sabato, Aprile 27, 2024

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“Gli occhi del musicista”, il nuovo programma di Enrico Ruggeri su Rai2

Enrico Ruggeri, artista e autore di brani intramontabili, torna in TV, e lo fa con una trasmissione su Rai2 per parlare di musica e celebrare i grandi autori del passato: Luigi Tenco, Sergio Endrigo, Franco Califano, Pierangelo Bertoli, Toto Cutugno e Ivan Graziani, grandi artisti scomparsi, notizia nota ai più, che hanno fatto grande la musica italiana.

Gli occhi del musicista”, questo il titolo del programma, va in onda in sei puntate in seconda serata, la prima è stata trasmessa martedì 12 dicembre. Enrico Ruggeri, coadiuvato da Flora Canto, ripercorre nelle puntate monografiche la storia dei sei protagonisti aiutato da artisti, discografici, sportivi e intellettuali chiamati per raccontare aneddoti e curiosità personali.

La presentazione del format |

Queste le parole di Ruggeri ospite domenica scorsa da Francesca Fialdini da “Da noi a ruota libera”: «Racconto storie dei grandi della musica italiana, porterò gli spettatori in un viaggio con cantautori che hanno segnato la musica italiana. La sfida è quella di parlare di cultura facendo divertire e incuriosire il pubblico».

Un documentario necessario per mantenere vivo il ricordo di artisti che hanno scritto pagine indelebili della nostra musica e che raccontano, attraverso la loro storia, un mondo, quello della discografia, ormai completamente cambiato. Quando la Fialdini gli chiede cosa pensa della musica di oggi, Ruggeri risponde così: «c’è stata una generazione di cantautori molto efficace: Fabi, Silvestri, Gazzè. Ma ormai parliamo degli anni ’90… in questo momento, come diceva Giorgio Gaber, c’è chi preferisce passare alla storia e chi preferisce passare alla cassa. Penso che in questo momento ci sia più gente appartenente alla seconda categoria».

Sulla scelta dei protagonisti da celebrare in questa prima edizione de “Gli occhi del musicista” aggiunge: «Avevamo l’imbarazzo delle scelta. Come linea guida avevamo quella di tenere viva la memoria di persone che non ci sono più. Abbiamo scelto gli artisti che ci sembravano più significativi e allo stesso tempo eterogenei. Partiamo da un personaggio incompiuto come Tenco a uno che oggi sarebbe molto discusso e trasgressivo come Califano e raccontarlo è come camminare sulle uova. E poi c’è quello che ritengo un piccolo risarcimento nei confronti di Toto Cutugno, forse (toglierei il forse, nda) quello che ha venduto di più ma che non è mai stato incluso nella categoria cantautori».

Tutti gli ospiti della trasmissione |

Gli ospiti della prima puntata dedicata a Luigi Tenco sono stati: Ron, Francesco Baccini e Fulminacci. Per la seconda puntata incentrata sulla produzione discografica di Ivan Graziani ci saranno: Paola Turci, Cristina Donà, Ditonellapiaga e Maurizio Soleri. Il programma è arricchito da un’immancabile band e dalle pillole di filosofia del professore Matteo Saudino che partendo da alcune parole chiave parla del rapporto tra musica e filosofia. L’appuntamento con “Gli occhi del musicista” è per lunedì 18 dicembre 2023 in seconda serata per poi proseguire, dalla settimana successiva, e per i prossimi quattro martedì, sempre in seconda serata su Rai2.

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Antonino Muscaglione

Antonino Muscaglione, nasce a Palermo nel 1976. Da sempre appassionato di disegno, attento a dettagli, per altri, non rilevanti. "Less is more", avrebbe scoperto in seguito, diceva Mies Van Der Rohe. Consegue la Laurea in Architettura nella Facoltà d'Architettura della sua città. Vive in Lombardia, si divide fra progettazione architettonica e insegnamento. Denominatore comune delle sue attività è la musica, da sempre presente nella sua vita. Non può progettare senza ascoltare musica; non può insegnare senza usare la musica come strumento di aggregazione.
Antonino Muscaglione
Antonino Muscaglione
Antonino Muscaglione, nasce a Palermo nel 1976. Da sempre appassionato di disegno, attento a dettagli, per altri, non rilevanti. "Less is more", avrebbe scoperto in seguito, diceva Mies Van Der Rohe. Consegue la Laurea in Architettura nella Facoltà d'Architettura della sua città. Vive in Lombardia, si divide fra progettazione architettonica e insegnamento. Denominatore comune delle sue attività è la musica, da sempre presente nella sua vita. Non può progettare senza ascoltare musica; non può insegnare senza usare la musica come strumento di aggregazione.