricità
mi vien voglia di scappare e andar via di qua
sento solo questa stupida elettricità
elettricità

Lo sai, potrei abituarmi
potrei abituarmi
e senza stancarmi
sei tu, sai davvero guardarmi
nel profondo a guardarmi
senza provare a cambiarmi

Potrei abituarmi a te
potrei abituarmi a te
potrai abituarmi a te
potrei abituarmi a te
potrei abituarmi a te
potrai abituarmi a te

Sento solo questa stupida elettricità
mi vien voglia di scappare e andar via di qua
sento solo questa stupida elettricità
elettricità

Lo sai, potrei abituarmi
potrei abituarmi
e senza stancarmi

Sei tu, sai davvero guardarmi
nel profondo a guardarmi
senza provare a cambiarmi…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.