sabato 23 Novembre 2024

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Buon compleanno Gianni Morandi, l’artista compie 73 anni

Traguardo importante per il popolare cantante, autentico pezzo di storia della musica leggera italiana, che oggi festeggia il suo settantatreesimo compleanno.

Morandi tour 2018Nato l’11 dicembre del 1944 a Monghidoro, in provincia di Bologna, Gianni Morandi ai avvicina al mondo dello spettacolo sin da giovanissimo, debuttando da diciottenne con il singolo “Andavo a cento all’ora”, che riscuote un’incredibile successo a livello di vendite. Seguono una serie di hit che lo consacrano come giovane promessa della musica leggera italiana,  come “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, “Se puoi uscire una domenica sola con me”, “Se non avessi più te”, “Un mondo d’amore, “Non son degno di te, “La fisarmonica”, “Scende la pioggia”, “Belinda”, “Ma chi se ne importa”, “In ginocchio da te” e “Chimera”, tutti brani che diventano celebri anche grazie alle trasposizioni cinematografiche dei cosìdetti “musicarelli”.

Nel corso degli anni ha partecipato sei volte al Festival di Sanremo, oltre a due edizione in veste di conduttore, debuttando nel 1972 con il brano “Vado a lavorare”, tornando poi sul palco del Teatro Ariston nel 1980 con “Marì”, nel 1983 con “La mia nemica amatissima”, nel 1987 con “Si può dare di più”(vincendo in trio con Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi), nel 1995 in coppia con Barbara Cola con “In amore” e nel 2000 con “Innamorato”.Diverse le collaborazione realizzate nel corso dei suoi cinquantacinque anni di attività, da Lucio Dalla a Claudio Baglioni, passando per Amii Stewart, Francesco Guccini, Andrea Mingardi, Elio e le storie tese, Mariella Nava, Alexia, Gaetano Curreri degli Stadio, Ornella Vanoni, Adriano Celentano, Eros Ramazzotti, Gianluca Grignani, Alessandra Amoroso e Fabio Rovazzi.

Tra le altre canzoni che arricchiscono il suo repertorio, ricordiamo: “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, “Occhi di ragazza”, “Parla più piano”, “Sei forte papà”, “Canzoni stonate”, “Grazie perché”, “Uno su mille”, “Vita”, “Varietà”, “Bella signora”, “Banane e lampone”, “La regina dell’ultimo tango”, “Fino alla fine del mondo”, “Giovane amante mia”, “Dove va a finire il mio affetto”, “Io sono un treno”, “Non ti dimenticherò”, “Così vanno le cose”, “L’amore ci cambia la vita”, “Dimmi adesso con chi sei”, “La storia mia con te”, “Il mio amico”, “Uno di noi”, “Solo chi si ama veramente”, “Corre più di noi”, “Stringimi le mani”, “Il tempo migliore”, “Grazie a tutti”, “Solo insieme saremo felici”, “Io ci sono”, “Bisogna vivere”, “Capitani coraggiosi”, “Volare” e “Dobbiamo fare luce”.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.