venerdì 22 Novembre 2024

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Zucchero, dieci anni di “Chocabeck”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Dopo aver celebrato gli anniversari di “A me piace così” di Emma, Il mondo in un secondo di Alessandra Amoroso, Re matto di Marco Mengoni, Inaspettata di Biagio Antonacci, Una canzone pop di Pierdavide Carone, Sempre lontano di Nina Zilli e RaccontiRaccolti dei Nomadi, tra i dischi che in questo 2020 compiono dieci anni di vita ricordiamo “Chocabeck”, l’undicesimo album in studio di Adelmo Fornaciari, alias Zucchero, rilasciato il 3 novembre 2010.

A quattro anni di distanza dal precedente “Fly”, il cantautore emiliano torna con un lavoro fortemente evocativo, concepito come un concept album di una tipica giornata di un immaginario paese della bassa Pianura Padana, una domenica raccontata dalla prima all’ultima traccia dall’alba al tramonto. Il titolo deriva da un’espressione dialettale reggiana, che si riferisce al rumore del becco vuoto di volatili quali il tacchino o la gallina, vocabolo che rievoca la sua infanzia.

Prodotto insieme agli statunitensi Don Was e Brendan O’Brien, il disco contiene le prestigiose firme di Francesco Guccini, co-autore di “Un soffio caldo”, e di Bono Vox, autore del testo della versione inglese de “Il suono della domenica”, in assoluto le tracce migliori dell’album. Tra gli altri ospiti, figurano le esperienze di altri abili parolieri quali Pasquale Panella e Mimmo Cavallo, più il contributo di validi musicisti internazionali del calibro di Roland Orzabal, Brian Wilson, Josh Freese, Greg Leisz, Aaron Sterling, Patrick Warren, Mark Goldenberg, Jon Hopkins, Paul Bushnell, Max Marcolini e Davide Rossi.

Ad anticipare l’uscita del disco è il singolo “E’ un peccato morir”, che ottiene un buon riscontro radiofonico-commerciale, proprio come i successivi “Vedo nero” e “Chocabeck”. Il risultato è un disco che resta fedele alla poetica e al sound di Zucchero, baluardo del blues d’autore, in grado di proporre elementi di italianità mescolandoli al suo visionario istinto internazionale. Intuito sempre geniale, onesto e sanguigno.

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Chocabeck | Tracklist e stelline

  1. Un soffio caldo ★★★★★
    (Francesco Guccini, Adelmo Fornaciari)
  2. Il suono della domenica ★★★★★
    (Adelmo Fornaciari)
  3. Soldati nella mia città ★★★★☆
    (Adelmo Fornaciari)
  4. È un peccato morir ★★★★☆
    (Pasquale Panella, Adelmo Fornaciari)
  5. Vedo nero ★★★★☆
    (Adelmo Fornaciari, Mimmo Cavallo)
  6. Oltre le rive ★★★★☆
    (Pacifico, Adelmo Fornaciari, Gabriele Cancogni, Max Marcolini)
  7. Un uovo sodo ★★★☆☆
    (Adelmo Fornaciari)
  8. Chocabeck ★★★★☆
    (Pasquale Panella, Adelmo Fornaciari)
  9. Alla fine ★★★★☆
    (Adelmo Fornaciari)
  10. Spicinfrin boy ★★★☆☆
    (Adelmo Fornaciari)
  11. God bless the child ★★★☆☆
    (Chaz Jankel, Roland Orzabal, Hussy Derek)
  12. Someone Else’s Tears ★★★★★
    (Bono Vox, Adelmo Fornaciari)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.