martedì 22 Ottobre 2024

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Buon compleanno Irene Grandi, la cantante compie 48 anni

L’artista toscana festeggia oggi il suo quarantottesimo compleanno. Le canzoni e la carriera di una delle più grintose e passionali interpreti italiane.

Irene GrandiNata a Firenze il 6 dicembre del 1969, Irene Grandi si avvicina al mondo della musica sin da giovanissima, militando in diverse band della sua città. Dopo varie esperienze intraprende la carriera da solista, lanciando nel ‘93 il singolo “Un motivo maledetto”, brano che le consentirà di accedere al Festival di Sanremo dell’ano seguente, in gara tra le Nuove Proposte con “Fuori”. Nel corso della sua carriera tornerà sul palco del Teatro Ariston altre tre volte: nel 2000 con “La tua ragazza sempre”, nel 2010 con “La cometa di Halley” e nel 2015 con “Un vento senza nome”. Diverse le collaborazioni realizzate nel corso della sua venticinquennale carriera, da Pino Daniele a Vasco Rossi, parlando con Eros Ramazzotti, Jovanotti, Edoardo Bennato, Gaetano Curreri degli Stadio e Francesco Bianconi dei Baustelle.

Tra le canzoni che arricchiscono il suo repertorio, ricordiamo: “Cose da grandi”, “Vai vai vai”, “T.V.B.” e “Sposati! Subito!” (dal suo primo album “Irene Grandi” del 1994), “Bum bum”, “Bambine cattive” e “Dolcissimo amore” (da “In vacanza da una vita” del 1995), “Che vita è”, “Fai come me” e “Otto e mezzo” (da “Per fortuna purtroppo” del 1997), “Eccezionale” e “Francesco” (da “Verde rosso e blu” del 1999), “Per fare l’amore” e “Sconvolto così” (dalla raccolta “Irek” del 2001), “Prima di partire per un lungo viaggio”, “Buon compleanno” e “Oltre” (da “Prima di partire” del 2003), “Lasciala andare” e “Non resisto” (da “Indelebile” del 2005), “Bruci la città”, “La finestra” e la cover “Sono come tu mi vuoi” di Mina (da “Hits” del 2007), “Bianco Natale” e “Qualche stupido ti amo” in duetto con Alessandro Gassman (dal disco natalizio “Canzoni per Natale” del 2008), ”Tutti più felici” e “Stai ferma” (da “Alle porte del sogno” del 2010), “Casomai”e “A memoria” (dall’ultimo album “Un vento senza nome” del 2015).

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.