Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare
Almanacco – 30 aprile: 120esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 245 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.
Almanacco musicale del 30 aprile
1963 – Nasce a Filigne Valdarno il cantante Miro Sassolini, leader dei Diaframma
1970 – Nasce a Rimili l’autrice Isabella Santacroce
1973 – Patty Pravo rilascia il disco “Pazza idea”
1979 – Vasco Rossi pubblica l’album “Non siamo mica gli americani!”
1983 – Ci lascia il paroliere Domenico Furnò
1984 – Nasce a Frosinone la cantante Manola Moslehi
1988 – Tullio De Piscopo è primo in classifica con “Andamento lento”
2002 – Francesco Renga lancia “Dove il mondo non c’è più”
2022 – Ci lascia il musicista Domenico Cieri
2003 – Mario Venuti pubblica il disco “Grandimprese”
2004 – Raf rilascia l’album “Ouch!”
2009 – Tiziano Ferro lancia “Indietro”
2010 – Irene Grandi pubblica “Alle porte del sogno”
2011 – Max Pezzali incide il singolo “Credi”
2013 – Fabrizio Moro rilascia l’album “L’inizio”
2016 – Max Gazzè pubblica “Ti sembra normale”*
2017 – Fiorella Mannoia lancia il singolo “Siamo ancora qui”
2020 – Debutta in radio “100 vite” di Loredana Errore
2021 – Esce l’album “Semplice” di Motta
2024 – Mida incide il singolo “Que pasa”
*La canzone del giorno: Ti sembra normale
“…Se fossi vera, saprei tutto di te, ma ogni tuo freno mi solleva un perché
indovina che faremo stasera, dopo cena al lume di una candela nera
ti vedo tesa quando esci con me, farai l’offesa, ma dipende da te
ti abbassassi a dire quella parola, occhi bassi, quasi nulla ti sfiora, fiera
dimmi a questo punto, quanto conto io per te
Ti sembra normale che resti sveglio a corteggiarti per ore
e tu non provi affatto a considerare
che sarei degno di uno sguardo, un contatto distratto,
mi sento inadatto e banale
accanto a chi è sempre così razionale
non mi darò per vinto ci puoi giurare
l’ultimo azzardo me lo voglio giocare,
puntando all’istinto animale che è in te
Se fosse vero che una donna non sa cos’è un pensiero senza complicità
proprio tu dovevi fare eccezione, sei la quintessenza dell’avversione, pare
ma sotto questa tua corazza, lo so, c’è una ragazza che sta lì in bilico,
sopra il solito ancestrale timore che hanno tutti di lasciarsi soltanto andare
dimmi a questo punto che sono l’unico per te
Ti sembra normale che resti sveglio a corteggiarti per ore
e tu non provi affatto a considerare
che sarei degno di uno sguardo, un contatto distratto,
mi sento inadatto e banale
accanto a chi è sempre così cerebrale
non mi darò per vinto ci puoi giurare
l’ultimo azzardo me lo voglio giocare,
puntando all’istinto animale che è in te
Adesso vado, ma sento che mi dici “aspetta un po’
ancora un attimo… dove lo trovo io un altro sensibile, come te”
Ti sembra normale, che in due secondi prendi e cambi parere,
che non ci provi affatto a considerare
se sono degno di uno sguardo, un contatto distratto, mi sento inadatto
ti sembra normale che resti sveglio a corteggiarti per ore
se vado matto per l’amore casuale
e non disdegno anche uno sguardo, un contatto distratto,
mi sento inadatto e banale
accanto a chi è sempre così razionale
non mi darò per vinto ci puoi giurare
l’ultimo azzardo me lo voglio giocare
rischiando l’istinto animale
ci vieni ancora dopo cena da me…”
Nico Donvito
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