Traguardo importante per il popolare artista pugliese, che oggi festeggia il suo cinquantottesimo compleanno. Di seguito la biografia e le canzoni di uno dei più prolifici esponenti della musica leggera italiana.
Nato il 29 settembre del 1959 a Margherita di Savoia, in Puglia, Raffaele Riefoli si appassiona alla musica sin da giovanissimo, militando in diversi gruppi dell’epoca come i Cafè Caracas. Dopo il fatale incontro con il produttore Giancarlo Bigazzi, con il quale instaurerà un prolifico sodalizio artistico, debutta come astro nascente della new wave italiana con il singolo in inglese “Self control”, seguito dall’omonimo fortunato album. Nel 1987 partecipa all’Eurofestival di Bruxelles con “Gente di mare”, eseguita in coppia con Umberto Tozzi, classificandosi al terzo posto. L’anno successivo approda a Sanremo con “Inevitabile follia”, che anticipa l’uscita del fortunato secondo progetto “Svegliarsi un anno fa”, questa volta interpretato interamente in italiano. Al Teatro Ariston ci torna altre tre volte: nel 1986 con “Cosa resterà degli anni ‘80”, nel 1911 con “Oggi un Dio non ho” e nel 2015 con “Come una favola”, non ottenendo mai grandi posizioni in classifica, ma vincendo una sola volta la kermesse come autore di “Si può dare di più” per il trio Tozzi-Ruggeri-Morandi. Tra le varie collaborazioni, segnaliamo i due prestigiosi duetti di “Anche tu” con Eros Ramazzotti e “Mi rubi l’anima” cantato con Laura Pausini.
Tra le canzoni che arricchiscono il suo repertorio, ricordiamo: “Ti pretendo” e “La battaglia del sesso”(da “Cosa resterà…” del 1989), “Interminatamente” e “Malinverno” (da “Siamo soli nell’immenso vuoto che c’è” del 1991), “Il battito animale”, “Due” e “Stai con me” (da “Cannibali” del 1993), “Sei la più bella del mondo”, “Dentro i tuoi occhi” e “E’ quasi l’alba” (da “Manifesto” del 1995), “Un grande salto” (da “Collezione temporanea” del 1996), “Vita, storie e pensieri di un alieno”, “La danza della pioggia” e “Little girl” (da “La prova” del 1998), “Infinito”, “Via”, “Nei silenzi” e “Oasi” (da “Iperbole” del 2001), “In tutti i miei giorni”, “Superstiti” e “Aria da niente”(da “Ouch” del 2004), “Dimentica”, “Nati ieri”, “Salta più in alto” e “Il nodo” (da “Passeggeri distratti” del 2006), “Ossigeno” e “Non è mai un errore” (da “Metamorfosi” del 2008), “Per tutto il tempo” (da “Soundview” del 2009), “Un’emozione inaspettata”, “Controsento” e “Senza cielo” (da “Numeri” del 2011), “In questa nottte”(da “Le ragioni del cuore” del 2012) e “Rimani tu”(dall’ultimo album “Sono io” del 2015).
Nico Donvito
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