A tu per tu con l’artista siciliana, in uscita con il singolo “Stammi bene (On My Mind)” insieme ai Soul System
Si intitola “Stammi bene (On My Mind)“ il brano che segna il ritorno di Deborah Iurato, che rompe il suo silenzio discografico all’insegna di una personale e piacevole svolta cantautorale. Prodotto da Placido Salomone, il singolo si avvale dell’energica e internazionale presenza dei Soul System (qui la nostra recente intervista), in un duetto esplosivo che, di fatto, suggella il sodalizio tra l’ex vincitrice della tredicesima edizione di “Amici” e la band trionfante di X Factor 10. In occasione di questo nuovo lancio, abbiamo raggiunto telefonicamente la giovane artista siciliana per parlare dei suoi primi cinque anni di carriera e dei prossimi progetti in cantiere.
Ciao Deborah, partiamo da “Stammi Bene (On My Mind)”, che sapore ha per te questo nuovo singolo?
«Questo brano ha un sapore molto fresco, mi piaceva l’idea di tornare con un sound un po’ più internazionale, per questo motivo ho scelto di coinvolgere in questo progetto i Soul System. “Stammi bene” parla proprio della volontà di tornare a realizzare le cose con la massima libertà, per il piacere di farle, di non rimandare troppo al domani, di prendere presto le proprie decisioni, anche quando le condizioni intorno a noi non sembrano essere delle migliori. Decido io dove andare e lo faccio adesso, questo è il messaggio che ho voluto trasmettere».
Com’è nata l’idea di collaborare con i Soul System?
«Entrambi condividiamo la stessa grande passione per la musica, di conseguenza tutto è venuto molto spontaneo, ci siamo divertiti parecchio. I Soul System mi sono piaciuti sin da subito, li ho seguiti nel loro percorso ad X Factor. Per questo pezzo ho pensato subito a loro, perché ero convinta che avrebbero potuto aiutarmi a donare un po’ di freschezza alla nuova me. Quando ci siamo incontrati è stato amore a prima vista, si è creata una sinergia positiva molto bella, in questo ritorno per me così importante mi sento anche un po’ protetta dalla loro presenza».
Il testo è scritto da te e segna la tua personale svolta autobiografica e cantautorale, chi altro ha collaborato con te in questa canzone?
«Il pezzo è stato scritto da me, i Soul System hanno contribuito alla scrittura per quanto riguarda la loro parte. Negli ultimi due anni ho scritto molto, ho iniziato a prendere la penna in mano per buttare giù le mie emozioni, mi sono detta “perché non provarci?”, sono orgogliosa di questa mia nuova presa di coscienza. Accanto a me il produttore Placido Salomone, sono strafelice di essere tornata a lavorare con lui perché mi conosce molto bene sin dai tempi di “Amici”, devo ringraziarlo per aver sempre creduto in me».
Quest’anno festeggi cinque anni di carriera, un lustro, qual è il tuo personale bilancio?
«In questi cinque anni ho incontrato numerosi artisti e tantissime persone, in primis il mio fanclub, a cui voglio un bene immenso, mi hanno supportato e mi sono stati sempre vicino anche in questo periodo di silenzio, questo non è assolutamente un fatto dovuto o qualcosa di scontato, non smetterò mai di ringraziarli. Il bilancio è positivo, ovviamente ci sono stati momenti anche bui, come accade nella vita di tutti, l’importante è sempre e comunque rialzarsi, io l’ho fatto oggi e ne sono estremamente felice».
Qual è l’aspetto che più ti affascina del tuo mestiere?
«Fare musica, cantare è la cosa che mi affascina di più, il fatto di poter mettere all’interno di una canzone tutto ciò che ti appartiene, sia le gioie che le sofferenze. Vivo di questo, tutto il resto è un surplus, adoro quello che faccio, amo la musica in generale e spero di riuscire a dare sempre di più, al meglio delle mie possibilità, superando i limiti, concentrandomi unicamente sull’aspetto musical».
Che ruolo ha la musica nel tuo quotidiano?
«Un ruolo importantissimo, diciamo che trascorro in media ventidue ore al giorno ascoltando musica (sorride, ndr), sono certa non mi stancherà mai. Essendo astrologicamente uno scorpione, alterno momenti di assoluta felicità con status un pochino più down, cambio spesso umore dal nulla, proprio per questa ragione spazio molto tra i generi musicali, a seconda dello stato d’animo. In linea di massima, mi piace avere le cuffie alle orecchie, ascoltando qualsiasi cosa».
Ti senti rappresentata dall’attuale scenario musicale italiano?
«Ho scelto di tornare con una canzone che non somiglia a un genere in particolare, ma che mi rappresenta al 100%. Non ti nego che mi piace ascoltare di tutto, anche quelli più distanti da me, perché sono molto curiosa. Della scena attuale mi piacciano diverse cose, anche se i pezzi che ho ascoltato nel corso della mia crescita erano diversi dalla musica in voga oggi, i tempi cambiano e ci sta. La cosa che più di affascina delle canzoni di adesso sono i testi, che reputo interessanti e diretti, in modo tale da arrivare facilmente a tutti».
Il 27 maggio 2014 è una data che porterai sempre nel cuore, Maria De Filippi proclama la tua vittoria di “Amici”. Quali sensazioni provi quando ripensi a quel momento e al tuo percorso nel talent show?
«Ripensare a quel momento è un po’ come ricordare il primo amore, mi vengono le farfalle allo stomaco. Devo tutto ad “Amici”, se oggi riesco a fare della mia più grande passione un mestiere è grazie a Maria e a tutte le persone che lavorano dentro quella macchina. E’ stata un’esperienza bella, a volte anche difficile, nel mio caso è stata dura non sentire la mia famiglia e avere un contatto con i miei cari, ma ne è valsa la pena. E’ un programma che porterò nel cuore per sempre e, se mi dovessero chiedere di rifarlo, accetterei per altre diecimila volte».
Altro momento importante è la partecipazione a Sanremo con Giovanni Caccamo nel 2016 sulle note del brano “Via da qui”. Al di là dell’ottimo piazzamento, cosa ti ha lasciato quell’esperienza? Ti piacerebbe ripeterla?
«Ovviamente mi piacerebbe ripeterla, non lo nego. Sanremo mi ha lasciato tanto, aver partecipato al mio primo Festival insieme al mio carissimo amico Giovanni mi ha aiutato parecchio, avevo tanta paura, è stato un bel cocktail di emozioni, la sua presenza è stata fondamentale perché avevo una bella spalla su cui appoggiarmi. Calcare il palco dell’Ariston e vedere la platea, anche vuota, è un’emozione difficile da spiegare con le parole».
Per concludere, cosa dobbiamo aspettarci dal tuo terzo album di inediti previsto per il prossimo autunno?
«Sto lavorando tanto su me stessa, anche per questo motivo ho scelto di aprire il progetto con “Stammi bene”, perché rappresenta il mio stato d’animo attuale, la voglia di tornare e di non arrendersi. Non posso dire molto perché è ancora tutto work in progress, compresa la data di uscita, tenetevi aggiornati sui miei social network perché ci saranno belle sorprese (sorride, ndr). Quello che posso anticipare è che sono molto contenta di quello che sta venendo fuori, di quella che sono diventata adesso».
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Nico Donvito
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