sabato, Aprile 27, 2024

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Mario Venuti pubblica “Paradiso” e va in tour al 100%

Pubblicato il nuovo singolo del cantautore in attesa di tour e album

Mario Venuti, fra compleanno e anniversario di carriera, fa cento e, nell’attesa della pubblicazione del nuovo album previsto per il 2024, torna, dopo i singoli di questa estate “Napoli – Bahia” e “Segui i tuoi demoni”, con un terzo singolo estratto dal nuovo lavoro discografico, questa volta pubblica “Paradiso”. Una ballata intima dalla melodia ricercata, un arrangiamento semplice con voce e chitarra e suoni delicati che in qualche modo fanno fare a Mario, autore del pezzo assieme all’amico di sempre Kaballà, un bilancio positivo, risuonano le parole “se c’è un altro mondo, non lo sto aspettando, non ancora”. E a proposito del vivere il presente dice “a che cosa serve rimandare la felicità?”. La nuova canzone è accompagnata da un videoclip in cui sono protagonisti un ballerino vestito di bianco e Mario vestito di nero che danza con la sua voce.

Paradiso – Videoclip:

A proposito dell’attuale situazione discografica Mario, con un post sui suoi canali social, spiega qual è la ragione che in questi ultimi tempi porta un artista ad anticipare l’album attraverso la pubblicazione di diversi singoli: «Vi spiego perché ho rinviato l’uscita dell’album e continuo a pubblicare singoli. La fruizione della musica attraverso lo streaming ha cambiato le regole del gioco. Pubblicare un album a poca distanza dal primo singolo rischia di bruciare anzitempo un intero lavoro discografico. Le canzoni contenute nell’album non sono più pitchabili (non si possono più lanciare, nda), per usare un gergo contemporaneo. Non sono più nuove e sarebbero penalizzate come futuri singoli. In più questo permette ad un progetto di durare più a lungo e accompagnare l’attività live che è la vera cosa importante soprattutto economicamente, visto che le piattaforme di streaming pagano veramente poco».

Ed è per questo che Mario parte col tour denominato 100%, spettacolo che è anche l’occasione per celebrare un suo doppio traguardo, i suoi 60 anni e i 40 di carriera. Un repertorio arrangiato per l’occasione in chiave jazz e con uno sguardo al suo amato Brasile. Queste le parole di Mario per la presentazione del tour: «Non vado matto per i compleanni e gli anniversari, ma stavolta non posso sottrarmi a due ricorrenze concomitanti: i miei 60 anni e 40 di carriera, tappe che festeggerò insieme a voi con un tour nei teatri e nei club. Con il contributo di musicisti di grande versatilità rileggerò alcuni brani del mio repertorio (e non solo) puntando al nocciolo emozionale delle canzoni. Sarà un concerto più vicino al jazz che al pop rock, e ovviamente non mancherà una spruzzata di Brasile. It has to be a very cool night!»

Con lui sul palco ci sono: Pierpaolo Latina al pianoforte, Giuseppe Tringali alla batteria e Vincenzo Virgillito al contrabbasso.  Il tour parte dalla sua amata Sicilia per poi risalire lo stivale. Dopo Milazzo, Caltanissetta e Agrigento, il tour prosegue con le seguenti date:

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Antonino Muscaglione

Antonino Muscaglione, nasce a Palermo nel 1976. Da sempre appassionato di disegno, attento a dettagli, per altri, non rilevanti. "Less is more", avrebbe scoperto in seguito, diceva Mies Van Der Rohe. Consegue la Laurea in Architettura nella Facoltà d'Architettura della sua città. Vive in Lombardia, si divide fra progettazione architettonica e insegnamento. Denominatore comune delle sue attività è la musica, da sempre presente nella sua vita. Non può progettare senza ascoltare musica; non può insegnare senza usare la musica come strumento di aggregazione.
Antonino Muscaglione
Antonino Muscaglione
Antonino Muscaglione, nasce a Palermo nel 1976. Da sempre appassionato di disegno, attento a dettagli, per altri, non rilevanti. "Less is more", avrebbe scoperto in seguito, diceva Mies Van Der Rohe. Consegue la Laurea in Architettura nella Facoltà d'Architettura della sua città. Vive in Lombardia, si divide fra progettazione architettonica e insegnamento. Denominatore comune delle sue attività è la musica, da sempre presente nella sua vita. Non può progettare senza ascoltare musica; non può insegnare senza usare la musica come strumento di aggregazione.