domenica 10 Novembre 2024

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“Freedom”, per Zucchero le vie del suono sono infinite – RECENSIONE

Freedom“, disponibile da venerdì 4 ottobre il singolo che segna l’atteso ritorno del bluesman emiliano

Si rinnova senza scomporsi Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, fedele a se stesso e alla sua cifra, ma con una ritrovata voglia di sperimentare musicalmente nuove soluzioni. Le vie del suono sono infinite, verrebbe da dire ascoltando per la prima volta “Freedom”, singolo che anticipa l’uscita del suo quattordicesimo album in studio, intitolato D.O.C., disponibile dal prossimo 8 novembre su etichetta Polydor/Universal Music. A tre anni e mezzo di distanza dalla pubblicazione del suo ultimo disco di inediti Black cat, l’artista torna con un pezzo che possiamo considerare un vero e proprio manifesto della libertà, composto a quattro mani con il cantautore britannico Rag’n’Bone Man (per intenderci quello di “Human”).

Lo stile inconfondibile di Sugar incrocia il guizzo del talento classe ’85, fondendosi in un unicum di energia e poesia, al punto da risuonare allo stesso tempo sia tradizionale che contemporaneo, caratteristica che contraddistingue e nobilita le canzoni senza epoca. In tal senso, Freedom regala all’ascoltatore un’esperienza ormai più unica che rara, riportandolo alla genesi e alla genuinità delle produzioni della musica afroamericana dei primi decenni del secolo scorso, da dove il mainstream ha poi attinto per dare vita a numerosi filoni musicali.

Un ritorno alle origini anche per lo stesso Zucchero, bluesman di nome e di fatto, che si toglie di dosso l’ingombrante passato e i relativi hype per far ritorno alla sua Itaca, come forse non accadeva dai tempi di “Baila Morena”. Sì, perché il pop stava per impossessarsi un po’ troppo del suo graffio creativo, ne rappresentano un esempio “Bacco perbacco”, “Un Kilo”, “Vedo nero”, “13 buone ragioni”, “Partigiano reggiano” ed altri recenti meno convincenti episodi. Questa sì che possiamo definirla libertà di parlare e libertà di camminare, perché i tempi corrono e le mode passano, ma i veri artisti non si smentiscono mai.

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Freedom | Video

Freedom | Testo

Mi svegliai, tentennai
me ne andai, yeah
birra calda e ghiaccio sei
cosa sono qui
cosa faccio qui
seguo lei, caso mai, yeah
ma che bel suono sei
libertà, ti ignorai yeah
oggi no non lo farei
oggi no

That’s my freedom talking
my freedom walking, yeah
That’s my freedom talking
my freedom walking, yeah

Sono fuori dal blues
delle false speranze
dalle tue circostanze

That’s my freedom talking
my freedom walking, yeah yeah

Vedi lei
forse mai
come vuoi, yeah
trattenerti non potrei
mi dispiace sai
è la verità
caso mai seguo lei
che bel sapore hai

Libertà, ti scordai, yeah
oggi no non lo farei
oggi no, yeah

That’s my freedom talking
my freedom walking, yeah
That’s my freedom talking
my freedom walking, yeah

Sono fuori dal blues
delle false speranze
dalle tue circostanze

That’s my freedom talking
my freedom walking, yeah yeah

In amore mi inguaiai
e di amore sanguinai
io per te
ma i tuoi confini ormai
sono orizzonti miei
visto che
oggi no non lo farei

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.