Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare
Almanacco – 6 settembre: 245esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 115 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.
Almanacco musicale del 6 settembre
1969 – Mal è primo in classifica con “Pensiero stupendo”
1972 – Adriano Pappalardo lancia il suo primo omonimo disco
1973 – Mia Martini e Marcella Bella vincono ad ex aequo il Festivalbar con “Minuetto” e “Io domani”
1975 – Antonello Venditti rilascia l’album “Lilly”
1975 – Nasce a Milano la cantante Gala Rizzatto
1975 – Nasce a Reggio Calabria il rapper Massimiliano Cellamaro, alias Tormento
1980 – “Tu sei l’unica donna per me” di Alan Sorrenti è in vetta alle classifiche
1981 – Donatella Rettore vince il Festivalbar con “Donatella”
1983 – Nasce a Solarino il cantautore Lorenzo Urciullo, alias Colapesce
1994 – Umberto Tozzi vince il Festivalbar con “Io muoio di te”
1998 – Nasce a Mottola il cantante Michele Perniola
2004 – Cristina Donà pubblica il suo omonimo album
2008 – Ligabue lancia “Il mio pensiero”
2011 – Giorgia rilascia il disco “Dietro le apparenze”
2012 – “Stammi vicino” di Vasco Rossi è in vetta su EarOne
2013 – Fabrizio Moro pubblica il singolo “L’eternità”
2013 – I Negramaro lanciano il singolo “Sei”*
2014 – Biagio Antonacci lancia “Tu sei bella”
2016 – Raphael Gualazzi è tra gli artisti più trasmessi in radio con “L’estate di John Wayne”
2017 – Maldestro incide “Tutto quello che ci resta”
2019 – Aiello pubblica il singolo “La mia ultima storia”
2021 – “C’est la vie” di Achille Lauro è certificato doppio disco di platino
*La canzone del giorno: Sei
“…Ehi vuoi parlarmi
di quando avevi un’altra faccia
e andavi verso lei e non pensavi
che da quell’attimo saresti stato quel che sei
Tu sei non sei più quel che eri un tempo
e ora sei quel che c’è
di diverso da me
E pensare a quanto tradirono tutti quei baci
che tolsero via dalle bocche le frasi
che avremmo voluto gridare
per convincerci che
di amarci noi non ne saremmo mai stati capaci
e allora tu spiegami dei nostri baci
il senso e se un senso lo trovi
dimmi almeno qual è
dimmi se c’è…
Ehi vuoi ascoltarmi
ho ancora altre facce da indossare tu chi sei,
non mi assomigli tra quelle che ho cucito
e non ricordo più chi sei
tu sei non sei più quel che eri un tempo
e ora sei quel che c’è
di diverso da me
E pensare che quando rapirono tutti i pensieri
quei baci bugiardi sembravano veri
e intanto impedivano a noi di convincerci che
non avremmo mai visto la fine di tutti quei baci
perché senza fine li avremmo rubati
di questo che tu ora mi dai l’inizio qual è?
Ehi quello che vedo sei
un riflesso che non m’appartiene
non mi riconosco
tu, specchio, sai dirmi almeno chi sei?
quello che vedo sei…
sulla bocca assaporo i tuoi baci
negli occhi rivedo i tuoi occhi e capisco finalmente chi sei
E pensare che quando tradito da tutti quei baci
non mi resi conto di quanto restassi
negli occhi, sul viso, nell’aria
c’è una parte di te
e ho capito che se mi rifletto guardandomi il viso
non mi riconosco
ma poi un bel sorriso mi taglia la faccia e mi dico sono identico a te
Ehi vuoi cambiarmi…”
Nico Donvito
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