domenica 24 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 5 febbraio

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 5 febbraio: 36esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 229 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 5 febbraio

1944 – Nasce a Cervia il cantante Piero Focaccia
1946 – Nasce a Chiari il produttore Mauro Pagani
1961 – Nasce a Grosseto il cantante Erminio Sinni
1966 – Caterina Caselli è prima in classifica con “Nessuno mi può giudicare”
1972 – I Delirium pubblicano il singolo “Jesahel”
1977 – Nasce a Roma il cantautore Simone Cristicchi
1989 – Nasce a Monza la cantante Angelica Schiatti
1981 – Luca Barbarossa pubblica il suo primo successo “Roma spogliata”
1983 – Nasce a Singapore la rapper Claudia Nahum, al secolo Baby K
1983 – Tiziana Rivale vince Sanremo con “Sarà quel che sarà”
1984 – Nasce a Monte San Biagio la cantante Erika De Bonis
1989 – Nascono a San Benedetto del Tronto i due gemelli Eraldo e Giuseppe Di Stefano, in arte i BTwins
1990 – I Pooh debuttano in classifica con “Donne italiane”
1995 – Daniele Silvestri pubblica il singolo “Le cose in comune”
1997 – Nasce a Roma la cantautrice Margherita Carducci, alias Ditonellapiaga
2005 – Le Vibrazioni sono tra gli artisti più suonati in radio con “Raggio di sole”
2007 – Zucchero lancia il singolo “E’ delicato”
2010 – Elisa è nella top10 di EarOne con “Anche se non trovi le parole”
2013 – Fabri Fibra lancia il disco “Guerra e pace”
2015 – Ci lascia la showgirl Marisa Del Frate
2014 – Eros Ramazzotti è nella top10 di EarOne con “Questa nostra stagione”
2016 – Il Volo lancia il singolo “Tornerà l’amore
2018 – “Ulisse” di Low Low è certificato doppio disco di platino
2020 – Esce in digitale “Fai rumore di Diodato
2021 – Alessio Bernabei pubblica il singolo “Everest”
2021 – Ci lascia la cantante Isa Bellini
2022 – Mahmmod e Blanco vincono la 72esima edizione del Festival di Sanremo

*La canzone del giorno: Le cose in comune

“…Le cose che abbiamo in comune sono 4.850
le conto da sempre, da quando mi hai detto
‘ma dai, pure tu sei degli anni ’60?’
abbiamo due braccia, due mani, due gambe, due piedi
due orecchie ed un solo cervello
soltanto lo sguardo non è proprio uguale
perché il mio è normale, ma il tuo è troppo bello

Le cose che abbiamo in comune
sono facilissime da individuare
ci piace la musica ad alto volume
fin quanto lo stereo la può sopportare
ci piace Daniele, Battisti, Lorenzo
le urla di Prince, i Police
mettiamo un CD prima di addormentarci
e al nostro risveglio deve essere lì

Perché quando io dormo… tu dormi
quando io parlo… tu parli
quando io rido… tu ridi
quando io piango… tu piangi
quando io dormo… tu dormi
quando io parlo… tu parli
quando io rido… tu ridi
quando io piango… tu ridi

Le cose che abbiamo in comune
sono così tante che quasi spaventa
entrambi viviamo da più di vent’anni
ed entrambi, comunque da meno di trenta
ci piace mangiare, dormire, viaggiare, ballare
sorridere e fare l’amore
lo vedi, son tante le cose in comune
che a farne un elenco ci voglio almeno tre ore… ma…

Allora cos’è
cosa ti serve ancora, a me è bastata un’ora…

Le cose che abbiamo in comune, ricordi
sei tu che prima l’hai detto
dicevi ‘ma guarda, lo stesso locale
le stesse patate , lo stesso brachetto!’
e ad ogni domanda una nuova conferma
un identico ritmo di vino e risate
e poi l’emozione di quel primo bacio
le labbra precise, perfette, incollate

Abbracciarti, studiare il tuo corpo
vedere che in viso eri già tutta rossa
e intanto scoprire stupito e commosso
che avevi le mie stesse identiche ossa
e allora ti chiedo, non è sufficiente?
cos’altro ti serve per esserne certa
con tutte le cose che abbiamo in comune
l’unione fra noi non sarebbe perfetta?

Quando io dormo… tu dormi
quando io parlo… tu parli
quando io rido… tu ridi
quando io piango… tu piangi
quando io dormo… tu dormi
quando io parlo… tu parli
quando io rido… tu ridi
quando io piango… tu ridi… ma…Allora cos’ècosa ti serve ancora, a me è bastata un’ora…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.