lunedì 25 Novembre 2024

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Syria, vent’anni di “Come una goccia d’acqua”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Sono trascorsi già vent’anni dalla pubblicazione di “Come una goccia d’acqua”, il quarto progetto discografico di Cecilia Cipressi, meglio conosciuta con lo pseudonimo di Syria (qui la nostra recente intervista). Reduce dal successo dei tre precedenti lavori “Non ci sto” del 1996, “L’angelo” del 1997 e “Station Wagon” del 1998, l’interprete romana torna dopo due anni di silenzio, aprendo le porte del nuovo millennio sotto il segno della consapevolezza e di una piena consapevolezza artistica.

Rilasciato il 30 maggio del 2000 e prodotto da Biagio Antonacci, l’album si avvale della presenza dell’artista milanese anche in veste di autore di ben tre pezzi, tra cui spicca il super singolo apripista “Se t’amo o no”, canzone uptempo che ha rappresenta il suo personale riscatto radiofonico dopo anni di ballad decisamente più soft. Tra le altre firme dei dieci brani in scaletta, spiccano i nomi di Marco Liverani, Filippo Malatesta, Gabriele Fersini, Saverio Lanza, Davide Massarini, Emiliano Fantuzzi, Matteo Montanari, Matteo Saggese, Mino Vergnaghi, Enrico Nascimbeni e Marina Rei.

“Come una goccia d’acqua” viene ristampato pochi mesi dopo, in occasione della terza partecipazione festivaliera di Cecilia a Sanremo 2001, in gara con l’inedito “Fantasticamenteamore”, firmato dalla coppia Antonacci-Lanza. Tra i brani più belli di questo disco, merita una menzione speciale “Maledetto il giorno”, il primo brano in carriera scritto dall’artista romana, composto a quattro mani con l’amica Marina Rei.

Riascoltare questo disco a vent’anni esatti dalla sua prima pubblicazione, ci sprona due semplici riflessioni: 1) la musica oggi è profondamente cambiata, ma le belle canzoni non conoscono confini spazio-temporali; 2) un talento genuino, puro e trasversale come quello di Syria ci manca davvero tanto. La buona musica, in fondo, è proprio come una goccia d’acqua, cade con la pioggia, scivola lungo i vetri, si posa dentro un fiore, muore al primo raggio di sole, per poi risalire fino al cielo. Per questo rendiamo merito a questo autentico gioiellino pop.

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Come una goccia d’acqua | Tracklist e stelline

  1. Fino al cielo
    (Marco Liverani)
  2. Se t’amo o no
    (Biagio Antonacci)
  3. Cento giorni
    (Filippo Malatesta)
  4. Chiudo gli occhi
    (Marco Liverani)
  5. O sì o no
    (Biagio Antonacci, Gabriele Fersini)
  6. Alba e tramonto
    (Saverio Lanza)
  7. Maledetto il giorno
    (Marina Rei, Syria)
  8. E dov’è
    (Davide Massarini, Emiliano Fantuzzi, Matteo Montanari)
  9. Manca di te
    (Biagio Antonacci, Scott English, Matteo Saggese, Mino Vergnaghi)
  10. Tra le braccia dell’angelo
    (Sarah McLachlan, Enrico Nascimbeni)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.