domenica 24 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 17 luglio

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 17 luglio: 198esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 162 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 17 luglio

1925 – Nasce a Ferrara la cantante Carla Boni
1939 – Nasce a Goro la pantera Maria Ilva Biolcati, in arte Milva
1940 – Ci lascia il paroliere Eugenio Cantoni
1963 – Nasce a Napoli la cantante Anna Calemme
1965 – Jimmy Fontana è primo in classifica con “Il mondo”
1970 – Nasce a Firenze il produttore Giacomo Fiorenza
1984 – Ci lascia il musicista Arrigo Polillo
1987 – Nasce a Roma la cantante Jessica Morlacchi, ex voce dei Gazosa
1988 – Nasce a Parma la cantante Silvia Olari
1993 – “San Martino” di Fiorello è in vetta alla hit parade
2001 – Raf è in cima alle classifiche con “Infinito”
2007 – Francesco Renga lancia “Cambio direzione”
2009 – I Modà incidono il singolo “Timida”
2012 – Nesli pubblica “Partirò”
2013 – Tony Maiello rilascia “S’incendia la testa”
2016 – Alessandra Amoroso lancia il singolo Vivere a colori
2017 – Lele lancia il singolo “Mi viene l’ansia”
2019 – Ci lascia la cantante Palma Calderoni
2020 – Debutta in radio “Trinidad” di Alessio Bernabei
2021 – Il disco “Libertè” di Loredana Bertè è certificato disco d’oro
2024 – Ci lascia il disc jockey Giancarlo Guardabassi

*La canzone del giorno: Vivere a colori

 “…Baci pensati e mai spesi,
sguardi volti ad orologi appesi,
alla stazione, un’emozione,
alla vita che si fa sognare
sento il suono del metallo che stride,
mentre passo qualcuno sorride,
frena il treno e mi sposta un po’,
adesso lo so, sto arrivando da te
niente di più semplice,
niente più da chiedere,
rimanderò tutto a domani,
sono di carta tutti gli aeroplani,
sei tu il mio re, io la tua regina
in un’eterna Roma
e all’aria tutti i piani,
e avviciniamo i sogni più lontani,
che tu lo sai che non c’è segreto per vivere a colori

Per vivere, vivere a colori,
e vivere, vivere a colori,
e vivere, vivere a colori,
e vivere, vivere

E penso che tu sia un fiore,
di un raro colore,
che riesce a stare fermo con lo sguardo altrove,
e oltre che tu riesci a vedere,
e oltre che tu sai sentire.
“Amo te, niente di più semplice,
amo te, niente in più da chiedere”
rimanderò tutto a domani,
sono di carta tutti gli aeroplani,
sei tu il mio re, io la tua regina
in un’eterna Roma
e all’aria tutti i piani,
riavviciniamo i sogni più lontani,
e tu lo sai che non c’è segreto per vivere a colori

E vivere, vivere a colori,
e vivere, vivere a colori,
e vivere, vivere a colori,
e vivere, vivere
“Amo te, niente di più semplice,
Amo te, niente in più da chiedere,
amo te, niente di più semplice,
amo te, niente in più da aggiungere”.

Vivere, vivere a colori,
e vivere, vivere a colori,
e vivere, vivere a colori,
e vivere, (niente in più da chiedere) vivere

Rimanderò tutto a domani,
sono di carta tutti gli aeroplani,
sei tu il mio re, io la tua regina
in un’eterna Roma
e all’aria tutti i piani,
riavviciniamo i sogni più lontani,
e tu lo sai che non c’è segreto per vivere a colori

Per vivere, vivere a colori,
e vivere, vivere a colori,
e vivere, vivere a colori,
e vivere, vivere
per vivere, vivere a colori,
e vivere, vivere a colori,
e vivere, vivere a colori,
e vivere, vivere…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.